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Autore: kamy    03/02/2018    4 recensioni
Vegeta non vuole ammettere di ammalarsi, mai. Fortunatamente Bulma si occupa di lui lo stesso.
Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=7EScFRxzIYI.
★Autore: Kamy
★Fandom: DBZ.
★ Iniziativa: Questa storia partecipa al Flu&Fluff a cura di Fanwriter.it!
★ Numero Parole: 515.
★ Prompt parole: 9. “Non mi ammalo mai!” le ultime parole famose di A..
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.

Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=7EScFRxzIYI.

Autore: Kamy
Fandom:  DBZ.
Iniziativa: Questa storia partecipa al Flu&Fluff a cura di Fanwriter.it!
 Numero Parole: 515.
 Prompt parole: 9. “Non mi ammalo mai!” le ultime parole famose di A..

 

Un saiyan capriccioso

 

La luce del sole illuminava il prato dall’erba color smeraldo, i raggi filtravano attraverso le ampie foglie delle palme e si riflettevano sulla cupola della navicella spaziale.

Bulma appoggiò una mano su di essa, sentì il metallo scottarle le dita e la ritrasse, portandosela al petto.

Vide Vegeta che ansimava affaticato davanti a lei, lo guardò ondeggiare e rischiare di cadere, corrugando la fronte disse: “Sei sicuro di stare bene?”.

Il principe dei saiyan rispose schioccando la lingua sul palato.

“Forse dovresti sederti un attimo. Ti sei stancato parecchio con gli allenamenti e sei anche parecchio pallido” mormorò Bulma, avanzando di un paio di passi.

“Non sono stanco” biascicò Vegeta, le sue gambe rischiarono di cedere e incrementò l’aura per rimanere in piedi. Starnutì rumorosamente, i suoi occhi erano arrossati e un rivolo di muco gli scivolò dal naso.

“Sicuro di non esserti preso qualche malanno? Vai sempre in giro solo con i pantaloncini o con una tutina” disse Bulma.

Vegeta starnutì ancora più rumorosamente e cadde in ginocchio.

Bulma lo raggiunse, lo issò passandosi il braccio muscoloso di lui intorno alle spalle e lo sollevò.

“Io non mi ammalo mai” biascicò Vegeta, crollando addosso a lei. “Tsk, mollami, Donna” rimarcò il concetto.

Bulma appoggiò la mano sulla sua fronte, sentendola bollente.

“Mi sa che, invece, questa volta tu ti sia preso un bel febbrone” disse.

Vegeta ricadde addosso a lei e Bulma mugolò, sentendolo pesare e, mugugnando sofferente, riuscì a condurlo fino a un divano, dove ve lo lasciò ricadere.

Vegeta si stese sul divano, scosso da tremiti.

Bulma lo coprì con un plaid e gli passò la mano tra i capelli a fiamma, accarezzandogli la testa, Vegeta l’afferrò per il polso e la trasse a sé.

“Donna… senti, non te ne andare…” biascicò.

Bulma sorrise e lo abbracciò, poggiandoselo contro.

“Scimmione, devo prepararti qualcosa di caldo e prendere il termometro” borbottò.

“Solo un paio di minuti e guai a te se prepari la camomilla” biascicò Vegeta, chiudendo gli occhi.

< Quelle di Nappa erano proprio orrende > pensò.

Bulma gli posò un bacio sulla fronte spaziosa e bollente.

< Lui era anche convinto di non ammalarsi mai, le ultime parole famose. Quando fa così, più che orgoglioso, sembra direttamente un bambino capriccioso > pensò.

Aspettò che si fosse addormentato e lo adagiò nuovamente sul divano.

Andò nella stanza accanto, Vegeta si agitò nel sonno, tastando sul divano accanto a sé, tremando sotto il plaid.

“Bulma…” chiamò piano. La donna tornò, gli mise il termometro tra le labbra e lo abbracciò nuovamente, lui le adagiò la testa sul petto e si chetò, anche se il suo corpo continuava a essere scosso da brividi.

“Testone, se continui con quegli allenamenti, finirai per ucciderti” borbottò lei a bassa voce, mentre lui la stringeva a sé. Nel sonno le sorrise e Bulma addolcì l’espressione di riflesso.

< In questo momento sembra così dolce e indifeso. Tranquillo, Vegeta, mi occuperò io di te > pensò la terrestre. Gli sfilò il termometro tra le labbra e sospirò guardando la temperatura.

“Ne avrai bisogno” bisbigliò con voce inudibile, leggendo: “39.3”.

  
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