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Autore: lele_evin    22/04/2005    1 recensioni
questa è la mia ultima opera.. e la prima che pubblico su questo sito!I vostri commenti saranno apprezzati belli o brutti che siano!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black, Peter Minus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'inizio di un amore

L'inizio di un amore

Era ormai iniziato il settimo e ultimo anno a Hogwarts e gli allievi più grandi stavano già facendo i conti con la montagna di compiti che i vari professori avevano loro assegnato. Nonostante avessero meno materie di tutti gli altri studenti infatti, erano quelli con più carico di studio perché alla fine dell’anno avrebbero dovuto sostenere i M.A.G.O., da cui dipendeva il loro futuro.
Proprio per questo Lily e le sue amiche si erano chiuse in biblioteca a svolgere il tema di trasfigurazione per la McGranitt quando qualcuno fece capolino dall’angolo della libreria dietro la quale stavano nascoste tranquille.
<< Em em >>
<< Mmmm che vuoi Potter! >> disse seccata Lily che non dovette nemmeno girarsi per vedere chi fosse. Le era bastato infatti il sorrisino divertito di Alicia seduta di fronte a lei per capire chi era arrivato alle sue spalle.
<< Ciao! Ecco mi chiedevo se avevi già fatto il tema perla McGranitt? >> chiese gentilmente il ragazzo che rimase sull’angolo della libreria senza avvicinarsi al loro tavolo.
<< Perché anche se fosse? Non penserai che te lo faccia copiare? >> rispose Lily che nemmeno si girò a guardarlo ma continuò imperterrita a scrivere il suo tema.
<< No, veramente l’ho già fatto! E’ solo che scrivo come una gallina e cmq il tuo sarà sicuramente più dettagliato oltre che decifrabile e così volevo chiederti se potevi prestarlo a Remus.. >> disse tranquillo James guardando le spalle della ragazza. Le amiche assistevano divertite alla scena e Alicia spostava lo sguardo da Lily al ragazzo per non perdersi nulla.
Ma il sapere che il tema non era per lui ma per Remus sembrò addolcire la ragazza che finalmente si girò e gli chiese turbata.
<< Perché? Voglio dire, è successo qualcosa a Lupin? >>
<< Si be.. è stato poco bene e ora è in infermeria ma domani torna e vuole fare i compiti a tutti i costi, anche se lo hanno esonerato. >> rispose Potter con una alzata di spalle. Evidentemente non capiva completamente la scelta dell’amico.
<< Come sarebbe “è in infermeria”? Da quando? >>
<< Be.. da ieri! <<
<< E perché nessuno me lo ha detto? >> guardò indignata sia lui che le amiche come se fosse convinta di essere l’unica a non saperlo.
<< Non guardare me,io non ne sapevo nulla … mica dormo con loro! >> disse Alicia
<< Be però non ti dispiacerebbe, eh Aly?! >> aggiunse maliziosa Stella.
James sorrise alle ragazze ma non ebbe tempo di controbattere perché Lily, recuperate tute le sue cose, lo afferrò per un braccio e lo trascinò fuori dalla biblioteca.
Quando furono in corridoio lasciò il braccio del ragazzo e gli disse che sarebbero andati subito in infermeria. Potter non capiva il comportamento della ragazza ma cominciava a sentirsi a disagio,anzi era offeso… o forse triste. Lily non avrebbe mai reagito così se ci fosse stato lui in infermeria.
Arrivati Madama Chips non li lasciò entrare.
<< Di nuovo Potter! No basta, Lupin deve riposare te l’ho già detto. >> disse seccata.
<< Veramente non sono io… >>
<< Oh per favore Madama Chips ci lasci entrare. >> chiese gentilmente Lily.
<< No. >>
Lily si girò di scatto verso James. Ora dava le spalle all’infermiera.
<< E’ tutta colpa tua! Perché non  me lo avete detto?! Uffi, il mio ragazzo sta male e per colpa dei suoi stupidi amici io non posso vederlo! >> disse concitata e piagnucolante. A quelle parole Madama Chips fece un respiro arrendevole. << E va bene Evans .. ma solo 5 minuti. >>
Lily fece l’occhiolino a James, si girò ed entrò.
<< Ma tu no! Sei già venuto 3 volte oggi e non deve affaticarsi! >> disse fermandolo proprio sulla porta. Così dovette rimanere lì ma si preoccupò di non perdersi nemmeno un secondo di quell’incontro. Lily arrivò sorridendo al letto di Remus, si sedette al suo fianco e lo salutò. James non riusciva a sentire nulla né poteva vedere il viso della ragazza che gli dava le spalle. Ma vedeva chiaramente l’amico sorriderle e parlarle tranquillamente. Lei gli diede dei rotoli di pergamena, probabilmente appunti e compiti svolti, lo baciò sulla fronte e uscì.
James la guardò triste quando gli sfrecciò davanti poi guardò in direzione di Remus che lo stava salutando con un gran sorriso. Salutò svogliato e si diresse dritto filato in dormitorio.
Una volta arrivato in camera ringraziò che Sirius fosse in punizione e si sdraiò sul letto premendosi il cuscino sul viso. Voleva urlare. Voleva gridare per fare uscire quel blocco che appesantiva il suo cuore ma era troppo triste, non ne aveva le forze. Per la prima volta in vita sua seppe che avrebbe pianto. Dopo un po’ che era lì abbandonato alla sua solitudine qualcuno bussò alla porta. Stupito si mise a sedere cercando di ricomporsi prima di dire un disinvolto << Avanti! >> allo sconosciuto. Era Lily.
<< Ti disturbo? >> chiese piano e un po’ imbarazzata. In 7 anni quella era la prima volta che entrava nel dormitorio dei ragazzi.
<< No no vieni pure. >> rispose ancora più imbarazzato e sorpreso.
Lily entrò e si chiuse la porta alle spalle. Avanzò verso di lui e gli si sedette di fronte. Proprio sul letto di Remus.
<< Che c’è? >> chiese James che però tradì il suo tono disinvolto abbassando lo sguardo. Non riusciva a guardarla negli occhi.
<< Ecco… volevo parlarti di Lupin >> iniziò a dire esitante << si insomma… della sua salute ecco. >>
<< Non capisco?! >> stavolta la guardò dritto negli occhi. Era possibile che lei conoscesse il segreto dell’amico. Be se c’era qualcosa tra i due era più che plausibile. James non sapeva più cosa pensare ma si accorse che in fondo non gli importava. “Se me lo chiede glielo dico!Così quel dannato lupo impara!”… ma non fece tempo a pensarlo che già se ne pentì.
<< Vedi, mi sono accorta che si sente male spesso e così mi chiedevo se per caso non soffrisse di qualche malattia particolare. Sai io sono figlia di babbani e non so molto su questo mondo, forse esistono forme di malattia particolari o cose simili.. >>
<< Non ti devi preoccupare per lui. Ormai ci è abituato e riesce a superarlo senza troppi problemi. >>. La voce del ragazzo suonò più seria di quanto avesse voluto, di certo non si aspettava le lacrime che cominciarono a rigare il volto di Lily. Lei lo guardava con quegli suoi occhi splendidamente verdi e ora così tristi.
<< Posso farti una domanda? >> disse con voce tremante. Lui annuì disarmato.
<< So che siete molto amici e che non tradiresti mai la sua fiducia per cui non sei obbligato a rispondermi ok? >>
<< Cosa vuoi sapere? >>
Lily fece un respirò profondo poi abbassando gli occhi e con un filo di voce chiese << E’ un lupo mannaro?! >>.
Calò un silenzio carico di tensione, paura, tristezza. James guardava spaventato quella fragile creatura che, con il capo abbassato, tremava in attesa di una risposta. Lui però non sapeva che fare. Non poteva dirle di si ma non se la sentiva di mentirle. L’amava troppo e vederla così lo stava facendo impazzire. Si alzò e andò a sedersi accanto a lei. Esitò un attimo poi trovò il coraggio per accarezzarle i morbidi capelli rosso scuro. A quel gesto lei scoppiò a piangere inconsolabile. James avrebbe voluto abbracciarla, stringerla forte a se e raccontarle tutto; dirle di loro, che erano animagus e che infondo lui non era solo, che soffriva si ma era anche felice perché un grande mago come Silente gli aveva dato fiducia. Ma nulla di tutto questo gli uscì dalla bocca. Era come paralizzato dal dolore di lei e allo stesso tempo si sentiva uno stupido per ciò che aveva pensato prima e per come si stava comportando adesso.
Quando Lily si fu finalmente calmata un po’ alzò il viso e lo guardò. Aveva gli occhi rossi ancora più verdi, il viso rigato dalle lacrime, i morbidi capelli dolcemente appoggiati sulle spalle. Era bellissima. Accadde così. Non seppe mai dove trovò il coraggio per farlo ma lo fece. Accarezzò quel viso così dolce e la baciò. Lei non gli disse nulla. Si limitò a sorridergli poi se ne andò.
James tornò a sdraiarsi sul suo letto con il cuscino sul viso. Stavolta non voleva urlare. Era troppo vuoto per farlo. Era come se in quel momento, quel bacio, avesse girato pagina e ora c’era solo il bianco.

***

La settimana trascorse tranquilla come sempre e ne James ne Lily raccontarono nulla agli amici. Ancora una settimana e ci sarebbe stata la prima gita a Hogsmeade, tutti gli studenti si stavano già preparando. James non sapeva se era il caso di andare ad invitarla e di certo le battutine maliziose di Sirius non lo aiutavano.
Mentre era in biblioteca a cercare un libro su come trovare un antidoto efficace a una pozione impossibile da preparare intravide, tra le fessure sulla libreria, Lily e le sue amiche immerse in quella che sembrava una conversazione piuttosto intima. Non sapendo resistere alla tentazione di scoprire di cosa stessero parlando si avvicinò cauto e si nascose proprio dietro alla libreria alle loro spalle. Ora c’era solo un muro di libri a separarli.
<< Si può sapere perché non vuoi dircelo? >> stava chiedendo seccata Alice a Lily.
<< Noi siamo tue amiche e se hai un problema vogliamo aiutarti! >> aggiunse Stella.
<< Non ho un problema! E’ solo che ho scoperto una cosa che mi rattrista un po’ tutti qui. E cmq non può farci niente nessuno. >> Rispose la ragazza sconsolata.
<< Pensandoci è da quando hai saputo che Lupin è stato male che sei un po’ giù… >> disse fra se e se Alice per poi rivolgersi nuovamente all’amica . << Non è che ti sei innamorata di lui vero?! >>
A quelle parole il cuore di James ebbe un sussulto. Forse si era solo illuso. Forse lei non aveva respinto il suo bacio solo per la circostanza in cui si trovavano.
<< Non dire stupidaggini, certo che non mi sono innamorata di lui! >> affermò fermamente la ragazza sconcertata dalla deduzione dell’amica.
Il cuore di James riprese a battere… ma a ritmo molto sostenuto.
<< E allora perché ti preoccupi tanto per lui? Se ha i compiti o se ha bisogno degli appunti? >> chiese curiosa Stella.
<< Perché è evidente che soffre di salute cagionevole e siccome si ritrova Potter e Black come amici… >>
<< E Minus >>
<< Si va be quello non fa testo… cmq siccome non ha degli amici affidabili nello studio ho pensato che gli poteva servire un aiuto. E’ sempre stato gentile e disponibile con me… >>
<< Solo perché sei la ragazza di Potter! >>
James stava quasi per far cadere un’intera fila di libri.
<< IO NON SONO LA RAGAZZA DI POTTER! >> disse Lily alzando leggermente la voce, ma senza farsi udire da nessun altro nella sala.
<< Be sarebbe anche ora che ti decidessi >> Stella la guardava con aria di rimprovero e anche Alice che aggiunse. << Appunto, per quanto vuoi ancora farlo aspettare? E’ chiaro che per quanti 2 di picche tu gli abbia rifilato quello è cotto e quindi te ne libererai solo parlandogli chiaro e tondo! >>
Lily cominciava a spazientirsi. << Ma io non voglio liberarmi di James! >> disse, forse con troppo entusiasmo perché le amiche a quelle parole si accesero come lampadine. Si alzarono e andarono a sedersi ai lati dell’amica, anziché di fronte come erano, e maliziosamente cominciarono a bombardarla di domande.
<< Come come come? E da quando non ti vuoi liberare di presunzione-Potter? >>
<< Si racconta, da quando lo chiami per nome? >>
<< Io… ma…be… ecco… >> Lily stava diventando rossa e non sapeva che rispondere. In più abbassò lo sguardo e prese a giocherellare con le dita cosa che stuzzicò ancora di più la curiosità delle ragazze. Significava che c’era qualcosa sotto.
<< Mmmm vediamo…. Non è che è successo qualcosa che non ci hai ancora raccontato?! >>
<< Si perché se fosse così noi siamo tutte orecchie! >>
Alice e Stella erano bravissime a metterla con le spalle al muro. Era sempre stato così, non era mai riuscita a nascondergli niente. Lily fece un bel respiro profondo, e anche James, guardandosi sempre le mani.
<< Ecco… dunque … >> non voleva raccontare del bacio alle amiche, era sicura che ne avrebbero fatto il romanzo dell’anno.
<< Dai Lily non tenerci sulle spine.. >> disse sbuffando Alice
<< Uh ho capito!>> esultò Stella con un sorriso a 35 denti,<< Vi siete baciati?! >>
<< Cosa?! >>. Il viso di Lily era ormai paonazzo come quello di James. Le amiche la stavano guardando bramose di sapere… doveva fare qualcosa.
<< NO che non ci siamo baciati! Ma dico sei impazzita? E’ solo che…. Be ecco mi è parso un po’ più maturo dell’anno scorso e così non me la sento di scartarlo del tutto. E poi ormai siamo all’ultimo anno no?! >> e così dicendo riprese il controllo sulla situazione e su se stessa. Poi, con un colpo da manuale rovesciò le carte in tavola. << Certo che a una di voi farebbe comodo se mi mettessi con Potter… >> disse maliziosa guardando Stella << Potrei proporgli una uscita a 4 e magari tu potresti accompagnare Black… >>
Alice trattenne una risatina e Stella divenne bordò. Abbassò la testa e prese a giocherellare con le dita. << Be si …. Potresti! >>. Le 3 amiche scoppiarono a ridere e si alzarono di colpo per andarsene. James si spaventò e si buttò letteralmente in un angolo con un libro aperto a coprirgli il viso.
Si mosse solo quando fu certo che erano uscite poi poggiò il libro e raggiunse gli amici in dormitorio. Per tutto il tragitto pensò e ripensò a ciò che aveva sentito. Lily aveva deliberatamente mentito alle sue amiche e aveva detto che non si sentiva di scartarlo né voleva >liberarsene. Aveva anche detto chiaramente che NON era interessata a Remus. E in più aveva scoperto che la bella Stella aveva una cotta per Sirius.
Quando arrivò nella sala comune di Griffondoro i suoi amici erano ancora chini sui loro fogli di pergamena ma l’unico che stava scrivendo era Lunastorta, gli altri si guardavano in torno.
<< Finalmente Felpato ma dove eri finito? >> sbottò Sirius nel vederlo.
<< Questo libro era introvabile! >> rispose.
<< Vai a pagina 38 e dimmi come si chiama il fiore blu che bisogna aggiungere. >> gli disse Remus senza nemmeno alzare gli occhi dal foglio mentre scriveva come sotto dettato.
I 3 amici lo guardarono e non sentendo la risposta si fermò per guardarli a sua volta.
<< Che c’è? >>
<< Lunastorta… respira! >>. Gli rispose Sirius colpendolo leggermente sulla fronte. Tutti si misero a ridere poi anche James riprese il suo posto e ricominciarono a studiare. Non raccontò nulla agli amici di ciò che aveva sentito ma decise che il giorno dopo avrebbe chiesto a Lily di uscire con lui.

***

La lezione di Difesa fu più impegnativa che mai. Il professore infatti li fece uscire a coppie e recitare un duello per spiegare loro come comportarsi in determinate situazioni.
<< Ora vediamo come reagireste una volta disarmato l’avversario. Evans, Lupin venite. >>
Lily e Remus obbedirono e andarono a lato della cattedra dove tutta la classe poteva vederli.
<< Bene, ora immaginate di stare duellando e lei signorina riesce a disarmare il suo avversario. >> Lily eseguì e disarmò l’amico che rimase in piedi davanti a lei senza bacchetta visibilmente preoccupato per la sorte che lo aspettava.
<< Bene signorina Evans ora cosa farebbe? >>. La domanda parve piuttosto facile per gran parte della classe ma non per la ragazza. Lily infatti si girò verso il professore con aria smarrita, quasi colpevole. Poi dopo un respiro profondo disse a bassa voce, << potrei immobilizzarlo?! >>.
<< Mi sembra ovvio! Un mago senza bacchetta è sconfitto quindi lo possiamo legare e portare in prigione, nel caso voi siate degli Auror naturalmente. >> e li mandò a posto.
A lezione finita James, seguito da Sirius e Remus, raggiunse Lily in corridoio. Erano piuttosto turbati dal comportamento della compagna che di solito si era sempre distinta nelle lezioni di Difesa.
<< Ehi Evans! Ehi! Aspetta! Che succede? >> le chiese una volta raggiuntala.
<< Si, ci sei sembrata piuttosto strana prima, forse è successo qualcosa? >> chiese a sua volta Remus con fare preoccupato.
Lily rimase un attimo a guardali poi, con aria sconsolata si limitò a rispondere, << No, niente. Tutto bene. Davvero sono solo un po’ stanca. >> E congedandosi dai ragazzi si diresse in biblioteca.
Gli amici si scambiarono sguardi interrogativi e preoccupati.
<< Felpato forse è il caso che le vai a parlare, magari se siete da soli ti spiegherà che succede. >> Suggerì Sirius.
<< Si credo che tu sia l’unico con cui parlerebbe, e cmq nel caso noi proveremo a sentire le sue amiche ,magari è davvero solo stanca. >>. Ma il tono di Remus tradiva le sue parole. Decisero allora di dividersi e Potter raggiunse Evans in biblioteca. Quando entrò la trovò in fondo alla sala nascosta da una libreria immersa, senza troppa convinzione, nella lettura di un grosso libro. Le si avvicinò piano e le fece un bel sorriso sedendosi di fronte.
<< Allora mi vuoi raccontare che ti succede? >> le chiese dolcemente cercando di tenere la voce il più bassa possibile.
Lily non lo guardò nemmeno e rispose con una alzata di spalle.
<< Ti va di fare una passeggiata? >> ritentò James, ma lei scosse il capo.
<< Ok… però se ti va di parlarne io sono qui! >> e così dicendo aprì il libro di incantesimi e si mise a fare i compiti. Dopo un lunghissimo silenzio Lily esordì all’improvviso.
<< E’ che io non sono come voi! Io mi rifiuto di credere che un essere umano dotato di corpo e cervello sia finito solo perchè non impugna uno stupido pezzo di legno!!! >>. Ora lo guardava dritto negli occhi amareggiata e arrabbiata allo stesso tempo.
<< Camminiamo?! >> suggerì lui sentendo il fiato di Madama Pince sul collo. Stavolta la ragazza acconsentì e andarono a sedersi ai piedi del faggio in riva al lago.
<< Così è per questo che oggi hai esitato nel rispondere. >>. James soppesava tutte le parole per non perdere quell’attimo di confidenza che gli era stato concesso.
<< Vedi, io sono figlia di babbani e sono cresciuta come una di loro per 10 anni. Se qualcuno mi dava fastidio lo prendevo a calci e non mi serviva nessun incantesimo per tenere alla larga i bulletti o altro. >> poi sbuffando come esasperata lo guardò e aggiunse << Cavolo qui c’è gente che senza magia non saprebbe nemmeno allacciarsi le scarpe! >>.
James trattenne una risatina. << Hai ragione ma infondo in questa scuola ci insegnano a cavarcela nel mondo magico dove tutti hanno una bacchetta! >> le disse con fare comprensivo.
<< Hai ragione forse il problema è solo mio. Io non mi sento poi così magica. >>. Lily ora guardava persa verso il lago e James stava attento a non fare il minimo rumore. Era chiaro infatti che lei stava parlando a se stessa e non con lui.
<< Ogni volta che succede qualcosa io reagisco come se fossi normale e la magia mi viene in mente solo quando con le mie sole forze non ne vengo a capo. I babbani fanno tutto e hanno inventato di tutto per vivere al meglio, possibile che un mago in confronto sia così ritardato?! >> La voce di Lily suonava sconsolata e triste. James decise di prendere in pugno la situazione e cercare di risolvere 2 cose in un colpo solo.
<< Io sono figlio di maghi. >> esordì richiamando la sua attenzione. << Non so nulla di come vive una famiglia babbana e a dir la verità sono sempre stato curioso di fare un giretto nelle loro case per curiosare un po’. Tutti i miei amici hanno almeno un genitore mago e quindi non è la stessa cosa. Allo stesso modo immagino che tu non abbia mai visto una casa di soli maghi. >>
<< In effetti non so come viva una normale famiglia magica. >> gli rispose lei guardandolo curiosa.
<< Be allora che ne dici di scambiarci le esperienze? Io potrei parlarti della mia famiglia o del mondo a cui sono sempre appartenuto e tu lo stesso. >>. Stavolta suonò meno disinvolto. Era chiaro che mirava ad un appuntamento ma l’aveva presa decisamente lunga e dipendeva tutto da come avrebbe reagito lei. Il sorriso raggiante sul suo volto suggerì che era andata bene.
<< E’ un’idea bellissima! >> esclamò felice. << Senti hai già qualche impegno per domani? Per Hogsmeade intendo?>> gli chiese tranquilla.
Il cuore di James cominciò a battere fortissimo. << No… em… niente di particolare…perché?! >>
<< Be potremmo trovarci e parlarne tranquillamente. >> continuò lei.
<< Oh… è davvero un’ ottima idea.. allora ci andiamo insieme ? >> voleva esserne sicuro.
Lily si bloccò un attimo a fissarlo. Evidentemente aveva focalizzato solo ora che poteva essere un appuntamento. Poi gli sorrise e si incamminò verso il castello lasciandolo lì. A metà strada si girò indietro a guardarlo e gli gridò << Allora domani usciamo insieme! >> e scappò via.
James fece un respiro liberatorio e prese a guardare incantato il lago, felice più che mai.

***

Quel mattino James si svegliò più presto che mai e iniziò a tirare fuori tutti i suoi vestiti con il risultato che svegliò anche i suoi compagni.
<< Mmmm Ramoso ma che ti prende?! Lo sai che ore sono? >> mugugnò Sirius mooolto assonnato.
<< Scusatemi ma non so che diavolo mettermi per non fare la figura dello stupido! >> James sembrava davvero nervoso così Remus e Sirius si alzarono e andarono a sedersi sul suo letto mentre Peter se la dormiva della grossa.
<< Si può sapere di cosa ti preoccupi? Ti ha detto di si, no? Voglio dire esce con te! Che ti importa come sei vestito? >> Sirius proprio non riusciva a capire e non credeva ai suoi occhi guardando l’amico che continuava a scrutare i suoi vestiti agitato.
<< Felpato ha ragione non credo che Lily sia una di quelle ragazze che guardano l’aspetto! >> tentò di dire Remus sbadigliando forte.
<< La verità è che sono uno stupido! Ma che diavolo mi sarà venuto in mente di invitarla ad uscire… non so nemmeno di che parlare! >> James era sempre più nel panico. Sirius nel vederlo così si alzò di scatto a lo prese forte per le spalle costringendolo a guardarlo negli occhi.
<< Calmati! Stai per uscire con Lily perché sei cotto di lei da una vita! E poi che ti importa di cosa le dirai, ti basterà essere te stesso come hai sempre fatto! >>
<< Non lo so…>> James si abbandono sul letto sconsolato. << E’ che sento che è la mia occasione capite? Cioè vorrei che lei fosse entusiasta alla fine della giornata del nostro incontro, che fosse felice di stare con me, che si diverta… vorrei essere divertente e piacerle per una volta! >>
Remus scoppiò in una risata dolce e disse << Sei proprio innamorato perso eh?! >>
L’amico lo guardò arrossendo ma non rispose. Per spezzare quel silenzio Sirius prese a lanciare cuscini addosso a Peter per svegliarlo e presto lo aiutarono anche i due amici. Quando riuscirono finalmente a svegliare Minus scesero tutti e 4 per la colazione. Le viscere di James erano più contorte che mai ma riuscì a mandare giù qualcosa per paura di essere imboccato davanti a tutti da Sirius. Lily non si vide. Quando tornarono nella loro stanza James si convinse che qualunque cosa avrebbe indossato sarebbe sembrato cmq uno stupido quindi si vestì normalmente e scese per recarsi all’appuntamento. Remus, Sirius e Peter si nascosero poco prima di arrivare davanti al portone dove James avrebbe dovuto aspettare Lily. Lei arrivò poco dopo, salutò i tre ragazzi nascosti e scese le scale verso Potter. Era bellissima. Indossava un cappottino nero leggero e un foular intorno al collo. Aveva lasciato i capelli sciolti e i suoi occhi sembravano ancora più verdi del solito. James si sforzò di non aprire la bocca, cosa che fu molto difficile.
<< Ciao! E’ tanto che mi aspetti? >> chiese lei appena arrivata.
<< No. >> avrebbe voluto dire di più ma la sua bocca era così secca che avrebbe potuto sbriciolarsi.
<< Allora andiamo? >> chiese sorridendogli, poi si voltò verso la scala e vedendo le teste dei ragazzi aggiunse << Pensi che ci pedineranno tutto il giorno? No perché avevo pensato di andare da Madame Piediburro e tre ragazzi soli li non si sono mai visti! >> e ridendo lo guardò divertita.
Anche James fece un sorriso imbarazzato e facendo segno di sparire agli amici disse << Tranquilla, è solo che non vogliono perdersi un’occasione d’oro per prendermi in giro a vita! >> E così dicendo i due si avviarono verso Hogsmeade.
La passeggiata fu abbastanza tranquilla, parlarono di scuola e di cosa avrebbero voluto fare dopo e pian piano arrivarono alla Sala da thè di Madame Piediburro. Quando entrarono James notò subito che erano tutte coppiette e cominciò a sentirsi un po’ a disagio ma seguì tranquillamente la ragazza che andò a sedersi in un tavolino nell’angolo vicino alla finestra.
Lily sembrava perfettamente a suo agio, salutò con la mano un paio di amiche e si sedette. James si sentiva l’esatto opposto; pregò con tutto se stesso che nessuno si accorgesse di lui e quasi si inciampò nella sua stessa sedia. Una volta seduti ordinarono due caffè e presto calò un silenzio imbarazzato. Lily lo guardava con fare tenero mentre James avrebbe voluto essere da tutt’altra parte e allo stesso tempo sapeva di aver sognato quel momento per anni.
<< Scusa… >> disse piano lei fissando il cucchiaino nella sua tazzina.
<< “Scusa” per cosa? >> chiese sorpreso James con aria preoccupata.
<< Be… forse preferivi andare da un’altra parte, non ho pensato che avresti potuto essere a disagio in un posto sdolcinato come questo. >> Lily era leggermente arrossita ma questo la rese ancora più bella agli occhi del ragazzo che, vedendola così dolce, prese coraggio.
<< Non è per il posto!E’ che… be … è da sempre che volevo uscire con te e ora che mi sei di fronte mi accorgo che non so come comportarmi perché vorrei far colpo sai e… be per dirla tutta non so più di che parlare e così mi sono azzittito!Ma non è colpa tua!Certo se non avessi i tuoi occhioni verdi che mi guardano probabilmente respirerei ma significherebbe che non ti importa nulla di me… quindi preferisco continuare a non respirare!Vedi… sto dicendo un sacco di stupidaggini… >> anche James era arrossito e ora fissava la sua tazzina giocherellando con il cucchiaino. Poi prese coraggio e la guardò. Il più bel sorriso del mondo lo illuminò, due dolci occhi verdi fissavano intensamente i suoi e una morbida voce gli bisbigliò << Grazie, ora so di non essere l’unica a non respirare! >> e così dicendo scoppiarono entrambi a ridere rompendo finalmente ogni imbarazzo.
<< Allora raccontami, cosa fa un mago in una famiglia di maghi tutta l’estate? >> chiese sorridendo Lily.
<< Be… conta i giorni che lo separano della maggiore età quando finalmente potrà fare i lavori di casa in 3 secondi invece che faticare tanto e sentire mia madre che grida “.. e non ti lamentare, pensa ai ragazzi babbani!” !A parte questo non facciamo nulla di speciale, Sirius passa da me gran parte delle vacanze ma a casa siamo più tranquilli che a scuola! >>James si accorse che era davvero bello parlare con lei, ora che aveva superato le sue ansie non sarebbe più uscito da quella sala da thè.
<< Non sapevo che Black venisse da te! Non gli manca la famiglia? >>
<< No! Vedi non è detto che appartenere a una famiglia di “purosangue” sia poi questa gran cosa… io sono fortunato perché i miei genitori sono brave persone e mi hanno insegnato che non bisogna essere razzisti con chi è “diverso” da noi; ma ci sono alcune famiglie in cui questo non conta anzi, vorrebbero poter creare una sorta di casta chiusa solo per loro. Purtroppo i genitori di Sirius la pensano così, sono persone spregevoli e lo considerano la pecora nera della famiglia solo perché è un Griffondoro e ha valori decisamente migliori dei loro! Noi siamo felicissimi di ospitarlo, per me è come avere un fratello e stiamo davvero bene insieme… è una delle persone più care che ho. >>
<< Wow… deve essere davvero bello avere un fratello sempre accanto che ti aiuti o ti ascolti… che ti voglia bene… >> Lily fissava fuori dalla finestra e James capì che non stava parlando con lui. Preoccupato le sfiorò una mano e le chiese dolcemente << Tutto bene? >>.
<< Come?... Oh si! Scusami stavo solo pensando a mia sorella. Sia io vengo da una famiglia babbana e se per i miei genitori sono davvero una figlia speciale per mia sorella sono un mostro! Da quando ho scoperto di essere una strega non mi parla più e quando torno cerca sempre di evitarmi! Mamma dice che è solo invidiosa ma io so che non è così… Petunia ha paura di me! >> Una lacrima rigò il suo viso ora così triste.<< Essere un mezzosangue significa essere sempre diviso a metà perché racchiudi in te stesso due mondi che a volte cozzano tra loro. Io ho molta fiducia negli uomini in quanto tali e non capisco perché li si debba sminuire solo perché la magia può rendere tutto più facile. La magia da sola non può esistere, ha cmq bisogno di un uomo che la esegua… penserai che sono una sciocca. >>
<< No anzi, penso che tu sia la strega più in gamba che io abbia mai conosciuto perché non permetti alla magia di controllarti! Hai ragione quando dici che un mago privo di magia è come perso… è come un uccello senza ali, ma se solo si ricordasse di essere un uomo prima di essere mago allora riuscirebbe a volare cmq! Tu hai la forza di essere te stessa, di fare della magia un mezzo e non la tua sola arma… un po’ ti invidio per questo! >>. Lily lo guardò sorpresa.
<< Perché mi guardi così? >> fece lui preoccupato.
<< Il grande Potter mi invidia?! >> chiese lei stupita.
<< Be… nel senso… oh uffa! >> e entrambi scoppiarono di nuovo a ridere.
Dopo un po’ Lily propose di fare una passeggiata.
<< Devo passare da Mielandia perché la mia scorta di cioccolato è finita e senza non riesco a studiare! >> disse Lily una volta usciti.
<< Io invece devo andare da Zonco a fare provviste! >>.
Si incamminarono verso i negozi. James camminava tranquillo con le mani in tasca quando Lily gli prese dolcemente un braccio appoggiandosi a lui. Il suo cuore stava per esplodere ma cercò di non darlo a vedere. Gli amici che li vedevano sorridevano e molti al loro passaggio presero a bisbigliare ma nessuno dei due ci fece caso. Quando poi incrociarono Piton vicino a Mielandia James fece finta di non vederlo cosa che gli fece guadagnare un altro dolce sorriso di Lily.
Il negozio era pienissimo come sempre, i due ragazzi si staccarono per poter fare gli acquisti più comodamente. James si stupì della quantità di cioccolato che comprò la ragazza.
<< Ma è tutto per te?! >> chiese una volta usciti.
<< Em… Si!Sono spesso di malumore quando c’è tanto da studiare e il cioccolato è l’unica cosa che mi fa stare meglio… certo preferirei un po’ di calde coccole ma dato che sono sola…. >> la sua voce suonò maliziosa e troppo intrigante per i nervi di James che si fermò, fece un respiro mooolto profondo e poi riprese a camminare raggiungendola.
Sempre a braccetto arrivarono anche da Zonco dove il ragazzo sapeva sarebbe stata più dura. Quasi tutti i suoi amici e compagni erano in quel negozio infatti e appena i due entrarono si girarono tutti a guardarli! Anche le teste dei 3 Malandrini spuntarono a sbirciare e subito andarono incontro all’amico.
<< Ciao Ramoso cominciavo a preoccuparmi! >> disse Sirius facendogli l’occhiolino.
<< Già…non sapevamo se comprare anche per te o meno. >> squittì Peter da dietro Remus che, a differenza degli amici, era subito andato da Lily.
<< Ciao! >> le disse educatamente e solo dopo aggiunse << Allora James ti consiglio di dividere le spese con noi così in 4 faremo prima visto l’ammasso di gente! >> .
<< Perfetto allora sparpagliamoci, Sirius tu sai cosa ci occorre! >>
<< Ci puoi scommettere amico… Peter tu vieni con me. >>
<< Lily ti serve niente? >> le chiese James con una voce così dolce che Remus dovette soffocare Sirius per non farlo scoppiare a ridere.
<< Oh… em…. no grazie. Ho già incaricato Alicia di comprare ciò che mi serviva. >> rispose e facendo un gran sorriso a tutti e quattro aggiunse << Andate pure a fare scorte io vi aspetto qui dove c’è meno trambusto! >> e così dicendo si sedette su un gradino della scala e aspettò.
Dopo neanche 10 minuti James era già di ritorno e la trascinò fuori per un'altra passeggiata senza darle nemmeno il tempo di salutare gli altri 3.
<< Perché siamo scappati così?! >> chiese lei divertita.
<< Perché Remus mi ha detto che il mio caro amico Sirius non vedeva l’ora di sapere come stava andando! >> rispose lui un po’ imbarazzato e seccato allo stesso tempo.
Senza accorgersene James la portò alla Stamberga Strillante e solo quando lei si fermò di colpo capì dove erano finiti.
<< Dicono che sia la casa più infestata di fantasmi di tutta la Gran Bretagna, lo sapevi? >> disse lei piano. James la guardò pronto a scusarsi ma si accorse che Lily non era spaventata o turbata, gli sorrideva come sempre e anzi era andata a sedersi proprio sulla staccionata che cingeva la casa.
<< Vuoi entrare? >> gli propose.
<< Cosa?Ma non era la casa più spaventosa della Gran Bretagna?! >> fece lui divertito mentre a sua volta si sedeva sulla staccionata.
<< Solo perché è il rifugio di un lupo! >>
A James quasi venne un colpo!
<< Tu come fai a saperlo? >> le chiese un po’ preoccupato.
<< So molte cose sui Malandrini…. Ma non te le rivelerò mai! >> e così dicendo corse dentro la casa. James non si fece pregare e la raggiunse. Una volta entrato la chiamò piano cercando di capire dove si fosse nascosta. Appena si chiuse la porta Lily, che si era nascosta dietro, gli si avvicinò piano alle spalle e << Bu! >>. James fece un salto.
<< Ma sei impazzita! >> le disse fingendo di essere arrabbiato e l’afferò per farle il solletico ma quel che accadde fu ben altro.
La ragazza più bella della scuola era stretta tra le sue braccia e lo guardava sorridendo come in un bel sogno. James non sapeva se stava sognando come sempre o se tutto quello fosse vero ma si fece coraggio e la baciò. Era totalmente diverso dal loro primo bacio. Lei gli portò le braccia intorno al collo abbracciandolo teneramente. Era un bacio carico di amore e desiderio. Un bacio aspettato da molto forse non solo da James.

  
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