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Autore: Diana Abigail    27/06/2009    7 recensioni
Il titolo è un po' scontato. Alice Cullen da qualche tempo tradisce Jasper. Con chi? Con Emmett. Ma alla fine chi sceglierà? Vinceranno gli istinti e la passione o la dolcezza e l'amore? Non so collocarla, nel senso che non so dire se si tratta di una pre o post Bella. One shot particolare che ho sentito stranamente mia. Erika <3
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Emmett Cullen, Jasper Hale
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Unfaithful





Sai, penso proprio che tu abbia sbagliato Cullen” mi disse, appropriandosi della mia bocca.
Infatti ho scelto uno Hale” gli dissi io sorridendo, per poi riprendere possesso della sua lingua.
Anche io. Che stupidi che siamo stati nello scegliere gli Hale” mi disse sghignazzando.
Andammo avanti così per più di dieci minuti, dandoci a vicenda degli stupidi, per aver sbagliato il partner per il futuro.

Eppure non ho mai avuto una visione di tutto ciò” gli dissi, ansimando.
Alice, è ora che smetti di vivere secondo le tue visioni. Ti condizionano e basta, prendi in mano la tua vita e fai ciò che ti senti” mi disse prendendomi dai fianchi e appoggiandomi al bancone della cucina.
Gli levai la maglia e mi fermai ad osservarlo.
Quanti anni erano che vivevamo insieme? Da quanto tempo questa passione irrefrenabile mi spingeva sempre verso di lui? Perché lo trovavo così maledettamente bello?
Eppure nella mia visione non c'era Emmett, c'era Jasper, senza dubbio.
Perché? Me lo chiedevo ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
Me lo chiedevo quando sorridevo e scherzavo con mia sorella Rose, me lo chiedevo quando Jasper mi baciava, me lo chiedevo quando Edward mi mandava quegli sguardi indagatori e taglienti.
Eppure una risposta non la trovavo, era semplicemente così da un po', ma quel giorno smisi di pensarci perché il mio cervello si spense quando i suoi pantaloni toccarono terra.
La nostra passione si consumò, come sempre, nel letto mio e di Jasper.
Quella sera Edward non mi rivolse la parola e punzecchiò freddamente Emmett, cercando di farlo sentire in colpa.

Edward, verresti con me?” gli chiesi, seria.
Scusami, sorellina, ma stavo giusto per andare a suonare, possiamo fare un'altra volta?” mi disse lui, fintamente gentile.
No” gli dissi io, arrabbiata.
Ragazzi, che succede?” chiese Esme, preoccupata.
No, lei non doveva preoccuparsi di nulla, solo io ed Emmett avremmo dovuto pagare per quella situazione, ma così non stava andando.

Niente, Esme. Stai tranquilla, è solo che la nostra Alice si sente una ribelle” disse Edward guardandomi negli occhi.
Lo odiavo. Con tutta me stessa.
In un attimo, nella mia mente, mi passarono varie immagini di tutte le possibilità di infliggere una morte ad Edward, ma non lo facevo per sfidarlo, bensì perché mi veniva naturale.
Vidi con la coda dell'occhio che Emmett ci teneva sotto controllo, infatti i suoi muscoli erano contratti, pronti a scattare in caso di bisogno.
Amore mio.
Un pensiero, una paura, uno sguardo cattivo.
Il pensiero era il mio e la paura anche. Paura di amare Emmett, paura di mettere a repentaglio le relazioni della nostra cosiddetta famiglia, paura di esporre Jasper ad un pericolo.
Lo sguardo cattivo, invece, non mi apparteneva, però era rivolto unicamente a me.
Era di Edward, quello sguardo. Gli facevo schifo, lo sentivo, come gli faceva schifo Emmett, e non provava nemmeno a nasconderlo.

Sei un maledetto stronzo, Edward Anthony Masen. Pensai imbestialita.
Lui mi sorrise e mi si avvicinò. Tutta la famiglia, ormai, ci stava guardando.

Andiamo sorellina” mi prese sottobraccio e mi accompagnò fuori dalla porta.
Corremmo lontano, finché non fummo sicuri che loro non ci avrebbero sentito.

Edward! Smettila, cazzo, smettila! Mi stai uccidendo, con i tuoi sguardi, con le tue frecciatine, con il tuo silenzio! Penso di star pagando abbastanza per quello che faccio, non puoi lasciarmi, anzi lasciarci, stare? Alla fine, che centri tu?” chiesi io, quasi isterica.
No, secondo me non stai pagando abbastanza. Se così fosse, smetteresti di spogliare quello che tutti consideriamo come tuo fratello ogni qualvolta ti è possibile farlo. Alice è sbagliato! Te ne rendi conto? Perché Emmett non lo capisce, anche se ci pensa continuamente! Ma tu, cazzo Alice, tu lo puoi capire! Era Jasper l'uomo della tua visione! Jasper, non Emmett! Emmett è di Rosalie, molto semplicemente” cercò di spiegarmi lui.
Avrei voluto piangere, ma non mi era possibile. Edward se ne accorse e mi abbracciò, proprio come un fratello.

Vi siete cacciati proprio in un bel guaio” mi disse stringendomi forte.
Edward, io...Io non ci capisco più nulla! Non so che mi prende, ero convinta di amare Jasper, ma Emmett mi da delle emozioni veramente intense” gli dissi io, appoggiata alla sua spalla.
Alice, tra amore e passione c'è una bella differenza. Gli istinti, non hanno niente a che fare con l'amore” mi disse lui, coccolandomi.
Penso tu abbia ragione. Edward, pensaci, siamo più umani di quanto non crediamo. Forse non è tutto perduto” gli dissi io, sognante.
Alice, lasciamo stare questo discorso, sai come la penso” mi disse, sciogliendo il nostro abbraccio.
Io annuii, e ci avviammo verso la nostra casa.
Quella serata finì così, con un Edward più gentile e un Emmett pieno di dubbi. E una Alice un po' più preoccupata.
Nei giorni a venire, io ed Emmett ci scambiammo solo qualche bacio ed ogni volta che assaporavo le sue labbra, mi tornavano in mente le parole di Edward e trovavo un modo per eclissarmi.

Alice, che ti prende?” mi chiese un giorno, lontano dagli altri.
Emm, non lo so! No-non riesco più ad essere come prima! I sensi di colpa mi stanno divorando!” gli dissi, disperata.
Alice...Ti amo” mi disse guardandomi negli occhi.
Mi sentii sprofondare.
Lui si voltò e tornò dalla nostra famiglia, facendo finta di niente, senza poter mentire ad Edward.
Io mi rannicchiai contro un albero, tenendomi la testa tra le braccia.
Mi sentivo un essere spregevole, non riuscivo più a guardarmi allo specchio, non ero più andata in città, non avevo più coltivato nessuno dei miei hobby.

Alice...” mi disse una voce.
Alice. Solo Alice. Jasper mi aveva chiamata solo Alice. Niente amore. Niente tesoro. Solo Alice.
Alzai lo sguardo e il disgusto per me stessa divenne insopportabile.

Che succede, Alice?” mi disse, con lo sguardo triste.
Mi alzai e gli saltai in braccio.
Strinsi le gambe contro il suo bacino e le braccia intorno al suo collo, lui, di rimando, mi strinse forte a se.

Ti ho tradito Jasper. Ti ho tradito con Emmett” gli confessai io, in preda ad una disperazione assoluta.
Lo so, amore mio” mi disse inspirando.
Crollai definitivamente.
Non aveva fatto scenate, non aveva minacciato niente e nessuno, non mi aveva lasciata.
Volevo piangere, disperarmi per aver tradito mio marito.
Volevo piangere, disperarmi perché lui lo sapeva e non aveva fatto nulla.
Volevo piangere, disperarmi perché la mia vita mi era sfuggita di mano.
Non so per quanto tempo rimasi avvinghiata a lui, so solo che per tutto il tempo lui mi tenne stretta, diffondendomi quella sicurezza che solo il tuo compagno sa darti.
E lui era il mio.
Lo avevo scelto quando era necessario.
Gli avevo giurato amore eterno più di una volta.
Lo avevo tradito.
Ma lui rimaneva il mio compagno per la vita.
E mio fratello aveva ragione, come sempre.
Dannato Edward Cullen.
La sera stessa feci l'amore con mio marito e scoprii che non c'era nulla di più bello.
Anche i miei istinti approvavano.
Presi tempo, non sapevo come avrei potuto affrontare Emmett. Dovevo dirglielo, dovevo fargli sapere che avevo scelto bene scegliendo Jasper Hale, che io stessa ero una Cullen, perciò un altro Cullen non avrebbe fatto al caso mio.
I miei desideri cambiarono in una notte. Tutto ad un tratto mi resi conto di quanto contasse Jasper nella mia vita e di quanto io lo avessi trascurato. Dopo quella notte, Jasper divenne un bisogno costante, proprio come nei primi tempi, ed Emmett se ne accorse.
Un giorno, infatti, mi prese da parte: aveva la faccia di un cane bastonato.

Alice, mi puoi spiegare per favore? No, perché io non riesco a capire. Proprio per niente!” mi urlò. Ora era arrabbiato.
Emmett, io amo Jasper. L'ho sposato e lui è ufficialmente mio. Non chiedo più altro. Non ti sto dicendo che sei stato una distrazione, bensì mi hai chiarito le idee” gli dissi con il cuore in mano.
Ah, e come mai non dicevi questo quando mi levavi i vestiti?” mi chiese lui, furioso.
Rose, da lontano ascoltava ogni parola.

Io...Io avevo bisogno di capire, Emmett!” gli dissi disperata.
Brava, brava! Così ti sei presa gioco di me! Ma brava, Alice! Sei stata un'attrice perfetta!” mi urlò ancora lui.
No, no, non ti volevo prendere in giro! Emmett te lo giuro!” cercai di spiegargli.
Emmett, lasciala stare” disse una voce profonda, di donna.
Emmett si voltò e abbassò lo sguardo.

Rose...” provò a dire.
Lei scosse la testa. Non voleva sapere nulla.

Non mi interessa niente, Emmett. Voglio solo che la lasci stare” disse lei, con voce ferma.
Emmett si allontanò da me e io provai ad avvicinarmi a Rosalie.

Rose...” cercai di dirle, ma mi zittì.
No, Alice. L'ho detto, non mi interessa” mi disse guardandomi negli occhi.
Si, ho capito. Volevo dirti che mi dispiace aver tradito la tua fiducia, soprattutto perché sei mia sorella” le dissi, per poi tornare da mio marito.
Emmett sparì, non seppi mai dove finì, per tornare dopo decenni.
Aveva capito che una vita senza Rosalie era inutile.
Mi fece pena, al suo ritorno.
Alla fine lui aveva pagato a caro prezzo il suo amore per me e si era accorto troppo tardi per cosa valeva la pena vivere.

Ti amo, Jazz” gli dissi, per caso.
Anche io, follettina mia” e mi baciò.


Allora??? Non so che mi prende! Eppure sentivo il bisogno di scrivere un'altra fic di questo tipo. Voglio cimentarmi con le coppie impossibili, mi era venuto il pallino di una Jasper/Bella, ma vedremo^^
Beh, ad ogni modo, mi dite che ne pensate? Alla fine, nelle mie storie, vincono sempre le coppie “normali”, ma non è detto che sia la regola.
Un bacioneeee!
Erika <3

   
 
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