Stavolta posto in un tempo relativamente breve, beh breve
per i miei standard è ovvio xD
Anyway,
passo subito ai ringraziamenti perché poi volo a mangiare e stasera non so a che
ora torno.
Jollina la verde: non è Camilla, su questo ti rassicuro e ti giuro solennemente che non è lei xD Joe è abbastanza pasticcione quindi si capirà più avanti perché si è comportato così, non posso svelarti niente, tutto a suo tempo. Kevin era un po’ spaesato perché tutto quel flirtare di Joe gli è sembrato esagerato e non ne capisce il motivo. Nick poverino dovrà soffrire ancora ma non si darà per vinto vedrai. Cercherò di postare in modo regolare, anche se fra un po’ ci si metteranno di mezzo le vacanze… Ti ringrazio tantissimo per i tuoi commenti sempre presenti! Un bacio. Grazie per avermi illuminato sul famoso “verde”.
Miss
K2: Joe che si muove a granchio è una delle mie scene preferite di quel capitolo
xD Mi è piaciuto scrivere di un Nick diverso dal solito, nervoso, contrariato e
che si sente in torto, d’altronde la vita non è tutta rose e fiori e lui se l’è
un po’ meritato. Ma tutto arriverà a suo tempo. Impossibile capire cosa passa
per la testa di Joe, tu hai le tue teorie e vedremo strada facendo se sono
giuste. Sam come vedi è tornata e spera che tu non la picchierai visti i
pensieri sul tuo Mr xD
Danger
girl: Mi fa piacere che ti sia piaciuta Amy, ha il suo bel caratterino e darà
del filo da torcere a “qualcuno”… E’ vero, Nick qui si è comportato da fratello
minore e sono contenta di avergli dato questa veste un po’ diversa dal solito.
Joe ha creato casini come al solito, parla a sproposito e flirta in televisione,
ha un suo piano ovviamente (sconclusionato su questo non c’è dubbio) e vedremo
se servirà a qualcosa oppure no. Grazie per la parte sui personaggi famosi e la
stampa, ci ho lavorato un bel po’ su quel pezzo.
Due
piccoli avvisi:
- Amy, descritta nel
precedente capitolo, è un personaggio totalmente di mia
invenzione
-
se volete leggere qualcosa di bello, dolce e piccante allo stesso tempo, non
potete perdervi la shot della bravissima Minako: protagonisti Coco e Michael (un
personaggio nuovo, creato dalla mente di Ice_bubble) che non potranno non
piacervi ve l’assicuro! Il titolo è “Ti Scatterò Una
Foto”
-
idem, vi consiglio anche una shot dell’altra bravissima cognata, Temperance,
altrettanto intrigante e ironica: protagonisti l’ormai famosissimo Christian di
Bro e lo stesso Michael di cui sopra. A costo di ripetermi, vi piaceranno ve
l’assicuro! Il titolo è “Photomodel”
Buona
lettura.
Mentre
tornava a casa, Samantha non poteva fare a meno di pensare a quella domanda:
“Cosa
intendi fare ora?”
Magari
avesse saputo cosa rispondere. Per Madleine era facile affermare che si sarebbe
buttata addosso a Kevin, provandoci. Già, la sua amica lo conosceva solo tramite
le foto stampate sui giornali e gli articoli che uscivano sulle riviste. Anche
lei, un sacco di volte, si era ritrovata a fantasticare su un attore o un
cantante, immaginando tutto quello che avrebbe detto o fatto se si fosse trovata
di fronte a lui.
Ma qui
la situazione era diversa.
Aveva
parlato con Kevin, aveva visto al di là del suo bel viso e del sorriso che
mostrava al pubblico e non voleva fare niente per rovinare quel delicato
rapporto che era nato fra loro. Anzi, non avrebbe mai fatto nulla che lo potesse
incrinare. Probabilmente era normale che si sentisse attratta da lui, chiunque
di sesso femminile dotata di occhi e orecchie non avrebbe resistito. Ma era
tutto qui, non c’era altro.
Nient’altro.
Continuò
ad annuire, soddisfatta della conclusione dei suoi ragionamenti e della
decisione presa, mentre armeggiava con le chiavi per aprire la porta. Appoggiò
la giacca e la sciarpa nuova su una sedia e sbuffando si lasciò cadere sul
divano di lato, sprofondando il viso nel cuscino di fianco a
lei.
Poi
c’era anche la storia del fratello.
Joe
Jonas.
Quell’inaspettato
“incontro” le aveva lasciato uno strano senso di colpa, come se lo avesse
spiato. Ragionamento totalmente assurdo: i grandi magazzini erano un posto
pubblico e lei si trovava lì da più tempo rispetto a loro e il suo unico errore
era stato quello di aver scelto il camerino accanto al loro. Purtroppo non
riusciva a dimenticare gli occhi che l’avevano trafitta in quei pochi secondi in
cui si erano guardati.
Accidenti
a lui e a quando aveva deciso di fare un po’ di shopping!
Si
domandò chi fosse la ragazza misteriosa. Dopo aver conosciuto Kevin era stato
normale comprare delle riviste che parlavano di loro per avere qualche
informazione in più. Da nessuna parte si accennava ad una qualche relazione dei
fratelli più grandi che fosse qualcosa di più serio dei soliti
pettegolezzi.
Considerando
che fino a qualche mese prima nemmeno sapeva chi fossero i Jonas Brothers,
adesso stavano affollando e incasinando un po’ troppo la sua vita, concluse
ironicamente. Doveva correre ai ripari e toglierseli dalla mente, se non voleva
impazzire. Tastando con la mano trovò, lì sotto, il telecomando e accese il
televisore. Si sollevò, con il viso arrossato e cominciò a fare zapping fra i
canali, per distrarsi. Ad un tratto la sua attenzione venne catturata proprio da
quegli occhi verdi a cui non voleva più pensare.
Kevin.
Con
tutti i pensieri che le stavano vorticando in testa si era dimenticata dello
speciale su Camp Rock. Gliel’aveva anticipato che dovevano partecipare a quella
trasmissione. Si tolse le scarpe, ignorando il suo proposito di qualche minuto
prima pensare ad altro, per raggomitolarsi sul divano e ascoltare quanto stavano
dicendo.
Rise
per le battute dei protagonisti e i filmati rubati al backstage poi, d’un
tratto, qualcosa attirò la sua attenzione e la colpì come un fulmine.
Demi
Lovato aveva dei lunghi capelli castani lisci e Joe la stava trattando in un
modo troppo confidenziale, almeno secondo lei. Socchiuse gli occhi cercando di
tornare a quella mattina nei grandi magazzini, alla ragazza che aveva visto.
Purtroppo non era riuscita a memorizzare qualche particolare perché tutto si era
svolto troppo velocemente. Eppure più ci pensava e più si stava convincendo che
era Demi Lovato la misteriosa accompagnatrice di Joe.
Tutto
quadrava.
Si
erano incontrati esattamente quando lei era arrivata per partecipare alla
trasmissione e si nascondevano per tenere segreta la loro relazione.
Effettivamente avrebbe scatenato un bel putiferio se fosse uscita allo scoperto
quella storia. Grazie al cielo era riuscita a rientrare nel camerino appena in
tempo. Anche se essere a conoscenza di quel segreto la metteva un po’ a disagio.
Chissà se Kevin ne sapeva qualcosa? A giudicare da come osservava il
comportamento del fratello mentre flirtava spudoratamente, davanti alle
telecamere, con Demi sembrava di no.
Non
era il caso di stupirsi per quanto aveva scoperto. Era normale che dei ragazzi
famosi e ricchi come i Jonas si trovassero delle compagne al loro livello.
Ragazze belle, altrettanto famose e piene di qualità.
Non
come lei.
Si
odiò per aver pensato quell’ultima frase. Era solo un’amica per Kevin e quindi
non c’era motivo perché paragonasse se stessa ad un’ipotetica fidanzata. Come
non c’era motivo per provare dei piccoli brividi sulla nuca, che si irradiavano
per tutta la spina dorsale immaginandosi in quel ruolo. Prontamente scosse la
testa per scacciare quella strana sensazione che non doveva esistere. Lui era
una famosa rockstar e presto se ne sarebbe andato via, dimenticandosi di quella
strana ragazza che gli aveva versato addosso ben due caffè e gli aveva fatto
compagnia in alcune sere noiose. Sarebbe stata solo un simpatico aneddoto da
raccontare a qualche serata di gala, sorseggiando un bicchiere di champagne, per
farsi quattro risate in compagnia.
Doveva
tenere sempre bene a mente questa cosa.
Si
alzò dal divano con un verso ad alta voce di stizza.
Possibile
che dovesse sempre rimuginare su tutto milioni di volte? Era un suo vizio
pensare e ripensare sempre alla stessa cosa come un discorso rotto. Odiava poi
quando finiva per commiserarsi e il discorso di poco prima ne era un chiaro
esempio. Kevin l’aveva trattata con il massimo rispetto e non era giusto aver
pensato che la liquidasse considerandola solo un diversivo.
Melissa.
Decisamente
aveva bisogno di una dose doppia o tripla. Poco importava se era solo metà
pomeriggio e fra poco doveva correre in palestra per la sua lezione. Era
essenziale svuotare la mente da ogni pensiero e siccome era contraria alle
droghe le restavano solo le sue amate tisane. Tra allenamenti e coreografie non
avrebbe avuto il tempo di addormentarsi, il saggio di fine trimestre si
avvicinava e c’era ancora tanto lavoro da fare.
Le
bambine, in questi ultimi giorni, le erano sembrate stanche e demotivate,
proprio quando sarebbe stato prezioso un atteggiamento positivo.
“Ahi!”
Distrattamente
aveva afferrato la tazza bollente dal microonde, dopo averla scaldata un po’
troppo. Mise in infusione due bustine di melissa e, mentre preparava il borsone
della palestra, un’idea si formò nella sua mente.
Ad
essere sincera era un po’ folle e forse azzardata, ma quando mai le sarebbe
ricapitata un’occasione simile? Già si immaginava la sorpresa. Se giocava bene
quella carta poteva riuscire a farle contente ed ottenere quell’entusiasmo che
avrebbe fatto la differenza al saggio.
“Accidenti
com’è tardi!”
Afferrò
al volo la tazza e bevve velocemente il liquido, scottandosi anche la lingua ma
senza quasi farci caso. Piano piano quell’idea stava prendendo forma nella sua
mente e la stava convincendo che valeva la pena provarci.
Quella sera, quando fossero stati soli al Roof Garden, gliel’avrebbe chiesto e non avrebbe accettato un no come risposta.