Un'idea che mi è arrivata così, senza nessun preavviso, senza sapere da dove, senza nessun motivo ... e niente, ops XD
 

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“Non sembri indiano” dice Mu. Ha sette anni, è un Gold Saint, ci sono state altre investiture e non è più da solo al Grande Tempio con il suo Maestro: questa cosa lo destabilizza, ma non lo ammetterà mai, nemmeno sotto tortura!
Shaka si gira nella sua direzione, inarcando un sopracciglio biondo, la pelle candida che sembra riflettere il sole della Grecia. Sono stati beccati mentre bisticciavano mentalmente
“ Non che tu sembri tibetano.” Risponde, piccato, tornando a girare il viso in avanti.
“ Come fai a saperlo? Manco mi guardi!” sbotta Mu. Odia finire in punizione, ecco tutto. Il Maestro si è arrabbiato con lui e non era mai successo prima. Non succedeva mai in Jamir ...
“E poi non sono tibetano, sono jamiriano.” Puntualizza
“ Io vedo anche con gli occhi chiusi. E scusa, dov’è il Jamir?” chiede Shaka, in tono petulante, aprendo gliocchi e girandosi a guardarlo, imbronciato. Mu restituisce lo sguardo corrucciato, chiedendosi quando verranno a recuperarli da sotto il sole ... probilmente si prenderanno un’insolazione ... Shion non lo permetterebbe mai ... forse ...
“ Beh ... praticamente in Tibet ... ma non è Tibet.” Borbotta, abbassando il viso. Ma non è che magari a stare in piedi “finché non ho deciso cosa farmene di voi” possono andare all’ombra?
“ Allora comunque una zona dove dovreste essere mori e con gli occhi scuri.” Sentenzia Shaka, girandosi di nuovo a guardarlo
“ Tu dovresti avere anche la pelle scura!” fa notare Mu. Shaka gonfia le guance, arrossisce, poi butta fuori tutta l’aria ed abbassa il viso
“ Sono albino.” Dice, in tono piuttosto triste. Serra la mandibola e si gira di nuovo verso Mu
“ La mia tribù si sta estinguendo ...” sospira lui, stringendosi nelle spalle. Rimangono in silenzio a fissarsi per un po’
“ Andiamo all’ombra” decretano in coro. Cercano di tenersi il muso, mentre raggiungono il primo spiazzo d’ombra, ma a tutti due viene da ridere, perché hanno detto una cosa in coro. Resistono ancora un po’, poi Mu scoppia. Shaka fa il sostenuto ancora un momento, ma anche lui inizia a ridere. Quando Shion viene a prenderli li trova che chiacchierano tranquillamente.
“ Non mi pareva di avervi dato il permesso di spostarvi ...” tenta di dire, ma Mu gli mette il broncio e indica Shaka
“ E’ albino!” decreta
“ E lui ha comunque la pelle troppo chiara per stare sotto il sole!” rincara la dose Shaka
“ Oh, povero me ...” sospira Shion. Da il permesso ai bambini di andare e non riesce a trattenere un sorriso mentre li vede correre via ridendo.