Eccoci ancora con la coppia canon IwaOi ! Sono la cosa più importante, quindi vanno appoggiati sempre, perchè così si fa. Sono la coppia assoluta, la coppia superiore, quindi si.
Stavolta, ci immergiamo in un po’ di fluff.
Buona lettura !
 
 
Parco acquatico per il primo appuntamento



 
Avvenne tutto alla cerimonia del diploma.  Era palese da sempre, a tutti, che tra Oikawa ed Iwaizumi ci fosse qualcosa. Fu proprio alla fine, prima di andare a festeggiare, che Oikawa gli si dichiarò.
Era riuscito a proteggere il primo bottone della camicia, anche se purtroppo quello della giacca era ormai andato.  Lo diede ad Iwaizumi, parlandogli e dicendogli che forse ne era innamorato da sempre.
Lo amava da così tanto tempo, ormai, che non sapeva più cosa fosse una vita senza amarlo.
Iwaizumi sulle prime rimase sorpreso, con un leggero colorito sul viso. Poi però, anche lui diede il primo bottone della camicia ad Oikawa, parlandogli.
Tooru si era innamorato della sola persona che lo apprezzasse per com’era, che lo accettasse, che accettasse ogni suo lato. Quel ragazzo che lo appoggiava in ogni cosa, ma che allo stesso tempo se sbagliava lo riportava sulla strada giusta. Quello stesso ragazzo dagli occhi di diamante, in cui si perdeva ogni volta.
Quel ragazzo che apprezzava ogni suo lato, anche quello che tutti definivano negativo : il suo orgoglio.
Se tutti si chiedevano come mai Oikawa, più alto di Iwaizumi, non avesse mai fermato l’altro quando lo picchiava, beh, Tooru aveva la risposta pronta. Era più alto, poteva fermarlo se avesse voluto, se gli fosse dispiaciuto. Oikawa sapeva far tremare, se era necessario.
Se da bambino rimaneva molto male quando Hajime lo trattava in malo modo, crescendo, e soprattutto  sdopo la testata alle medie, aveva capito. Era il modo del suo miglior amico per fargli capire che ci teneva.
A volte, le azioni sono più significative delle parole, e Tooru sapeva benissimo che molte volte faceva di testa sua, senza ascoltare gli altri.
Era sempre stata la persona più importante per lui, all’esterno della sua famiglia biologica
Hajime si era lentamente innamorato di quel ragazzo decisamente irritante, narcisista, problematico, nevrotico, ma anche pieno di talento, di coraggio, di voglia di riuscire, di orgoglio.
Si lamentava ogni volta quando Oikawa tardava agli allenamenti mattutini (erano rare le volte in cui, come da routine, lo andava a prendere e lo trovava già pronto). La maggior parte delle volte doveva tirarlo fuori dal letto a forza. Ma quelle volte in cui lo trovava pronto e sentiva uscirgli dalla bocca  “ Iwa-chan, gli allenamenti mattutini “
… gli correvano i brividi lungo la schiena, perchè significava un Tooru più che concentrato.
Fu un bacio a suggellare il tutto, e dopo la festa, tornando a casa insieme mano nella mano (per volere di Oikawa) si diedero appuntamento per il giorno dopo, al nuovo parco acquatico aperto da poco.
Hajime andò a prendere Tooru a casa, e presero il pullman per scendere alla fermata del parco.
Una volta entrati, Oikawa trascinò Iwaizumi verso la vasca delle meduse.
Entrambi ammirarono le meduse che si muovevano qua e là nell’acqua. I loro occhi erano estatici, non avevano mai osservato degli animali marini così da vicino.
Per Tooru era anche la prima volta che li vedeva dal vivo, anche se a volte  si divertiva a leggere libri sulla natura. Ma quell’esperienza era unica.
Il proprietario aveva reso l’acquario come se davvero i visitatori si trovassero sott’acqua !
“Iwa-chan, guarda! Nuotano liberamente e in modo quasi armonioso”
Hajime voltò leggermente lo sguardo, incurvando gli angoli delle labbra in un piccolo sorriso a vedere quegli occhi pieni di eccitazione e il leggero sorriso che l’altro aveva sulle labbra.
“ Sono davvero bellissimi” mormorò Tooru, non notandolo
“è vero” rispose Iwaizumi, tornando a guardare gli animali di fronte a lui, stringendo appena di più la mano del compagno
 
Quella fu la giornata del loro secondo bacio, ma Oikawa decise di non portarne più il conto. Ce ne sarebbero stati altri, sicuramente.
Soprattutto, dopo il bacio appassionato di quella sera, pensò.
La loro avventura nella vita aveva un nuovo capitolo, tutto per loro.
Poco dopo, andarono a Tokyo in due università diverse, ma vicine.
Riuscirono anche ad essere convocati come titolari in nazionale e a vivere insieme.
Come nuovo inizio, le cose non potevano essere migliori.