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Autore: Hermychan    27/08/2003    7 recensioni
Sana e Akito... 5 anni... occhi troppo profondi per essere così piccoli...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qua

Eccomi qua!!!!!!!!!!!!!!!!E' mai possibile che io devo scrivere tutte le fic contemporaneamente???Così non le finirò mai!!!!!!!!!!!

Questa è sul mio amatissimo Kodocha.Non so se i sentimenti dei bambini possano essere così profondi ma credo di sì...nei pensieri perlomeno...e poi a sto mondo tutto è possibile! Soprattutto se ci si mette in mezzo Sana!

Ho dovuto apportare una modifica alla storia originale (me ne scuso con la mitica, insuperabile Miho Obana-sama che tra l'altro ha tutti i diritti ecc. ecc. sui personaggi di Kodocha) ma se no  non andava bene. La modifica sostanzialmente è questa: la mamma di Akito non è morta ma è rimasta in ospedale dopo la nascita del bimbo che adesso ha cinque anni (più o meno...)

Per facilitare la lettura:

*blablabla* = flashback

"blablabla" = pensieri

-blablabla- = discorso

 

 

IN FONDO ERANO SOLO BAMBINI

 

*Mamma...mammina...sono io...mammina come stai? Stai bene vero mamma? Tornerai presto a casa vero?*

*Acchan stai tranquillo, certo che sto bene, la tua mamma non ti abbandonerà mai, sarò sempre vicino a te*

*Non è vero...speravo che non fosse vero...papà mi ha detto che...*

*Ti ha detto tutto papà vero? Non preoccuparti...sarai felice lo stesso*

*Non è vero mamma...papà e mia sorella mi trattano male...sono cattivi...se tu non ci sei, insieme a me io non potrò mai essere felice*

*Io sarò sempre con te Acchan, sempre....ti voglio bene*

*Anch'io ti voglio bene mamma...* (1)

 

"Quanti mesi sono passati? Sette forse..."

 

*La... la mamma, la mia mamma è...è morta!Sniff...E' solo colpa tua!!!Vattene!* La sorella urlava piangendo dopo un'altra delle sue crisi, suo padre non parlava, lo guardava con occhi freddi

*E' tutta colpa tua!!!!Non l'hai ancora capito? Esci da questa casa demonio!!!*

 

"Questò...è successo solo mezz'ora fa...è passata solo mezzora...come mai il tempo scorre così lento?"

 

 

 

Un bambino sedeva tranquillo su un'altalena spinta dal leggero venticello che soffiava nel parco giochi.

Intorno a lui altri bambini della sua età e più grandi correvano e si divertivano spensierati. Ma quel bambino biondo aveva gli occhi bassi, lo sguardo fisso a terra. .

Solo ogni tanto sbirciava fuori, da dietro la sua frangia che ondeggiava al venticello leggero, per controllare che nessuno lo stesse disturbando.

All'entrata del parchetto una bambina, che doveva avere la sua stessa età entrò correndo e saltando. Sembrava felice, molto felice. I suoi due codini rossicci ondeggiavano a ogni movimento della bambina.

Quel giorno lei voleva divertirsi, qualunque cosa le fosse capitata.

Salì di corsa le scale dello scivolo, si sistemò bene la gonna dopo che si fu seduta e iniziò a scivolare giù. Le aveva sempre dato una strana sensazione lo scivolo, era come se scivolasse via dai suoi pensieri ogni volta che le capitava qualcosa di triste.(2) Quel giorno più che mai.

Il suo sguardo cadde sull'altalena...sì, aveva proprio voglia di svolazzare un po' su e giù.

"No!!!!Sono tutte e due occupate!Ma io ci voglio andare....e quel bambino non ci sta neanche giocando...bene! Non sarà certo un biondino a fermarmi!"

Con il suo passo deciso si avvicinò all'altalena e chiese, dapprima gentilmente al bambino di scendere.

Quello, neanche alzò lo sguardo, continuò imperterrito a fissare il terreno. Sotto i suoi piedi c'era una conca e sembrava che lui ce la stesse mettendo tutta per aumentarne la profondità.

La bambina a quel punto si era innervosita, mai nessuno, fino a quel momento, non l'aveva degnata di attenzione.

-Ehi biondino, ti sposti?-

Finalmente il bimbo alzò lo sguardo e incontro quello della bambina. Entrambi rimasero stupiti nel vedere la profondità degli occhi dell'altro. Mai avevano visto degli occhi così profondi e tristi in un bambino. Non capivano da dove venisse quella profondità e ciò li incuriosiva.

-No, non mi sposto, qua ci sono arrivato prima io- il bambino finalmente parlò e la femminuccia non aspettò a controbattere

-Ma non la stai nemmeno usando, ci stai solo seduto Vai su una panchina!-

-Non voglio!-

-Come non...- la bimba si ea accorta che l'altalena a fianco era rimasta libera e corse a sedersi.

Dopo che ebbe iniziato a dondolarsi lentamente fece la lingua al biondino che la vide di sfuggita

-Hei! Vieni qui, pretendi di farmi scendere quando non ne hai nessun diritto e poi mi fai anche la linguaccia?-

-Sì...hai qualche problema al riguardo?- la bambina non si faceva intimorire dagli occhi arrabbiati e tristi di quel biondino

-Certo che ho un problema, non ti sopporto!-

-Neanch'io se è per questo!-

Si voltarono entrambi da un'altra parte facendo finta di nulla.

Dopo un po' la bambina si girò per vedere cosa stava facendo l'altro, nello stesso instante lui diede un occhiata e il suo sguardo intercettò quello di lei. Entrambi si rigirarono arrabbiati per essere stati scoperti.

Passarono cinque minuti, a quel punto la bambina, non seppe più trattenersi

-Senti tu...come ti chiami?-

-Io... e perchè te lo dovrei dire?-

-Perchè lo voglio sapere, comunque io sono Sana!- un'altra linguaccia

-Stupida! Io sono Akito...-

Il silenzio piombò di nuovo su di loro e nessuno fiatò per altri cinque minuti, poi finalmente Sana decise di parlare

-Senti...Akito...posso chiamarti Acchan?-

-No!-

-Allora Acchan...sei triste?-

-Ti ho detto di non chiamarmi così! E comunque non ti interessa!-

-E invece sì! Dai! Dimmelo!!! Se no sei un bambino antipatico!-

-...-

-Acchan è antipatico!-

-Non chiamarmi così!!!-

-Sei anche noioso!!-

-Uffa! Tu lo sei più di me! Perchè non mi lasci in pace?- ormai Akito si era stancato

-Va bene...-

-E comunque non sono l'unico a sembrare triste...-

-Perchè?- chiese con finta aria ingenua Sana

-Anche tu sei triste!-

-Io? Ma che dici? Non vedi come rido?- Sana scoppiò a ridere, una risata finta

-Si vede da chilometri che hai qualcosa che non va! E non ridere in quel modo, mi da i brividi....-

-Ah sì?- Sana imitò nuovamente la risata di prima

-Ho detto basta!!!!!-

-Ok...ma adesso mi dici perchè sei triste?-

-Solo se me lo dici prima tu...-

-Va bene ma mi prometti che dopo me lo dici?-

-Certo!- i due bambini fermarono le altalene e si strinsero il mignolo, poi tornarono a sedersi

-Oggi la mamma mi ha detto una cosa...- cominciò Sana -...che mi ha fatto preoccupare...ha detto che lei non è la mia vera mamma! Che la mia mamma è un'altra persona che nessuno conosce!-

-E...- la incoraggiò Akito

-E...io non ci credo! Non è possibile, la mia mamma è la mia mammina! Non c'è nessuna altra che può essere la mia mamma!!! Io voglio bene alla mia mammina...non voglio che nessuno me la portì via...o mi porti via da lei...-

Sentendo quelle parole il viso di Akito si fece ancora più triste di quanto già non fosse in precedenza

-Cos'hai Akito? Cosa ho detto?-

-Tu...Sana...sei fortunata, ne hai persino due di mamme...-

-In che senso...no io non ho due mamme, ne ho solo una, la mia mammina...-

-Tu sei fortunata....- il viso di Akito fu rigato da una lacrima solitaria(3), Sana lo fissò con aria interrogativa

-Vedi la mia mamma è morta un po' di mesi fa...-

Sana fissò il suolo, senza sapere cosa dire

-Mi dispiace...- mormorò infine

-Di cosa ti dispiace?-

-Che non c'è più-

-Ma come può dispiacerti, tu non l'hai conosciuta e non è stata colpa tua...-

-Ma...mi dispiace per te-

-Non può dispiacerti per me...questa è una cosa che si inventano gli adulti! Dire mi dispiace è come scusarsi...e non c'è motivo di scusarsi...-

Sana rimase colpita da quelle parole, non ci aveva mai pensato

-E'...è vero...-

-Io però ormai...ho capito che la mamma se ne andata ma...adesso mia sorella e mio papà danno la colpa a me...-

-Come mai? Non possono!- Sana era scandalizzta, come potevano incolpare un bambino per la morte della madre

-Vedi...perchè la mia mamma si è ammalata gravemente dopo che sono nato...è stata colpa mia!-

-Non è vero, tu non ne puoi niente! Queste sono delle idee stupide! Non ci devi credere! E neanche tuo papà deve pensarle delle cose del genetre! Gliela faccio passare io la voglia...-

-Grazie...- Akito era rimasto affascinato dall'aura combattiva che si espandeva attorno alla ragazza(4)

-E di cosa?-

-Per aver pensato di aiutarmi...-

-Ma io non lo penso, lo faccio!!! Adesso vado da tuo padre e...-

-No! Aspetta! Cosa potresti fare? Prenderlo a calci? Comunque... io vorrei ricambiare questo tuo pensiero... in cosa ti posso aiutare?-

-Non lo so... sai la mamma mi ha fatto promettere che sarei diventata famosa ma...-

-Ma?-

-Ma ho paura di non farcela...sono piccola...-

-Non è vero! Tu puoi farcela sicuramente, e io ti aiuterò!-

-Grazie! Allora ci facciamo una promessa?-

-Va bene Sana! Da oggi ci aiuteremo a vicenda!-

I due bambini si strinsero nuovamente il mignolo per consolidare una promessa che non si sarebbe mai sciolta.

-Sai solo una cosa Sana...io...stasera devo cambiare casa, non so se ci riincontreremo di nuovo...-

-Non importa! Ci aiuteremo quando ci incontreremo, e ciò succederà senza dubbio! Magari a scuola...-

-Va bene! Sono sicuro anchio che ci rivedremo...-

-Però adesso andiamo a giocare!!! Sullo scivolo!!!-

-Sì!!! Sullo scivolo!-

 

Sana e Akito corsero verso lo scivolo, avevano già dimenticato i loro problemi.

Perchè per quanto possano essere grandi la tristezza e i problemi nulla può reprimere la gioia di vivere di un bimbo, può venire coperta, mascherata e nascosta ma in qualche modo riuscirà sempre a venir fuori.

Quello che era importante per Sana e Akito era aver trovato un amico, non aver risolto i propri problemi...sì perchè in fondo erano solo bambini...

 

THE END

 

 

Note: (1) Da "L'innocenza del diavolo", adoro quel film! E' terribile... assolutamente... mi ha fatto venire i brividi...

(2)Non credo che sia farina del mio sacco sta cosa... forse c'entra qualcosa con Video Girl Ai, ma non mi ricordo...

(3)Io ce l'ho con le lacrime solitarie... anche a Kanata faccio scendere la cara vecchia lacrima solitaria... sarà un vizio...

(4)Precisazione: Sana non è una sayan, ma credo che abbiate capito tutti cosa intendevo...

 

Allora??????Com'è????????Tanto orrenda??????????Commentate!!!!!!!!!!!!

  
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