Lavorare come fotografo per un’agenzia di moda era sempre stato il sogno di Prompto, adorava fare foto alle persone e se per di più veniva pagato per quello, beh era anche meglio.
Nella sua carriere, quasi due anni, aveva incontrato modelli e modelle talmente belli da togliergli il fiato, purtroppo però nessuno di loro era riuscito a far sentire il ragazzo quel fantomatico formicolio allo stomaco che la sua amica Cindy chiamava “farfalle nello stomaco”.
Stava terminando un servizio fotografico ad una ragazza per una rivista di sposi, quando il suo capo lo chiamò, si congedò dalla ragazza con un sorriso per dirigersi verso quel serissimo uomo: Cor Leonis, detto anche Cor “non sorrido mai” Leonis.
“E’ appena arrivato un ragazzo a cui vorrei facessi qualche foto, è figlio di un caro amico e vorrei fargli avere almeno una pagina sul magazine che uscirà la prossima settimana.” Spiegò Cor con la solita espressione impassibile sul volto.
“Roger!” Cinguettò il biondo mentre si guardava attorno alla ricerca del nuovo soggetto per le sue foto.
“Ah Prompto, saranno delle foto di intimo un po’ particolari.” Spiegò l’uomo.
“Particolari?” Chiese confuso Prompto, ma non riuscì a chiedere altro perché un ragazzo alto quasi due metri gli passò a fianco indossando solo un sorriso compiaciuto e un paio di boxer grigi; il fotografo sbatté più e più volte le palpebre guardando bene il ragazzo, adesso capiva perché le foto sarebbero state “particolari”: il ragazzo in questione aveva un enorme tatuaggio che gli copriva quasi interamente la schiena, le braccia e il pettorale sinistro.
“Buon lavoro.” Sentì dire Prompto ma era troppo incantato da quegli intricati disegni per badare alle parole di Cor, solo quando vide il nuovo modello avvicinarsi cercò di smettere di fissare il suo tatuaggio.
“Penso che tu sia Prompto, Cor mi ha parlato molto di te.” Ammise il ragazzo sorridendo, il biondo annuì piano sentendo una strana sensazione alla bocca dello stomaco. “Il mio nome è Gladiolus Amicitia, Gladio per gli amici.” Si presentò Gladio allungando una mano verso il fotografo.
“Come il fiore.” Riuscì a dire Prompto prima di stringergli la mano e sorridere leggermente in imbarazzo.
In tutta risposta il castano gli sorrise annuendo “Sono nuovo in questo settore, come devo mettermi? Ci sono pose particolari?” Chiese avvicinandosi all’area dedita alle foto.
Prompto strinse fra le mani la sua macchina fotografica poi prese un respiro profondo prima di parlare “Sii naturale e trova delle posizioni dove mostri bene il tatuaggio.” Disse semplicemente prima di accendere la fotocamera, Cor volevo delle foto di lui e del suo tatuaggio e le avrebbe avute; scattò la prima foto poi sorrise fra se, adesso capiva cosa fossero le farfalle nello stomaco.
“E’ venuta bene?” Chiese Gladio nel vederlo sorridere fra se.
Prompto arrossì appena prima di aprirsi in un sorriso “E’ venuta benissimo.”
Il sorriso che ricevette in cambio di quelle parole lo fece quasi sciogliere.

Quando il set fotografico finì Gladio si rivestì e cercò per tutto lo studio il biondo, lo vide uscire dopo poco dallo studio di Cor e gli andò subito incontro.
“Hey, ti volevo chiedere se ti andrebbe di uscire per prendere un caffè con me.” Di solito il castano non era così intraprendente ma quel ragazzo sembrava averlo stregato.
Prompto spalancò gli occhi sorpreso per quella richiesta ma poco dopo annuì sorridendo imbarazzato “Mi piacerebbe molto.”
Inutile dire che adesso erano i due a conoscenza della sensazione di avere “le farfalle nello stomaco”.