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Autore: Beckett_95    16/02/2018    1 recensioni
Per tutti gli amanti della coppia Gaara-Matsuri ecco una piccola One shot un pò Fluff!
Ogni volta che vedeva Gaara-sensei, il suo cuore cominciava a battere come un forsennato, la sua pelle si imperlava di uno strato di sudore e lei cominciava a balbettare come una stupida ragazzetta.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsuri, Sabaku no Gaara | Coppie: Gaara/Matsuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Per Tutto il Tè del Giappone


Matsuri non riusciva a capire quello che sentiva nascere nel suo giovane e tormentato cuore. Ogni volta che vedeva Temari-sama insieme all’ambasciatore di Konoha provava un sentimento di invidia che la lasciava destabilizzata. I suoi occhi captavano tutti i gesti affettuosi tra i due jonin, dai semplici sfioramenti di mani ai baci appena accennati. Bramava di sentire anche lei sulla propria pelle quel sentimento così caldo che è l’amore. Sapevo però, che il suo testardo cuore si era innamorato dell’unica persona che diceva apertamente di non essere in grado di amare. Il suo ex sensei. Ogni volta che vedeva Gaara-sensei, il suo cuore cominciava a battere come un forsennato, la sua pelle si imperlava di uno strato di sudore e lei cominciava a balbettare come una stupida ragazzetta. I momenti della giornata che preferiva di più erano, quando andava nel suo ufficio per aiutarlo con tutte le pratiche che quei vecchi bacucchi del consiglio gli affibbiavano ogni giorno. Lui era sempre gentile con lei e la trattava come un suo pari. Da qualche giorno aveva cominciato a chiamarla con il suffisso ‘chan’ e questa era la motivazione del sorriso ebete che sembrava non voler lasciare il suo volto.
Ora si trovava nella stanzetta stipata accanto all’ufficio di Gaara, aveva deciso di preparare un tè per lui, sapeva quanto amava quella bevanda calda e come poteva giovare un momento di pausa alla sua mente spossata e sommersa da mille pratiche. Era la prima volta che glielo preparava e mentre sceglieva le foglie di tè si chiedeva se quel gesto potesse recare fastidio al suo sensei. Incerta aveva comunque proseguito con la preparazione, aveva disposto la teiera e le tazzine su un vassoio di legno con striature di un caldo marrone cioccolato come i suoi occhi. Prendendo un bel respiro e traballando un po’, per l’agitazione, aveva percorso lo stretto corridoietto, ed ora sostava incerta davanti alla porta del Kazekaghe. Spostando il vassoio su una sola mano prese a bussare delicatamente producendo un ticchettio che nel silenzio risuonò come un rumore assordante. Si accostò alla porta per sentire il permesso per entrare, sperando che la voce di Gaara sovrastasse l’incidere furioso del suo cuore che rimbombava nei suoi timpani.
Dopo aver sentito il consenso del Kazekaghe affacciò il volto all’interno dell’ambiente e con voce stridula disse: ‘’ Gaara-sensei sta lavorando da otto ore ininterrottamente, ho pensato che poteva farle piacere bere una tazza di tè per fare una piccola pausa. ’’
Gaara parve illuminarsi alla vista della piccola Matsuri, un accenno di sorriso comparve per pochi secondi sell’ex Jinchūriki e negli occhi verdi si accese una calda luce.
‘’Matsuri-chan quante volte devo ripeterlo, chiamami solo Gaara e dammi del tu, non sono più il tuo sensei. Ti ringrazio mi farebbe proprio bene un momento di ristoro. Accomodati pure non retare lì sulla porta. ’’ rispose Gaara.
Matsuri avendo ritrovato un po’ di coraggio si inoltrò nell’ufficio posando con delicatezza il vassoio su un lato, miracolosamente sgombro da carte, della scrivania. Mentre eseguiva il rito, per versare il tè nelle tazzine, Gaara non riusciva a staccare gli occhi da quelle manine delicate. Sapere che Matsuri aveva preparato quel tè appositamente per lui lo riempiva di un sentimento caldo che non riusciva ad identificare. Mentre prendeva la tazzina che Matsuri gli stava porgendo le loro mani si sfiorarono e una leggera scossa attraversò tutto il suo corpo, facendolo tendere di più verso di lei. Le sue mani, a contatto con le sue erano fresche e davano sollievo alle dita doloranti dal troppo scrivere. Sperando di non aver fatto niente di troppo strano, con noncuranza si affrettò ad assaggiare il tè, restando piacevolmente stupito quando l’aroma del suo tè preferito si insidiò prepotentemente nella sua bocca. Tè nero con accenni di rosa canina, forte e delicato al tempo stesso. Inebriato dal sapore bevve lentamente, continuando a guardare Matsuri che stava elegantemente seduta su una sedia con gli occhi fissi sulla teiera e le guance color pesca.
Rendendosi conto che forse la ragazza aspettava un suo responso si affrettò a dire: ‘’ Matsuri questo tè è buonissimo ed è anche il mio preferito, come facevi a saperlo? Ti prego prendine una tazza anche te,  il mio amico Naruto dice sempre che mangiare o bere insieme alle persone care rende il tutto più speciale.’’
Matsuri arrossì di colpo, un rosso acceso inondava le sue guance mentre rispondeva dolcemente al suo sensei: ‘’ L’altro giorno quando sono venuta a casa tua per consegnarti i documenti sul catasto, ho notato che stavi bevendo questo tipo di tè. Sono contenta che ti piaccia! ’’
L’aroma del tè avvolse la figura della piccola Matsuri come un manto caldo e il suo sapore divenne per lei il più dolce. Effettivamente quella volpe di Naruto aveva ragione, il tè bevuto con le persone amate cambiava completamente gusto. Azzardando uno sguardo verso Gaara si rese conto che era rimasto a fissarla con la tazzina a mezz’aria e negli occhi gli leggeva una strana espressione di scoperta. Dopo aver finito di sorseggiare la bevanda, Matsuri rimise in ordine le tazze e augurando, con un dolcissimo sorriso, un buon proseguimento al suo adorato sensei; ricevendo come risposta un tenue sorriso e un cenno del capo.
Soddisfatta della condivisione del momento, lasciò il palazzo del Kazekaghe saltellando come una bimba il giorno di Natale.
Gaara rimasto da solo nel suo ufficio continuò a firmare pratiche, mormorando tra sè e sè che quello era il tè più buono che avesse mai bevuto, sperando intimamente di poterlo bere con Matsuri ogni singolo giorno avvenire.



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Grazie per chi è arrivato fino a qui!
Spero di aver regalato un momento di dolcezza (e diabete :D) a tutti quelli che adorano, come me, quei due teneroni di Gaara e Matsuri! Se volete lasciarmi una recensione per dirmi cosa ne pensate sarò felicissima!!
Konnichiwa
Beckett 

 
  
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