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Autore: escasso    25/01/2018    0 recensioni
Immagina quanto sarebbe bello avere il potere di riavvolgere il tempo a tuo piacimento, per predire una cosa o per scongiurarla, in extremis.
Pensa però anche all'impercettibile che cambia, le varie linee temporali che si separano, come un paio di bacchette di un batterista, pronto a far tremare il locale dove si sta per esibire con il resto del gruppo.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Chloe Price, Max Caulfield
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Immagina quanto sarebbe bello avere il potere di riavvolgere il tempo a tuo piacimento, per predire una cosa o per scongiurarla, in extremis.
Pensa però anche all'impercettibile che cambia, le varie linee temporali che si separano, come un paio di bacchette di un batterista, pronto a far tremare il locale dove si sta per esibire con il resto del gruppo. 
Ecco, il locale in questione è Arcadia Bay, pronta ad affrontare un tornado con una potenza agghiacciante.
 

Pensavo che le mie mani, fragili e ricolme fino a poco tempo prima solo di insicurezza, fossero state premiate con un potere ben oltre il normale, capace di scardinare definitivamente il concetto di tempo assoluto. 
Se solo Einstein potesse guardare dalla volta celeste i time leap che ho compiuto, le varie linee temporali che ho creato, cambiando determinati avvenimenti e il destino di tutti.
Ma scioccamente ho dimenticato particolari veramente importanti, che mi stanno sempre di più spingendo a dover prendere una scelta: Sacrificare o meno Chloe, la mia migliore amica, la mia ancora di salvezza, la persona che amo più di ogni altra cosa al mondo e per cui ho sdoppiato innumerevoli volte le linee temporali. 
Non posso compiere questa scelta.
Chi sarebbe in grado di portare a morire la propria ragione di vita, specie dopo aver aspettato cinque lunghi anni per rivederla?
 

«Max, andiamo.
Lascia che io muoia per salvare la città.» affermò Chloe prendendomi per una mano, cercando di trasmettermi sicurezza.

I miei occhi azzurri scrutavano i suoi color ghiaccio, immersi in un misto di paura e angoscia.

«No... Semplicemente non posso Chloe... Io...» cercai di dire alla mia migliore amica, mentre la mia visuale si appannava e le parole mi si incastravano tutte in gola.
 

Il solo pensiero di lei morta definitivamente mi faceva letteralmente gelare il sangue.
Finché potevo riavvolgere il tempo e farla "rinascere", potevo ancora accettare le sue morti, ma un mondo senza Chloe Price... È un mondo anche senza Maxine Caulfield.

Chloe fece un passo verso di me, eliminando la minima distanza che c'era tra noi due.
I miei occhi continuavano a far sgorgare lacrime, mentre lei, infine, cercò di consolarmi come solo la celeste sapesse fare.

«Davvero Max, non c'è bisogno di piangere.
E poi, mi hai fatto recuperare tutta la gioia che non ho mai più assaporato, dalla morte di mio padre...
E ci sei riuscita in soli cinque giorni.» affermò la blu, facendo sentire una nota di felicità mista a rassegnazione.
 

Ma non potevo permettere che si sacrificasse.
 

«Chloe... Io...
Non so come dirtelo, ma non posso sacrificarti per Arcadia Bay.
Sei la mia priorità numero uno.» affermai, scostandomi delicatamente, come a voler farle capire che non avrei ceduto alla sua richiesta.

«Ma perché Max? Sei sparita per cinque anni...
Puoi tornare benissimo a vivere senza di me!» disse la punk girl, portandosi la mano destra al petto.

Potevo percepire a pelle la sua voglia di togliermi da questo hella casino.
Quelle parole, però, mi colpirono molto duramente, tanto da farmi vibrare la cassa toracica e costringermi ad abbassare per un istante la testa.

 

«Vuoi sapere la verità?» chiesi a Chloe.
«La verità è che non sono mai andata avanti senza di te.
Il mio stato di perenne tristezza e scoraggiamento era dovuto dalla mancanza di una persona fondamentale nella mia vita.» affermai, per poi prendere quel poco di coraggio che possedevo, alzando lo sguardo di nuovo verso i suoi occhi color cielo limpido.
«Quindi ti prego, resta in vita...»

Non riuscii nemmeno a finire la frase che le lacrime ricominciarono a solcare il mio volto e in men che non si potesse dire, Chloe mi diede un abbraccio. 
Lasciò la presa, passando la sua delicata mano sulla mia guancia ed infine facendo incontrare le sue labbra con le mie.
Chiusi gli occhi e visualizzai in me l'alzarsi in volo di milioni di farfalle, tutte del colore blu che caratterizza Chloe.
Fu il nostro primo bacio, ma già ne stavo diventando dipendente.
 

«Ti amo, Max.» affermò con un tono dolce Chloe, accarezzandomi delicatamente la guancia, donandomi un sorriso che ricercavo da anni ed anni.

E dopo ciò, finalmente, potei dire ciò che pensavo.
 

«Anch'io ti amo, mia cara Chloe. Ti ho sempre amata.»

Lo dissi dieci volte, perché il pensiero di non riuscire a dirlo mi martellava e non volevo finire come una polaroid sbiadita, che è stata un istante di tempo al quale si può guardare solo con nostalgia e rimorso.
Ma lei era lì e le mie parole l'avevano colpita dritta al cuore, perché notai un luccichio nei suoi occhi cristallini.
Sembrava uno di quei sogni ai quale ci si vuole abbandonare per l'eternità.
 

«Però da una parte mi dispiace per Warren, ci provava spudoratamente con te!», disse Chloe, ridendo.

«È vero, Warren tiene a me in modo veramente particolare, ma credo che lui voglia solo vedermi felice, più che avermi tutto per sé...
Almeno spero.» le risposi in modo abbastanza tranquillo, lasciando spazio ad un sorriso timido sul mio volto.
 

Purtroppo la tempesta stava avanzando e una scelta andava presa:
Chloe o Arcadia Bay?
Arcadia Bay o Chloe?
Maledetto destino, in che guaio mi hai ficcato.

Il vento impetuoso scostava in modo violento la mia frangetta e scombinava il mio carrè.
Chloe sembrava quasi persa nei meandri della sua mente, con lo sguardo vuoto e pensieroso volto al tornado.
Scosse per un istante la testa, guardò un attimo nella sua borsa e tirò fuori una polaroid.
 

«Mi dispiace Max.» affermò, per poi piazzare davanti ai miei occhi l'istantanea.


Era quella foto.
Quella maledetta foto scattata prima che riavvolgessi il tempo per la prima volta:
Una farfalla blu posata sul bordo di un secchio di ferro, nel bagno delle ragazze.
 

«Ricordati che ti amo, Max. Non dimenticarlo.
E soprattutto, non dimenticarti di me.» disse Chloe, mentre il suo occhio sinistro rilasciò una lacrima, che corse per tutto il suo volto.


Poi vidi la foto muoversi.
No.
Ti prego, no.
Non l'hai fatto davvero, Chloe.
 

«Chloe!» —gridai, con tutta l'aria in corpo— «Non mi dimenticherò mai di te!».


Disperata, compresi che quella era la sua scelta finale.
Magari non si sentiva abbastanza forte per portare sulla coscienza tutte quelle persone....
Oppure aveva compreso che il Butterfly Effect era scaturito da lei, da tutte quelle dimensioni alternative generate.
 

Mi ritrovai di nuovo in quel bagno delle ragazze, in quel maledetto lunedì.
Accadde tutto come quella prima volta: Nathan stava per estrarre la pistola.
 

‹Anche se Chloe stessa mi ha rispedito qui, non posso stare semplicemente a guardarla morire.› dissi tra me e me, a bassa voce, alzando il braccio per poter riavvolgere il tempo.


BANG.


La pistola di Nathan sparò... 
E io non potei riavvolgere il tempo.
Rimasi pietrificata.


L'unica cosa che mi fu concessa dal destino fu il guardare quel bastardo di Nathan fare fuori la mia migliore amica, la mia Partner in Crime e Partner in Time.
Il mio amore segreto, profondo ed unico.

Lui fuggì e io mi lasciai andare alla disperazione, appoggiando la testa contro il muro di quel bagno, perdendomi in una marea generata dalle mie lacrime, dall'ira e dal dolore.
La stessa farfalla blu di prima, quella della foto, mi si posò sulla mano sinistra.
Compresi che Chloe non se n'era andata del tutto, finché quella farfalla non spiccò di nuovo il volo, uscendo dalla finestra.
La guardai, incredula, poi spostando il mio sguardo sul corpo di Chloe, giacente a terra, forato al petto da un colpo di una 9mm.
Il corpo era esanime.
 

Maledetto mondo.
Maledetto destino.
Mi hai portato via Chloe.
Non tornerà, vero?
No. Credo proprio che non tornerà.
Non posso riavvolgere il tempo... è ufficialmente finita.
 

Addio, Chloe Price.
Grazie del tuo amore.



Piccola nota a piè pagina dell'autore:
Salve a tutti, questa è la mia prima fanfic a tema Life is Strange!
Sinceramente ero molto indeciso se pubblicarla o meno, spero vi sia piaciuta!
Ah, ne ho un'altra pronta, devo solo prendere coraggio per pubblicarla fare le ultime revisioni!
Prometto che non ci metterò venti anni, lo giuro.
Comunque sia, grazie per aver letto la mia one-shot!

   
 
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