Eravamo li, chiusi nella tua stanza fresca e un poco illuminata.
Io non sapevo come comportarmi, continuavo a rigirarmi i pollici mentre tu mi fissavi.
Sentivo la voglia che avevi, potevi nasconderla a tutti ma non a me.
Mi mandasti un invito dove mi dovevi parlare di una cosa importante: sapevo bene che cos'era.

Ti osservavo mentre eri li, davanti quella finestra da cui filtrava un raggio di sole che ti illuminava appena.
Eri così bello da togliere il fiato.
Ogni volta mi davi del bugiardo, quando te lo dicevo.
Ma tu eri veramente bello.
La mia reputazione da dongiovanni era ormai nota, ma da quando sei arrivato tu, mi hai stravolto il mondo.

Cominciai a sentire i tuoi passi farsi più vicini a me.
Mentre mi raggiungevi, il mio cuore aumentava sempre di più i battiti.
Arrivasti ad una distanza quasi invisibile.
Sentì la tua mano grande ma leggera posarsi sulla mia spalla.

Delicatamente, ti feci girare per guardarti, quel tuo splendido viso che ancora adesso mi fa emozionare.
Tu paonazzo, ti mettesti le mani davanti la faccia per non farti vedere.
Te le tolsi mettendoti le mani tra i capelli, fissandoti in volto.
«Non posso più trattenermi» ti dicesti in tono dolce, ormai era chiaro a chi apparteneva il mio cuore.

« Castiel... sei sicuro?» ti chiesi timidamente, non volevo essere uno dei tanti: volevo essere l'unico.
Sentivo il tuo sguardo fisso su di me, precisamente sulle mie labbra.
Sentivo la tua voglia di strapparmi il primo bacio, quello che non si scorda mai.
Il tuo viso si avvicinò sempre di più al mio: io titubante, girai il mio per l'imbarazzo.
Tu l'avevi capito e non mi dissi nulla, semplicemente mi accarezzasti la guancia come a dirmi "non spaventarti."
Cominciai a sentirmi più al sicuro e mi girai nuovamente, tu premetti delicatamente le tue labbra sulle mie.

Non potevo più resistere, avevo troppo voglia delle tue labbra carnose e dovevo assaggiarle.
Scusami se sono stato un poco irruento, ma ne avevo bisogno; avevo bisogno di un contatto fisico con te.
Quel bacio così casto e puro durò poco e niente, perché la mia lingua fremeva dalla voglia di incontrare la tua.
Ti schiusi leggermente le labbra con essa, facendola scontrare con la tua.

Mi piaceva, mi piaceva come mi baciavi anche se era il mio primo bacio.
Mi piaceva perché eri tu a baciarmi, e non volevo nessun altro oltre a te.
Posai la mia mano destra sul tuo petto per sentire se il tuo cuore galoppava come il mio.

La mia voglia cresceva sempre di più, volevo più contatto fisico. 
Cinsi la mia mano al tuo polso, mentre l'altra te la misi dietro la schiena, tirandoti verso di me fino a che i nostri corpi entrarono in contatto.

Il bacio si stava facendo sempre più intenso e io divenni sempre più paonazzo, ma poco mi importava.
In quel momento volevo solo stare con te.
Ci sussurrammo un dolce ti amo, per poi abbracciarci.

Voglio solo te, il mio inizio sei tu.
Il mio inizio sei tu, non ho mai desiderato nessuno cosi.