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Autore: Monkey D Anjelika    16/02/2018    1 recensioni
Dal testo:
"Io spero di incontrarti un giorno, forse non in vita considerando ciò che ho puntato sotto il mento, ma nella morte, all'inferno. Tu hai spezzato tante vite e io sto spezzando la mia, quindi in una cosa siamo simili, è l'unica cosa che so di avere di te.
Forse mi darai della matta, così giovane e con tutta la vita davanti, ma papà una vita senza amore non è degna di essere vissuta."
Genere: Guerra, Storico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Novecento/Dittature, Dopoguerra
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Ciao papà,
Forse ti sembrerà strano essere chiamato così dato che non sai della mia esistenza. 
Ma sei sempre mio padre e come tale ti chiamerò così.
Io non so se sei morto o vivo.
Anche se tu fossi vivo, dentro me sei morto in modo tale che io ti possa seppellire insieme al dolore che mi hai causato.
Sai io sono nata dopo la Seconda Guerra Mondiale, poco dopo che tu andasti via e tornasti in Austria.
Ti ricordi di quella ragazza francese che ti ospitò e si prese cura di te durante l'occupazione della Normandia?
Bene, lei è la mia mamma e io sono il frutto del vostro amore. 
Almeno credo fosse amore...
Preferisco pensarla così piuttosto che credere che lei fosse solo il tuo gioco in tempo di guerra.
Fa meno male.
Papà, non ti scrivo per qualcosa di importante ma solo per avere un motivo per non premere il grilletto.
Tu non immagini ciò che ho passato a causa tua.
Ma tranquillo ora ti racconterò ogni cosa.
Non voglio la tua compassione ma solo farti sapere di tua figlia.
Dopo che voi andaste via, dalle donne con cui avevate avuto una relazione nacquero bambini chiamati "enfants de la honte", carino vero?
Dopo la caduta del Nazismo e dopo il presunto suicidio di Hitler, in tutto il mondo nacque un terribile odio per i tedeschi e la loro terra.
Avevate causato morte e dolore ovunque ottenendo così il disprezzo dell'intera umanità.
E dopo la morte di molti di voi, questa eredità è passata ai vostri figli illegittimi e alle loro madri sciagurate.
E io sono una di queste.
Per tutta la nostra infanzia la gente ci ha guardati e trattati con disprezzo.
Noi eravamo ciò che rimaneva della terribile Guerra.
Molti bambini sono stati uccisi alla nascita, altri abbandonati.
Mentre alcuni, tra cui io, sono rimasti con le loro madri ottenendo però il loro odio e quello della loro famiglia per la vergogna che avevamo causato.
Papà, tu non immagini le botte che ho ricevuto da mamma, addolorata per il continuo criticare delle persone.
Non puoi sapere tutte le notti che ho passato in bianco e non sentirai mai le parole che mi hanno detto le persone e non proverai mai il mio stesso dolore.
Però papà non fraintendere, io non sono arrabbiata con te.
Tu non lo sapevi.
 Però non sei mai tornato da mamma e so anche il perché.
Per questo prima ho detto che volevo far finta che fosse amore.
Sai...non voglio infierire.
Io spero di incontrarti un giorno, forse non in vita considerando ciò che ho puntato sotto il mento, ma nella morte.
All'inferno!!
Tu hai spezzato tante vite e io sto spezzando la mia. 
Quindi in una cosa siamo simili, è l'unica cosa che so di avere di te.
Forse mi darai della matta, così giovane e con tutta la vita davanti.
Ma papà una vita senza amore non è degna di essere vissuta.
Tua figlia.
Tua figlia
 

   
 
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