Stiles non poteva e non voleva credere di essere stato così stupido. Di trovarsi per l’ennesima in lacrime, a mangiare quintali di gelato che Scott gli aveva gentilmente portato, insieme ad una copia di Star Wars. 

Non poteva credere di esserci cascato ancora, di aver lasciato che Derek gli spezzasse il cuore, di nuovo. 

“Amico, io non posso vederti così. Questa storia deve finire” commentò Scott mentre Stiles farfugliava qualcosa con la bocca piena di gelato, scosso dai singhiozzi.

“È un bastardo, e io lo amo” Stiles continuava a ripetere insulti e a concludere con dichiarazioni di amore che lo facevano piangere di più ogni volta. 

“Basta! Ascoltami: -Sbottò Scott- 

Nuove regole.” Iniziò togliendo il barattolo di cioccolato dalle mani dell’amico, che sembrò sconfortato da quel gesto, ma smise di piangere a sufficienza da ascoltare l’altro parlare. 

“Uno: non rispondere quando ti chiama. Lo sai che lo fa solo perché è ubriaco e solo” 

Stiles annuì. 

“Due: non farlo tornare, o dovrò venire a cacciarlo fuori a calci di persona -Stiles ascoltava- Tre: Mettiti in testa che non potrete essere “amici”, è una cazzata, lo sai che finirai con lo svegliarti nel suo letto, la mattina dopo” 

Stiles arrossì, Scott aveva ragione. 

“Hai ragione! La prossima volta non gli risponderò nemmeno, che vada al diavolo!” 

“Così si fa!” 

Guardarono il film e mangiarono il gelato, e verso sera Scott tornò a casa sperando che finalmente Stiles avesse capito che Derek non gli faceva per niente. 

La mattina dopo Scott si svegliò nel suo letto, la luce filtrava dalla tenda bianca. 

Come sempre, la prima cosa che fece fu controllare il telefono, una chiamata persa da Stiles. 

“Ehi, che succede?”

“Ehi...potresti darmi uno strappo? non farò mai in tempo a prepararmi e passare a casa a prendere la jeep per andare a scuola” Scott era confuso

“Certo, ma dove sei?”

“Uhm....al loft di Derek” 

Scott sospirò profondamente, no, Stiles non avrebbe mai imparato la lezione.