L’Italia.

partirai per l’Italia.

Mi sento euforico come se toccasse a me farlo e non a te,già tu il mio capitano ne hai fatta di strada eh Hyuga? 

In fondo se ripenso ai tempi passati devo ammettere che ti devo tanto... forse tutto, eri l’unico ad incoraggiarmi a perseguire la mia passione calcistica,sei stato il migliore degli amici ed io probabilmente il peggiore,si il peggiore perché nonostante la nostra amicizia e i tanti anni di conoscenza non sono mai riuscito ad essere completamente sincero con te,neanche adesso ma come potrei? Come potrei mai guardarti negli occhi e dirti che si sono la persona più felice del mondo per il tuo traguardo in Europa ma che una piccola parte di me si sente morire all’idea di vederti andar via, sarei egoista e non te lo meriti.

Non hai mai accettato aiuto da parte di nessuno,neanche il mio ciò che sei lo sei diventato grazie solo alle tue forze ed è per questo che meriti tutto ciò che ti sta capitando.

Resterai per sempre il mio capitano.

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Ho sempre desiderato un ingaggio di questo calibro,la serie A del calcio Europeo,tutti sapranno chi sono,vedranno il mio valore.

Ho mantenuto la promessa papà,almeno in parte ma sono sulla buona strada,diventerò un grande calciatore e tu,da ovunque adesso ti trovi sarai fiero di me,così come lo sarà la mamma.

Finisco di piegare la roba dentro la valigia e noto la mia vecchia maglia della Toho, quanti ricordi.

Mi mancherà il Giappone e inspiegabile, ma neanche tanto mi ritrovo a pensarti Ken, quante parole non sono state dette per timore,il tuo e vergogna,la mia, eppure i nostri occhi di cose se ne sono detti,ma non è il momento non ancora farò di tutto per riuscire a farti venire in squadra con me dovessi tormentare il mister,non potranno ignorare il tuo immenso talento e allora forse sarà il momento di dirsi tutto.