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Autore: agatha    28/06/2009    3 recensioni
Una tazzina del caffè, di solito, serve solo per contenere un liquido. In qualche caso invece può cambiare totalmente la vita: così come succederà a Samantha, che incrocerà inaspettatamente la sua con quella di Kevin, Joe e Nick.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavolta posto in un tempo relativamente breve, beh breve per i miei standard è ovvio xD

 

Anyway, passo subito ai ringraziamenti perché poi volo a mangiare e stasera non so a che ora torno.

 

Jollina la verde: non è Camilla, su questo ti rassicuro e ti giuro solennemente che non è lei xD Joe è abbastanza pasticcione quindi si capirà più avanti perché si è comportato così, non posso svelarti niente, tutto a suo tempo. Kevin era un po’ spaesato perché tutto quel flirtare di Joe gli è sembrato esagerato e non ne capisce il motivo. Nick poverino dovrà soffrire ancora ma non si darà per vinto vedrai. Cercherò di postare in modo regolare, anche se fra un po’ ci si metteranno di mezzo le vacanze… Ti ringrazio tantissimo per i tuoi commenti sempre presenti! Un bacio. Grazie per avermi illuminato sul famoso “verde”.

 

Miss K2: Joe che si muove a granchio è una delle mie scene preferite di quel capitolo xD Mi è piaciuto scrivere di un Nick diverso dal solito, nervoso, contrariato e che si sente in torto, d’altronde la vita non è tutta rose e fiori e lui se l’è un po’ meritato. Ma tutto arriverà a suo tempo. Impossibile capire cosa passa per la testa di Joe, tu hai le tue teorie e vedremo strada facendo se sono giuste. Sam come vedi è tornata e spera che tu non la picchierai visti i pensieri sul tuo Mr xD

 

Danger girl: Mi fa piacere che ti sia piaciuta Amy, ha il suo bel caratterino e darà del filo da torcere a “qualcuno”… E’ vero, Nick qui si è comportato da fratello minore e sono contenta di avergli dato questa veste un po’ diversa dal solito. Joe ha creato casini come al solito, parla a sproposito e flirta in televisione, ha un suo piano ovviamente (sconclusionato su questo non c’è dubbio) e vedremo se servirà a qualcosa oppure no. Grazie per la parte sui personaggi famosi e la stampa, ci ho lavorato un bel po’ su quel pezzo.

 

Due piccoli avvisi:

 

- Amy, descritta nel precedente capitolo, è un personaggio totalmente di mia invenzione

 

- se volete leggere qualcosa di bello, dolce e piccante allo stesso tempo, non potete perdervi la shot della bravissima Minako: protagonisti Coco e Michael (un personaggio nuovo, creato dalla mente di Ice_bubble) che non potranno non piacervi ve l’assicuro! Il titolo è “Ti Scatterò Una Foto”

 

- idem, vi consiglio anche una shot dell’altra bravissima cognata, Temperance, altrettanto intrigante e ironica: protagonisti l’ormai famosissimo Christian di Bro e lo stesso Michael di cui sopra. A costo di ripetermi, vi piaceranno ve l’assicuro! Il titolo è “Photomodel”

 

Buona lettura.

 

 

 

 

Mentre tornava a casa, Samantha non poteva fare a meno di pensare a quella domanda:

“Cosa intendi fare ora?”

Magari avesse saputo cosa rispondere. Per Madleine era facile affermare che si sarebbe buttata addosso a Kevin, provandoci. Già, la sua amica lo conosceva solo tramite le foto stampate sui giornali e gli articoli che uscivano sulle riviste. Anche lei, un sacco di volte, si era ritrovata a fantasticare su un attore o un cantante, immaginando tutto quello che avrebbe detto o fatto se si fosse trovata di fronte a lui.

Ma qui la situazione era diversa.

Aveva parlato con Kevin, aveva visto al di là del suo bel viso e del sorriso che mostrava al pubblico e non voleva fare niente per rovinare quel delicato rapporto che era nato fra loro. Anzi, non avrebbe mai fatto nulla che lo potesse incrinare. Probabilmente era normale che si sentisse attratta da lui, chiunque di sesso femminile dotata di occhi e orecchie non avrebbe resistito. Ma era tutto qui, non c’era altro.

Nient’altro.

Continuò ad annuire, soddisfatta della conclusione dei suoi ragionamenti e della decisione presa, mentre armeggiava con le chiavi per aprire la porta. Appoggiò la giacca e la sciarpa nuova su una sedia e sbuffando si lasciò cadere sul divano di lato, sprofondando il viso nel cuscino di fianco a lei.

 

Poi c’era anche la storia del fratello.

Joe Jonas.

Quell’inaspettato “incontro” le aveva lasciato uno strano senso di colpa, come se lo avesse spiato. Ragionamento totalmente assurdo: i grandi magazzini erano un posto pubblico e lei si trovava lì da più tempo rispetto a loro e il suo unico errore era stato quello di aver scelto il camerino accanto al loro. Purtroppo non riusciva a dimenticare gli occhi che l’avevano trafitta in quei pochi secondi in cui si erano guardati.

Accidenti a lui e a quando aveva deciso di fare un po’ di shopping!

Si domandò chi fosse la ragazza misteriosa. Dopo aver conosciuto Kevin era stato normale comprare delle riviste che parlavano di loro per avere qualche informazione in più. Da nessuna parte si accennava ad una qualche relazione dei fratelli più grandi che fosse qualcosa di più serio dei soliti pettegolezzi.

 

Considerando che fino a qualche mese prima nemmeno sapeva chi fossero i Jonas Brothers, adesso stavano affollando e incasinando un po’ troppo la sua vita, concluse ironicamente. Doveva correre ai ripari e toglierseli dalla mente, se non voleva impazzire. Tastando con la mano trovò, lì sotto, il telecomando e accese il televisore. Si sollevò, con il viso arrossato e cominciò a fare zapping fra i canali, per distrarsi. Ad un tratto la sua attenzione venne catturata proprio da quegli occhi verdi a cui non voleva più pensare.

Kevin.

Con tutti i pensieri che le stavano vorticando in testa si era dimenticata dello speciale su Camp Rock. Gliel’aveva anticipato che dovevano partecipare a quella trasmissione. Si tolse le scarpe, ignorando il suo proposito di qualche minuto prima pensare ad altro, per raggomitolarsi sul divano e ascoltare quanto stavano dicendo.

 

Rise per le battute dei protagonisti e i filmati rubati al backstage poi, d’un tratto, qualcosa attirò la sua attenzione e la colpì come un fulmine.

Demi Lovato aveva dei lunghi capelli castani lisci e Joe la stava trattando in un modo troppo confidenziale, almeno secondo lei. Socchiuse gli occhi cercando di tornare a quella mattina nei grandi magazzini, alla ragazza che aveva visto. Purtroppo non era riuscita a memorizzare qualche particolare perché tutto si era svolto troppo velocemente. Eppure più ci pensava e più si stava convincendo che era Demi Lovato la misteriosa accompagnatrice di Joe.

Tutto quadrava.

Si erano incontrati esattamente quando lei era arrivata per partecipare alla trasmissione e si nascondevano per tenere segreta la loro relazione. Effettivamente avrebbe scatenato un bel putiferio se fosse uscita allo scoperto quella storia. Grazie al cielo era riuscita a rientrare nel camerino appena in tempo. Anche se essere a conoscenza di quel segreto la metteva un po’ a disagio. Chissà se Kevin ne sapeva qualcosa? A giudicare da come osservava il comportamento del fratello mentre flirtava spudoratamente, davanti alle telecamere, con Demi sembrava di no.

 

Non era il caso di stupirsi per quanto aveva scoperto. Era normale che dei ragazzi famosi e ricchi come i Jonas si trovassero delle compagne al loro livello. Ragazze belle, altrettanto famose e piene di qualità.

Non come lei.

Si odiò per aver pensato quell’ultima frase. Era solo un’amica per Kevin e quindi non c’era motivo perché paragonasse se stessa ad un’ipotetica fidanzata. Come non c’era motivo per provare dei piccoli brividi sulla nuca, che si irradiavano per tutta la spina dorsale immaginandosi in quel ruolo. Prontamente scosse la testa per scacciare quella strana sensazione che non doveva esistere. Lui era una famosa rockstar e presto se ne sarebbe andato via, dimenticandosi di quella strana ragazza che gli aveva versato addosso ben due caffè e gli aveva fatto compagnia in alcune sere noiose. Sarebbe stata solo un simpatico aneddoto da raccontare a qualche serata di gala, sorseggiando un bicchiere di champagne, per farsi quattro risate in compagnia.

Doveva tenere sempre bene a mente questa cosa.

 

Si alzò dal divano con un verso ad alta voce di stizza.

Possibile che dovesse sempre rimuginare su tutto milioni di volte? Era un suo vizio pensare e ripensare sempre alla stessa cosa come un discorso rotto. Odiava poi quando finiva per commiserarsi e il discorso di poco prima ne era un chiaro esempio. Kevin l’aveva trattata con il massimo rispetto e non era giusto aver pensato che la liquidasse considerandola solo un diversivo.

Melissa.

Decisamente aveva bisogno di una dose doppia o tripla. Poco importava se era solo metà pomeriggio e fra poco doveva correre in palestra per la sua lezione. Era essenziale svuotare la mente da ogni pensiero e siccome era contraria alle droghe le restavano solo le sue amate tisane. Tra allenamenti e coreografie non avrebbe avuto il tempo di addormentarsi, il saggio di fine trimestre si avvicinava e c’era ancora tanto lavoro da fare.

Le bambine, in questi ultimi giorni, le erano sembrate stanche e demotivate, proprio quando sarebbe stato prezioso un atteggiamento positivo.

“Ahi!”

Distrattamente aveva afferrato la tazza bollente dal microonde, dopo averla scaldata un po’ troppo. Mise in infusione due bustine di melissa e, mentre preparava il borsone della palestra, un’idea si formò nella sua mente.

 

Ad essere sincera era un po’ folle e forse azzardata, ma quando mai le sarebbe ricapitata un’occasione simile? Già si immaginava la sorpresa. Se giocava bene quella carta poteva riuscire a farle contente ed ottenere quell’entusiasmo che avrebbe fatto la differenza al saggio.

“Accidenti com’è tardi!”

Afferrò al volo la tazza e bevve velocemente il liquido, scottandosi anche la lingua ma senza quasi farci caso. Piano piano quell’idea stava prendendo forma nella sua mente e la stava convincendo che valeva la pena provarci.

Quella sera, quando fossero stati soli al Roof Garden, gliel’avrebbe chiesto e non avrebbe accettato un no come risposta.

  
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