Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: XtinaA    14/02/2018    5 recensioni
-Io... non lo so. Forse sono stata una stupida a prenderlo. Ripensandoci forse dovrei tenerlo per me. E poi hai visto quella busta imbarazzante?- disse lei ridendo nervosamente.
Robin le si sedette accanto accarezzandole i capelli con delicatezza per confortarla.
-I regali non sono mai stupidi soprattutto se fatti con il cuore. Sarebbe davvero un peccato se non lo dessi allo spadaccino.-
-Cos... e tu come lo sai che è per lui?-
Robin strizzò l'occhio con fare birichino e prese la busta dal cassetto mettendola tra le mani della rossa.
*
*
*
Questa Fanfiction partecipa all'iniziativa Una storia per San Valentino indetta dall'One Piece Shipping
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Questa Fanfiction partecipa all'iniziativa indetta dall'One Piece Shipping



 

La Sunny era placidamente ancorata sull'isola degli uomini pesce in attesa di ripartire. Dopo aver sconfitto Hody Jones ed aver festeggiato alla grande i Mugiwara non avevano più alcun motivo di rimanere anche se quell'isola era forse una delle più incredibili che avessero mai visitato.
Ma prima di partire i pirati che abitavano la Sunny decisero di rilassarsi ancora per qualche ora, del resro non avevano alcuna fretta.

Sanji spadellava in cucina, Rufy cercava di rubare qualcosa ma puntualmente veniva scoperto, Usop raccontava al piccolo Chopper della volta in cui aveva sconfitto da solo una banda di tremila uomini pesce e Brook sorseggiava una tazza di tè chiedendosi se le sue nakama prima o poi si sarebbero decise a fargli vedere le loro mutande.
Le due ragazze nel frattempo, ignare dei pensieri che il musicista faceva su di loro, sistemavano i vestiti che avevano ricevuto in regalo da Pappagu. Lo stilista era stato molto gentile a permettere loro di prendere tutto quello che volevano senza far pagare loro un berry.
Ecco perché la gatta ladra non aveva perso tempo e gli aveva svuotato il negozio nel giro di pochi secondi. Del resto quando mai nella vita le sarebbe capitato di ricevere gratis degli abiti firmati?
Lei e Robin li sistemavano allegramente anche se, con tutto quello che la rossa aveva preso, c'era il rischio che non ci fosse più spazio nel loro armadio. A breve ne avrebbe dovuto comprare uno nuovo, o ancora meglio, avrebbe chiesto a Franky ed Usop di costruirne uno così da risparmiare notevolmente sui costi.
I suoi nakama avrebbero sicuramente lavorato gratis per lei e Robin, del resto quando la rossa ci si metteva sapeva essere piuttosto convincente.
-Questa camicia è molto carina, pensi di abbinarla a questa gonna?- le chiese Robin che aveva in mano una camicia azzurro cielo ed una minigonna nera.
-Oh no. Quella l'ho scelta per te così vivacizzerai un po' il tuo look. Dovresti proprio provare qualcosa di colorato ogni tanto per dare luminosità al tuo viso.- le disse la rossa con un sorriso. Il look dark di Robin le piaceva ma ogni tanto un bel colore vivace ci sarebbe stato bene, aveva pensato la rossa. Inoltre il colore della camicia avrebbe messo in risalto quello degli occhi della mora.
-Un pensiero carino. Vedrò di metterla allora qualche volta.- le rispose Robin un po' colpita dal gesto di Nami.

-Io ne ho preso una uguale ma rossa.- disse mostrandogliela e facendo una piroetta su se stessa.

Robin la fissò non riuscendo a reprimere un sorriso. Nami era decisamente allegra quel giorno ed il suo buonumore era contagioso.

-Molto bella.- le rispose lei gentile.

La rossa sorrise soddisfatta quando, mentre sistemava un paio di scarpe nell'apposito spazio, udì un tonfo. Si voltò anche Robin, intenta invece ad appendere dei vestiti, e vide una busta sul pavimento. Una busta bianca con disegnato un cuore fatto con colori caldi ed al suo interno la scritta "Love."
Un busta così leziosa e romantica non era proprio dalla sua nakama e la scrutò attentamente mentre la rossa andava in tutta fretta a raccoglierla per metterla dentro un cassetto.
-Carina quella busta.- le disse la mora, intuendo che Nami non le avrebbe detto nulla di sua spontanea volontà.
Nami balbettò qualcosa di incomprensibile diventando più rossa dei suoi capelli.
-Io... ecco... grazie... è una specie di regalo.-
-E come mai lo stai nascondendo nel cassetto se devi darlo a qualcuno?- la punzecchiò Robin che ridacchiava intenerita dall'imbarazzo dell'altra.
Nami mise a posto un altro paio di scarpe prima di sedersi su letto appoggiando la testa sopra il palmo aperto della mano. Improvvisamente si era fatta seria e Robin si chiese se non fosse stata troppo indiscreta con la sua domanda.
-Io... non lo so. Forse sono stata una stupida a prenderlo. Ripensandoci forse dovrei tenerlo per me. E poi hai visto quella busta imbarazzante?- disse lei ridendo nervosamente.
Robin le si sedette accanto accarezzandole i capelli con delicatezza per confortarla.
-I regali non sono mai stupidi soprattutto se fatti con il cuore. Sarebbe davvero un peccato se non lo dessi allo spadaccino.-
-Cos... e tu come lo sai che è per lui?-
Robin strizzò l'occhio con fare birichino e prese la busta dal cassetto mettendola tra le mani della rossa.
-Certe cose non si possono nascondere. Lo spadaccino sarà felice di riceve qualcosa da te. Soprattutto oggi.- le disse dolcemente ma sicura delle sue parole.

-Dici?-

-Assolutamente si. Ora va o temo che ci ripenserai veramente.-
Nami sorrise ed uscì dalla stanza alla ricerca di Zoro rincuorata dalle parole della sua nakama.
Andò a cercarlo nella vedetta, sicura di trovarlo lì, ed invece trovò solo Franky a cui era toccato il turno di pulizie della stanza. Lo cercò in cucina dove c'erano solo un Sanji esasperato e Rufy che si lamentava della fame e non c'era neppure nella cambusa a cercare liquori.
Stava quasi per rinunciare quando vide la sua in confondibile zazzera verde fare capolino sotto i suoi alberi di mandarino. Vederlo sdraiato all'ombra dei suoi amati alberi le strappò un sorriso. Era un luogo così caro per la ragazza che era come se involontariamente il verde avesse cercato riparo in lei e non solo nelle fronde degli alberi, come se quel gesto creasse una sorta di legame tra loro due.
Scosse la testa dandosi della sciocca per quel pensiero così sdolcinato. Non era affatto da lei fantastica su certe cose e Robin aveva ragione, se non avesse agito subito avrebbe perso tutto il suo coraggio.
Si avvicinò attenta a non fare rumore e si chinò per osservarlo meglio ora che ne aveva la possibilità e senza essere vista. Le piaceva vedere il ritmico alzarsi ed abbassarsi del suo ampio petto in sincrono con i suoi respiri, la postura scomposta ma rilassata e l'espressione tranquilla che aveva sul volto mentre dormiva che non aveva nulla a che fare con la belva sanguinaria che si impossessava di lui durante i combattimenti.
Ma a lei piacevano le due anime del ragazzo perché quella versione demoniaca e che bramava i combattimenti le aveva salvato la vita e non poteva esistere senza la sua parte più calma. Entrambe vivevano in lui e lei le accettava e le amava entrambe.
Avvicinò la mano al suo viso per accarezzarlo quando vide l'unico occhio di Zoro aprirsi e fissarla come se avesse percepito la presenza della ragazza già mentre dormiva.
Del resto lo spadaccino aveva già imparato da tempo a riconoscere ed apprezzare il profumo agrumato della ragazza.
-Non stavo mangiando i tuoi mandarini se è per questo che sei qua.- disse lui mettendosi a sedere.
Il viso del giovane fu a pochi centimetri da quello della ragazza che si rimise in piedi imbarazzata da tanta vicinanza.
-No, non sono qui per questo. Sai che giorno è oggi?- gli chiese lei senza perdere tempo.
Zoro si grattò la nuca pensoso.
-No mi spiace. E' un giorno importante?- disse mentre si stiracchiava e si metteva in piedi pure lui.
-E' il 14 Febbraio, non ti dice proprio niente?-
-Ah, ora che ci penso oggi è il compleanno del maestro.- fece lui.
Nami scosse la testa. Possibile che dovesse essere così ottuso?
-E' San Valentino.- gli disse lei, visto che se avesse aspettato che se ne ricordasse sarebbero stati lì fino alla settimana seguente.
-Ah, è vero.- si ricordò lui anche se con scarso entusiasmo.
Nami gli diede la busta sperando che lui non notasse il rossore delle sue gote. -Per te.-
Zoro la prese tra le mani titubante, come se non avesse mai ricevuto un regalo per il giorno della festa degli innamorati. E forse era veramente così, pensò la ragazza che a quel pensiero si sentì scioccamente allegra.
All'interno della busta vi era un involucro di carta rossa a forma di cuore. Scartandola Zoro ebbe la conferma che si trattava di una tavoletta di cioccolato scuro e lucido e la cosa un po' lo sorprese.
-Davvero è per me?- anche se non aveva mai ricevuto del cioccolato per quella festa conosceva bene la tradizione.
- Se non lo vuoi me lo riprendo.- disse lei con fare offeso riprendendo la busta. Ma Zoro fu più rapido e afferrò il suo braccio facendola voltare e avvicinandola.
-Sì che lo voglio. E' solo che non me lo aspettavo. Grazie.- disse lui.
Nami fu stupita di quel ringraziamento ma anche immensamente felice perché significava che aveva apprezzato il suo gesto. Era stata convinta per tutto il tempo che quella del cioccolato fosse una idiozia ed invece a quanto pare lui aveva apprezzato.
Questo rinnovato ottimismo la rese più audace e si ritrovò con le labbra incollate a quelle del ragazzo senza neppure pensarci due volte.
Zoro, seppur preso in contropiede, dischiuse la bocca per rispondere al bacio e lei gli cinse il collo con le braccia. Nami aveva temuto che l'avrebbe rifiutata in malo modo visto che Zoro non si era mai dimostrato interessato al genere femminile ma tutte le sue paure vennero spazzate via dai gesti un pò impacciati ma a suo modo delicati del ragazzo.
Si chiese come avesse potuto essere così timorosa di dimostrare i suoi sentimenti, visto che conosceva il ragazzo da tanto tempo e mai l'avrebbe fatta soffrire. Sapere che anche lui probabilmente la considerava più di una amica e di una semplice nakama le fece capire quanto si era sbagliata e quanto fosse stata veramente sciocca.
Nami sentì il suo tocco sulla schiena e sentì che Zoro la stava sollevando e circondò il ragazzo con le sue lunge gambe ritrovandosi più in alto di lui mentre teneva ancora tra le mani la busta ormai dimenticata.



 

Non riusciva ancora e credere che Zoro ricambiasse i suoi sentimenti ma era chiaro dal modo in cui la stava stringendo al suo corpo che provava qualcosa che aveva la stessa intensità di ciò che provava lei.

-Namiiiiiii.- sentì urlare Rufy ad un certo punto e si staccò dalle labbra del ragazzo come se avesse timore di farsi scoprire.

-Si Rufy sono quassù tra i mandarini, che c'è?- disse lei non riuscendo a trattenere un sorriso che mascherò grattandosi la punta del naso.

-Sanji ha preparato la merenda. Vieni anche tu?- le chiese il capitano con la sua vocetta squillante dal ponte.

-Si, dammi un minuto ed arrivo.- rispose lei.

-Va bene, se vedi Zoro dillo anche a lui. Non riesco a trovarlo da nessuna parte.-

-Certo.- disse lei ridendo mentre Zoro la depositava a terra.

Lei si ravvivò i capelli con un gesto della mano che serviva a nascondere il suo imbarazzo. Si incamminò davanti allo spadaccino quando, prima di uscire dalla zona dei mandarini, Zoro la tirò indietro per depositarle un altro bacio sulle labbra.

-Non abbiamo ancora finito noi.- disse.

-Certo che no. Vediamoci qua stanotte quando saranno tutti addormentati. E non dimenticare i cioccolati.- lo ammonì lei.

Zoro ghignò prima che Nami gli desse un altro bacio. -Ti amo.- sussurrò poi prima di scivolare dalla presa del ragazzo e correre birichina come una bambina verso la cucina.

Zoro restò per qualche istante impalato ad osservare ammirato la sagoma sensuale della ragazza che si allontanava. Prima di aprire la porta della cucina la rossa si fermò e gli rivolse un sorriso dolce che era anche un invito a seguirla ed entrare con lei.

-Anche io.- sussurrò lui mentre la raggiungeva ma a voce troppo bassa perché lei potesse udirla anche se era sicuro che lo avesse capito comunque.
*
*
*
*
Angolo Autrice:
Ok non picchiatemi per questa ff vi prego ma davvero non sono riuscita a sfornare di meglio e me ne vergogno immensamente perché chi mi conosce sicuramente sa quanto io ami la coppia e volevo scrivere qualcosa di romantico e adatto a questa festa anche se non così fluffoso. Ma vabbè ormai è andata e, amen, non posso farci nulla. Sraà la festa che non mi piace o io che non son capace di scrivere le Zonami comunque fatemi sapere ciò che ne pensate bellezze.
Abbiate pietà di me e a presto! 
Un bacio a tutti.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: XtinaA