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Autore: DarkViolet92    30/01/2018    9 recensioni
Questa storia è stata scritta per un contest organizzato dal gruppo facebookiano”EFP Famiglia: recensioni, consigli e discussioni”, in base ai seguenti prompt da cui potete carpire anche la trama.
C è una creatura fantastica, dui quelle che tutti conoscono e temono. D è qualcuno/a pieno/a di spirito natalizio, ma quest’anno passerà il Natale da solo/a. C non ha mai festeggiato il Natale, ma lo ha sempre incuriosito (o lo ha festeggiato molti anni prima, quando era ancora umano). Cosa succede quando D invita C a passare la notte di Natale con lui/lei? C è solo curioso di festeggiare il Natale per la prima volta o mira ad altro? Riuscirà a controllare i suoi istinti? OS a tema fantasy, genere a discrezione dell’autore, accettatissimi anche horror e romantico, finale felice, triste, altro, fate voi  scegliete voi anche il tipo di creatura che è C (vampiro, fantasma, lupo mannaro, demone, zombie, bigfoot, satana in persona, tutto quello che volete :D).
Songfic con “Wish” di Hurts, in cui la riflessione viene portata alla mente dall’imminenza delle fete. (Angst, con qualsiasi coppia)
Genere: Angst, Science-fiction, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Chanel’s Christmas

NOTE D’AUTRICE:
La storia che state per leggere, ovviamente non è a scopo di lucro, il genere principale è sicuramente il fantasy, come deicso dalla creatrice del prompt, ma ci sarà anche dell’altro, come un pizzico di fantascienza…. Buona lettura!
 
Chanel… è da circa dieci anni che si trova in quella situazione… costretta a potersi muovere liberamente solamente nell’oscurità della notte, oppure anche di giorno, ma solamente in condizioni climatiche di scarsa visibilità per gli umani, quali nebbia, neve e grandine, o anche temporali particolarmente violenti.
Dieci anni prima era una semplice e debole umana adolescente, figlia unica, con una normale famiglia umana formata da una madre casalinga, un padre informatico e sette husky, o almeno così credeva…
Durante una vacanza in campeggio, in compagnia dei propri genitori e con quelli di alcune amiche, tutto è precipitato… lei e le ragazze stavano cucinando degli spiedini sul fuoco e al contempo chiacchieravano del più e del meno, mentre gli adulti stavano parlottando tra loro giocando contemporaneamente a bocce…
Improvvisamente, lei ha sentito una puntura sul collo, quasi fosse un morso d’insetto e i suoi sensi hanno incominciato a intorpidirsi, le sue amiche non sembravano fare caso alla sua perdita di conoscenza.
Quando chanel si è risvegliata, si è ritrovata incatenata in una stanza completamente buia in compagnia dei propri genitori defunti, lividi ed esangui.
Poi, una luce posta sul soffitto di quella stanza si è improvvisamente accesa, illuminando e dando una forma ben definita a tutti gli oggetti al suo interno, ovvero attrezzi da tortura, siringhe contenti chissà quali liquidi a lei e ignoti e bisturi affilati, oltre che delle figure in camici bianchi che la osservavano aldilà di una parete di vetro…
Chanel, come ultima cosa di quell’esperienza in cui ha realizzato di non essere una semplice umana come prima aveva sempre creduto, ricorda soltanto l’espressione nei volti dei suoi agguzzini dapprima sorprese e poi spaventate di quelle losche figure, quando la sostanza che le iniettarono ebbe un effetto contrario da quello che loro si aspettavano e che le diede sia la libertà da quella prigionia, ma diede anche inizio alla sua vita attuale da nomade, per non essere trovata…
L’unico posto in cui torna sempre è la propria casa natale, dai suoi sette husky, loro sono le uniche creature che non provano paura, o disgusto nei suoi confronti, ma solo sincero amore e fedeltà e, verso cui lei non sente l’istinto di nutrirsi del loro sangue fino ad ammazzarli, solo quando si trova in compagnia dei suoi animali domestici Chanel si sente e si comporta da umana.
Nel giorno della morte dei suoi genitori, quell’iniezione ha attivato sia la sua natura sopita d’ibrida vampira e licantropa ereditata da loro, ma le ha anche fatto un regalo assai complicato da gestire e sgradito, un lato da zombie, cosa che le crea molti problemi, soprattutto nello cercare di soppravvivere giorno dopo giorno senza farsi scoprire dagli umani che la temono, perché la considerano un mostro e che per tale motivo la vogliono ammazzare.
 
At the Piccadilly station I felt my heartbeat racing
I didn't know no better
And on that Camberwell Road I found a mirror for my soul
And I didn't need no other

I was accident prone, I fell head over heels with no warning
And in spite of my vertigo I never felt myself falling

And I wish, I wish
That I told you then what
I realise now And I wish, I wish
That I told you when you were still around

That night in Whitechapel girl, I know what should have happened
I just left you standing there
Meanwhile I became a man from New York City to Japan
But that don't give me satisfaction, yeah

We're only victims of timing
And on that cold summer night
I know I'm a fool for not trying

And I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish, I wish
That I told you when you were still around

I wish that I could rewrite all the things that we both let go
And I wish that I could just turn back the time and tell you

I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish

I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish, I wish
That I told you when you were still around

 
Damian teneva un album di fotografie in mano, tutte lo raffiguravano da bambino, in compagnia dei propri genitori e di una bambina con i suoi genitori e sette husky, vicino alla casa di legno di quest’ultima, in mezzo ad un bosco.
Era cotto di quella bambina particolare dai lunghi capelli neri lucenti come il carbone e dagli occhi eterocromatici: uno blu scuro come la notte priva di stelle e l’altro viola come l’Ametista… gli era dispiaciuto un sacco doverla lasciare e lasciare quella cittadina a causa del lavoro del padre, il capostazione della stazione ferroviaria.
Ora il ragazzo è tornato di nuovo in città con l’intenzione di restarci, assieme ai genitori entrambi in pensione, per passare qui le vacanze di Natale…
Il 23 dicembre, a bordo della propria macchina decide di fare un giro per i boschi che attorniano l’intera città per sceglierne uno da mettere in casa, nel salotto e sotto di cui riporre i pacchi regalo.
È una giornata piena di sole, ma dall’aria fresca… Damian, dopo alcune ore di perlustrazione, ha finalmente trovato l’albero che stava cercando… dopo averlo tagliato facendo attenzione alle radici e ad averlo riposto sul proprio fuoristrada improvvisamente sente un rumore alle sue spalle…
Si volta e nota una figura femminile incappucciata, ma che allo stesso tempo gli pare familiare, nonostante il sole stia iniziando a tramontare, il ragazzo decide di avvicinarsi a lei.

At the Piccadilly station I felt my heartbeat racing
I didn't know no better
And on that Camberwell Road I found a mirror for my soul
And I didn't need no other

I was accident prone, I fell head over heels with no warning
And in spite of my vertigo I never felt myself falling

And I wish, I wish
That I told you then what
I realise now And I wish, I wish
That I told you when you were still around

That night in Whitechapel girl, I know what should have happened
I just left you standing there
Meanwhile I became a man from New York City to Japan
But that don't give me satisfaction, yeah

We're only victims of timing
And on that cold summer night
I know I'm a fool for not trying

And I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish, I wish
That I told you when you were still around

I wish that I could rewrite all the things that we both let go
And I wish that I could just turn back the time and tell you

I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish

I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish, I wish
That I told you when you were still around

 
Chanel è stupita e spaventata allo stesso tempo, il giovane che l’ha sentita e che le si è avvicinato è il suo amico d’infanzia… l’ultima volta che si sono incontrati risale a quando avevano entrambi sette anni…
La ragazza ha paura di fargli del male a causa della propria natura, anche per questo motivo inizialmente tenta di rifiutare in modo cortese il suo invito a passare insieme le festività natalizie.
Damian però non demorde, è insistente, pieno di vita e di una serenità contagiosa come quando era bambino, alla fine riesce ad averla vinta lui e a convincerla a passare con lui e la propria famiglia il Natale.  
Chanel riesce, senza trovare alcuna obiezione da parte del ragazzo, a portare con sé anche i suoi sette husky, dentro di sé la ragazza spera che la presenza dei suoi animali domestici accanto la possa aiutare a controllare i propri istinti.

At the Piccadilly station I felt my heartbeat racing
I didn't know no better
And on that Camberwell Road I found a mirror for my soul
And I didn't need no other

I was accident prone, I fell head over heels with no warning
And in spite of my vertigo I never felt myself falling

And I wish, I wish
That I told you then what
I realise now And I wish, I wish
That I told you when you were still around

That night in Whitechapel girl, I know what should have happened
I just left you standing there
Meanwhile I became a man from New York City to Japan
But that don't give me satisfaction, yeah

We're only victims of timing
And on that cold summer night
I know I'm a fool for not trying

And I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish, I wish
That I told you when you were still around

I wish that I could rewrite all the things that we both let go
And I wish that I could just turn back the time and tell you

I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish

I wish, I wish
That I told you then what I realise now
And I wish, I wish
That I told you when you were still around

 
La Vigilia di Natale trascorre serena, Damia riesce pure a baciare Chanel, approfittando del vischio sparso per tutta la casa e la sera dell’indomani che, nonostante la presenza degli animali domestici della ragazze, lei non riesce a contenere del tutto gli istinti della propria natura.
Durante la notte di Natale, infatti, oltre al ragazzo e ai suoi genitori, alla cena ci sono come ospiti anche gli agguzzini superstiti che dieci anni prima avevano trasformato la ragazza in una creatura pericolosa per gli umani e che le avevano anche ammazzato i genitori, Chanel alla loro vista non riesce assolutamente a controllarsi, li uccide tutti quanti.
 Quando poi la ragazza si rende conto che il suo amico d’infanzia e i suoi genitori hanno assistito a tutto quanto cerca di scappare assieme ai propri cani, ma con sua sorpresa, i tre la bloccano senza alcun problema…
“Resta per favore” sono le parole che Damian pronuncia prima che tutto attorno a Chanel diventa confuso e che lei svenga circondata dai propri husky…
 
 
 
 
 

 
 
 
   
 
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