non riusci' a dormire..Ed era gia' nel mondo dei sogni e non potevo certo svegliarlo!!! comunque stavo pensando a quella ragazza...

insomma: perche' aveva paura?? e di cosa??? e come si chiamava ??? e avrebbe avuto sempre paura di me??? continuavo a farmi domande su di lei...a chiedermi se io e lei saremmo mai diventati amici!!!

scesi in mensa non sapendo che fare,e li' in un tavolo la vidi: i capelli erano tenuti sciolti e raccolti nella spalla destra,aveva lo sguardo fisso nel vuoto...stava pensando.

Dopo poco si accorse di me alzandosi impiedi.

-ciao- dissi io avvicinandomi,lei fece per andarsene.

-no aspetta non voglio farti nulla- lei si fermo' girandosi verso di me...

-ti va di bere un the con me??- chiesi io sfoderando uno dei miei dolci sorrisi

-s..si- rimasi shoccato,mi ha parlato,mi ha detto si...per non intimorirla non le diedi a vedere,cosi' incominciai a preparare il the.

ci sedemmo in un tavolino,io gli porsi la tazzina,e poi mi sedetti di fronte a lei.

incominciammo a bere: io non avevo tanta voglia di bere,ma lei sembrava intusiasta!!! modestamente il the che preparavo io era il migliore del mondo.

-allora...come ti chiami??- lei alzo' lo sguardo fissandomi con i suoi grandi occhi verdi,poi torno' a guardare la tazzina .

- mi chiamo Miriam- disse quasi si vergognasse di lei stessa -piacere..io sono Alphonse Elric-

-pi..piacere-

-allora ti piace il the???- chiesi notando il suo interessamento-

-si...e' molto gradevole e' da tanto che non bevevo the-

-come mai???- chiesi con tutta la cautela possibile.

-bhe...vedi i miei genitori erano morti quando io ero piccola,e io sono stata adottata da un gruppo di..prostitute che non potevano permetterselo!- senza volerlo mi stava raccontando la sua storia...con un cenno della testa la istigai a continuare,e con mia sorpresa lei continuo'.

-restai con loro..quando mi formai a 11 anni mi prostitui',loro erano delle ragazze gentili e stavano attente a chi mi congedevo....ma un giorno un drogato venne al locale dove stavamo,e lui voleva volermia tutti i costi,le ragazze dissero di no perche' avevano apito che tipo era...ma lui la stessa notte mi rapi' portandomi a casa sua- sul suo volto incominciarono a scendere delle lacrime

-lui mi violentava,e io stufa del suo comportamento scappai..andai alla stazione e fu li' che incontrai Winry- io annui' mettendomi vicino a lei

-ascolami Miriam...non pensare piu' al tuo passato,ora ci siamo noi e ti puoi fidare,resta qui':troverai un lavoro e ti pagheranno bene vedrai!!!- lei mi fisso'.

-ma io..non so se-

-ascolta domani parlero' con il comandante supremo...ora e' fuori citta',ma per telefono potrei contattarlo e farti restare-

-lo faresti davvero??- disse sfoderando un bellissimo sorriso

-certo- dissi ricambiando

-grazie Alphonse- disse abbracciandomi

-prego..chiamami Al-