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Autore: Azothic    23/01/2018    3 recensioni
Due vecchi cacciatori si affrontano a Yharnam, sotto lo sguardo fisso della luna.
lui è caduto vittima del sangue non potendo adempiere al suo compito, lei, ritrova il vecchio compagno dopo tanto tempo, ed è pronta a farlo ragionare con la lama della sua Chikage.
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Il cecchino ebbro di sangue
 
Il silenzio prese il sopravvento sulle strade di Yharnam, e tutto venne sopraffatto, dall'immenso splendore della luna.
La canna del suo fucile strusciava, e non faceva altro che strusciare, contro le strade deserte della città, quel singolare rumore di ferro aveva il permesso di violare il silenzio e, dinanzi a quel suono, le bestie non facevano altro che correre in ogni direzione prima di essere giustiziate dall'ardente mercurio amalgamato al sangue.
Con i suoi capelli nero pece, si faceva riconoscere dagli altri, con i suoi vestiti logori, nutriva la sua fama di cacciatore veterano, e con il suo fucile perforante, contribuiva a tenere sotto controllo la città soggiogata dall'incubo.
Ancora giovane e illuso, l'ebbro cecchino liscia le lanterne con la mano guantata:
sperando di poter riprendere a sognare come faceva una volta, cercando di...provare la stessa sensazione di pace e armonia che riusciva a trovare soltanto sognando, e che ora brama disperatamente, affogando le sue perversioni nel sangue.

<< Sei tu, Wilken? >>

Una voce a lui familiare lo fece girare d'istinto, portando con se, il fucile riempito con polvere di midollo osseo. Il suo sguardo distaccato fissava la cacciatrice che aveva osato pronunciare il suo nome, mentre con l'indice, era già intento ad aggiungere altro sangue alla sua collezione.

<< Sei caduto vittima del sangue anche tu, non è vero? >>

La cacciatrice sembrava conoscerlo da tempo, ma al contrario del cecchino, i suoi abiti e le sue condizioni mostravano una maggiore cura, e questo non faceva altro che esaltare la capigliatura corvina della donna, che fissava il vecchio compagno divertita.

<< ... >>

Lui non rispose, le pupille frammentate nei suoi occhi iniettati di sangue rispondavano da soli alla domanda della donna, e senza esitare, sparò un colpo verso la cacciatrice con l'unico desiderio di fermare quella voce vellutata.

<< Così mi offendi, Wilken >>

La donna, con rara leggiadria, evitò il colpo scattando verso la destra e poi estrasse dal fodero la Chikage che portava con se: lama lucente e impugnatura ricoperta di incisioni, sicuramente un vecchio modello, molto diverso da quelli che si possono trovare a Cainhurst.
Senza esitare e sfruttando lo slancio verso destra che si era data, fece un secondo rapido movimento in avanti gettandosi contro Wilken con un affondo diretto al fianco destro, il cecchino a quel punto estrasse da sotto il lungo mantello un modello quasi nuovo di Saif del cacciatore bloccando il colpo: l'arma era già trasformata ed aveva la posizione tipica della Mannaia del cacciatore, la lama era si leggermente smussata, ma nel complesso, era messa decisamente meglio dell'arma della donna e non si era fatta problemi nel proteggere il suo possessore.

<< Guarda guarda, un'arma da taglio, non ti ho mai visto usarne una >>

Gli occhi rossi della ragazza iniziarono a splendere, guardava il ragazzo con un sorriso a trentadue denti mentre teneva l'impugnatura della Chikage con due mani per dare maggiore potenza all'affondo.
Wilken, sia per la sua poca abilità con l'arma sia per la sua poca forza, decise di evitare il colpo e spostandosi verso destra, lasciò la lama della chikage perforare il suo mantello per poi poggiare la canna del Fucile perforante contro la tempia della cacciatrice.
I due si fissarono negli occhi per alcuni minuti, ma fu una mossa della ragazza a spezzare l'equilibrio: fece un salto contro il cacciatore, dandogli una spallata e facendogli partire un colpo dell'arma da fuoco verso l'alto, successivamente, rivolse la lama della Chikage verso di se e la trascinò rapidamente all'indietro facendo una taglio orizzontale sul busto del ragazzo che indietreggiò tenendosi la ferita con la mano.

<< Fai troppo affidamento sul tuo bel giocattolo Wilken >>

La donna si lasciò sfuggire una risata mentre puliva la lama dell'arma contro la propria veste da cacciatrice, una volta che la lama fu limpida scagliò un fendente contro il ragazzo conficcando la lama della Chikage nella sua mano...o almeno così gli sembrò.
Incredula, fissò la mano di Wilken afferrare la lama della Chikage e...distruggerla, il ragazzo si alzò lasciando penzolanti le braccia, la pupilla dei suoi occhi aveva ricoperto del tutto l'iride color verde e il suo corpo si era ricoperto di pelo color rosso sangue che sembrava agitarsi con vita propria.

<< Il tanfo del sangue...mi sta otturando il naso, credo di avere...un raffreddore >>

Il ragazzo scoppiò in un risata dal tono di voce distorto, i suoi arti inferiori e superiori iniziarono a contercersi lasciando il ragazzo in balia di un'atroce agonia, le ossa si stavano smuovendo e modellando dall'interno e il sangue iniziò a fluirgli fuori dagli occhi come fossero decine di lacrime, non poteva chiudere gli occhi, che subito la sua vista veniva appannata dal sangue che gli rigava le guance.
La ragazza deglutì afferrando con decisione l'arma con entrambe le mani mentre osservava Wilken mettersi a quattro zampe ed ululare verso la luna, sapeva di non poter fare molto, e sfidando la morte si gettò contrò la bestia che una volta fu Wilken il cecchino...fallendo miseramente: la bestia reagì subito spedendo contro il muro la ragazza con una sola zampata, successivamente, iniziò a mangiarne le carni partendo dallo stomaco.

<< Questa roba...fa proprio schifo >>

La bestia si alzò su due zampe, aveva sfruttato la distrazione della ragazza per ingerire una Pastiglia di sangue di belva con la quale era riuscito a coglierla di sorpresa, e dopo qualche minuto, ritornò in forma umana ormai stremato.
Si girò verso il cadavere della cacciatrice e senza farsi scrupoli infilò una mano attraverso le carni della ragazza fino ad afferrarle l'intestino tenue: divise quest'ultimo in due usando come attrezzo il Saif del cacciatore e come fosse un panno bagnato lo spremette fino all'ultima goccia per riempire le Fiale di sangue che aveva con se, successivamente, rimise i vari organi che aveva tirato fuori dal cadavere in esso e coprì il corpo con un telo bianco situato su una bara li vicino.

<< Mi sono lasciato un'altra volta viziare dal sangue... >>

Wilken caricò un colpo nel Fucile perforante e alzò l'arma pian piano mentre sorrideva fissando la luna, che in tutto il suo splendore, li aveva osservati rimanendo alta nel cielo.

<< è ora di svegliarsi Wilken... >>

Disse tra se e se imitando una voce dal tono femminile, rise, per poi puntarsi la canna del fucile alla tempia, il suo lavoro consisteva nell'uccidere chi cadeva vittima del sangue e faceva di tutto pur di adempiere al suo compito, e quindi, premette il grilletto facendo partire un proiettile che gli trapassò la testa da tempia a tempia, così facendo, giustiziò la bestia che era diventato, con il mercurio...amalgamato al sangue.

   
 
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