Risveglio con sorpresa

 
 

 Cosa diavolo gli era saltato in mente quando aveva deciso di sposare quella donna? Era la domanda che si poneva ogni volta che finiva per litigare con sua moglie. Non che accadesse spesso, anzi, ma il Dottore non era certo meno cocciuto di lei e quando quei due si impuntavano su una cosa, far loro cambiare idea era pressoché impossibile.
 Quella volta, poi, la questione del litigio era piuttosto seria: Amy e Rory erano ancora convinti che il Dottore fosse realmente morto al lago Silenzio e River continuava ad insistere che dopo sei mesi era giunto il momento di svelare ai coniugi Pond la verità.
 
 Dall’essere una calma e pacata discussione, la cosa era poi degenerata e River, dopo aver strillato e mandato al diavolo suo marito, si era chiusa nella loro stanza, vietandogli di mettervi piede se non voleva sul serio tirare le cuoia a causa sua.
 Così, il Dottore si era ritrovato a borbottare infastidito nella sala comandi del TARDIS per quasi due ore, prima di decidere di occupare una camera libera e buttarsi sul letto, sicuro che una buona dormita l’avrebbe aiutato a calmarsi e schiarire le idee.
 
 Di certo, non si sarebbe aspettato un risvolto del genere.
 
 Erano passati appena quaranta minuti da quando aveva chiuso gli occhi e nonostante fosse pieno di energie, il suo risveglio era stato accompagnato dalla sgradevole sensazione che gli mancasse qualcosa.
 Confuso e bisognoso di una doccia, si era diretto in bagno, ma non aveva fatto in tempo a slacciarsi la cintura dei pantaloni, che la consapevolezza lo aveva assalito all’improvviso.
 Aveva volto lo sguardo al suo riflesso nello specchio, aggrottando poi le sopracciglia. Ok, quello era parecchio strano. Non vi era stata alcuna rigenerazione, era sempre lui, ma la cosa non era possibile, perché ora ne era sicuro, qualcosa che non andava c’era sul serio. O non c’era… Con un respiro profondo, aveva lanciato una veloce occhiata nelle sue mutande.
 
 Non andava per niente bene.
 
 Con velocità, si era rimesso a posto i pantaloni e come un fulmine aveva percorso i corridoi del TARDIS, fermandosi davanti alla porta della sua camera. Passandosi con nervosismo le mani fra i capelli e raddrizzandosi il farfallino, il Dottore l’aveva poi aperta ed era entrato.
 
 «Ehm… River?» aveva sussurrato avvicinandosi piano alla moglie, che fuori dalle lenzuola, dormiva con indosso una camicetta da notte molto corta che faceva intravedere… Oh.
 
 Un familiare rigonfiamento che da qualche minuto a quella parte a lui mancava, era improvvisamente comparso fra le gambe di sua moglie. Facendo velocemente mente locale, il Dottore si tappò la bocca per non svegliare la donna ancora addormentata e silenziosamente uscì dalla stanza.
 
 Non aveva la più pallida idea di come si fossero cacciati in quella situazione, ma una cosa era certa: non avrebbe permesso a River di farsi beffe di quanto accaduto. Non c’era assolutissimamente nulla da ridere. E lei avrebbe trovato la cosa non solo molto divertente, ma anche terribilmente accattivante.








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Angolo dell'autrice
Voi non avete idea della fatica che ho fatto per stare dentro le 500 parole. Quando ho finito di scrivere la stori la prima volta il contatore di Word ne segnava più di 750.
Ad ogni modo, questo è ciò che sono riuscita a tirar fuori dal prompt datomi. Spero di essere riuscita a strapparvi almeno un sorriso, anche perché non so se Francine, l'autrice che mi ha assegnato l'obbligo, intendeva uno scambio di sessi in senso letterale xD E poi confesso, il finale non mi convince neanche molto...
Comunque, se vi va vi incito a farmi sapere che ve ne pare, e se volete vi lascio anche il link della mia pagina autore, dove non solo tengo aggiornati sulle mie pubblicazioni su EFP, ma condivido anche i miei disegni (sì, mi spaccio per artista): https://www.facebook.com/Crystal25396EFP/

Alla prossima!
-Crystal-