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Autore: EvansinPotter394    29/01/2018    2 recensioni
James Potter cercò Lily Evans con lo sguardo. Finalmente avrebbe potuto stuzzicarla, farle perdere la pazienza, farla arrossire. Per un altro anno ancora.
Remus Lupin e Sirius Black si sorrisero appena varcato il portone di Hogwarts. Una lacrima scese dagli occhi di entrambi: era l’ultimo anno.
Peter Minus pensò ancora una volta al banchetto. Non si sarebbe più potuto abbuffare così tanto. Stava per iniziare l’ultimo anno.
Lily Evans prese per mano le sue amiche e insieme superarono la soglia del castello. Rimaneva loro solo un ultimo anno.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il preside Albus Silente stava per iniziare il suo discorso d’inizio anno davanti agli occhi lacrimanti di ragazzi del settimo anno e quelli eccitati dei primini che, intanto, facevano conoscenza con i membri della propria casata. Fece vagare lo sguardo su tutta la Sala Grande e sorrise. Fu un sorriso nostalgico. Si soffermò sulla casata di Grifondoro e in particolare sui Malandrini, cui indirizzò un occhiolino. A quel punto Sirius Black salì sulla lunga tavolata e ruppe il silenzio urlando:- Evviva Hogwarts, una seconda casa per tutti noi!- Ogni ragazzo nella sala seguì il suo esempio e gridò qualcosa sorridendo insieme agli amici. Sirius ritornò al suo posto e James gli diede una pacca sulla spalla. –Sei un grande, fratello!-. Lily Evans, seduta poco distante dai Malandrini, abbracciò le sue amiche Alice Prewett, Mary MacDonald e Marlene McKinnon. Silente, dopo aver rinunciato al suo discorso, con un Sonorum augurò un buon anno a tutti sotto gli occhi esterrefatti della McGranitt e fece apparire il cibo e le bevande sulle tavolate con un semplice battito di mani. Gli sguardi di James Potter e Lily Evans s’incrociarono e quando lui alzò il calice di burrobirra in sua direzione, lei ricambiò il gesto sorridendo. Rimasero a guardarsi per pochi secondi finché Lily si sedette di fronte a Mary, il cui oggetto di conversazione erano le sue conquiste estive.

Lily Evans non sapeva proprio se avesse fatto bene o no ad accettare l’invito di James Potter a Hogsmeade. Il loro rapporto era cambiato (con grande piacere del ragazzo) e sempre più spesso i due si scambiavano sorrisi e durante le ore più noiose si scrivevano bigliettini, cosa che sorprese molto Lily, la quale di storia della magia quell’anno non aveva ancora nessun appunto, mentre gli anni scorsi avrebbe già riempito un intero quaderno. Nonostante questo, Lily non si sentiva ancora pronta e aveva più volte cercato di inventare qualcosa per non andare ma le sue amiche glielo avevano espressamente vietato, aggiungendo che la scusa “fa troppo freddo” era poco credibile dato che per una giornata di pieno inverno faceva anche abbastanza caldo. Il principale problema della mattinata era come vestirsi. Si stava quasi per divorare le unghie per la disperazione, rovinando così lo smalto messo con molta attenzione e precisone da Marlene la sera prima, quando Alice urlò:- Trovato!-. Era indescrivibile il disordine che regnava in quella stanza: le compagne di stanza di Lily avevano tirato fuori tutto ciò che contenevano gli armadi per trovare qualcosa di fantastico per la loro amica. Alice, Marlene e Mary avevano sempre sostenuto che alla fine la rossa si sarebbe innamorata di James Potter e non potevano permettersi di mandare Lily vestita con un semplice maglioncino in cotone e jeans a un appuntamento così tante volte sognato. Dopo tutte le lunghe fasi di preparazione, Lily era meravigliosa. Indossava un abito verde smeraldo a maniche lunghe che le arrivava alle caviglie e ballerine color carne. I capelli erano raccolti in uno chignon morbido che lasciava davanti i capelli più corti, gli occhi verdi erano valorizzati dall’abito e le lentiggini balzavano alla vista a causa della carnagione molto chiara. Le amiche l’avevano truccata leggermente, soltanto per mascherare le occhiaie e mettere un po’ di mascara così da mettere in risalto le lunga ciglia della bella ragazza.

Lily Evans rimase a bocca aperta appena si specchiò e ringraziò per due minuti buoni le sue amiche per il risultato. Anche James Potter rimase sbalordito dalla bellezza della ragazza e quando Sirius Black vide Lily, disse all’amico:- Posso uscirci io oggi?- sorridendo dolcemente a Lily e facendo l’occhiolino a James, che lo stava già ammazzando con lo sguardo. Al Grifondoro era sempre piaciuta la ragazza e l’anno prima era diventato come un fratello maggiore per lei. Verso la fine del quinto anno si erano ritrovati a parlare dei valori in cui credeva la (ex)famiglia del ragazzo, da cui era fuggito, arrivando anche a discutere sull’orribile nomignolo con cui Piton aveva chiamato Lily e in generale di come i Purosangue discriminavano i Nati Babbani. Si erano accorti di avere molto in comune e durante l’estate si erano scambiati molte lettere, attraverso cui James dichiarava il suo amore ad una Lily divertita. Insomma, non gli sarebbe dispiaciuto averla come cognata. Lasciò passare i due che s’incamminarono verso l’uscita, mostrando l’autorizzazione a Gazza, stranamente di cattivo umore. –Una burrobirra da Madama Piediburro con quella fantastica gatta non le farebbe altro che migliorare la giornata, caro mio!-. Lily scoppiò in una risata, tanto contagiosa da farsi imitare dai molti altri che avevano sentito le parole di James Potter, mentre Mrs. Purr gonfiò il pelo in sua direzione.

   
 
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