Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: EdSheeran    25/02/2018    7 recensioni
Dal testo:
Derek si era illuminato in un timido sorriso.-Esatto.-
-Esatto? Esa..esatto cosa, precisamente?-aveva domandato Stiles, sempre più preoccupato.
Derek si era mordicchiato il labbro inferiore, e Stiles avrebbe trovato quel gesto anche dannatamente eccitante…se l’altro non avesse detto.-Ho sedici anni, Stiles.-
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note autrici: Questa storia non ha senso, ed è per questo che sono OBBLIGATA a dirvi perché(o meglio, per chi) la sto pubblicando e da dov'è uscita. Allora, avevo mandato sul gruppo delle mie cicce degli screen di alcune "dediche" assurde che una ragazza di quindici/sedici anni scriveva sotto alle foto di lei e il suo fidanzatino (dediche davvero comiche che infatti ho usato in questa storia), ed ho detto "L'unico modo per farmi amare queste dediche ridicole è farle scrivere ad un Derek adolescente per Stiles che viene puntualmente preso in giro dai suoi amici", il mio era solo un modo di dire ovviamente...ma Fefi e Rach mi prendono troppo sul serio, e quindi alla fine mi sono ritrovata a scriverla (soprattutto per Fefi che a quanto pare ha bisogno di una trashata del genere nella sua vita).

Quindi, cicce, ecco a voi questa...cosa. Spero vi piaccia così come spero che strappi un sorriso anche a chiunque troverà il coraggio di leggerla!


P.s. : Vorrei ringraziare Rach per avermi dato l'idea per il loro primo incontro. <3


P.P.S.: In questa ff Derek ha sedici anni e Stiles venti. Siamo nel 2018, non fatemi sentire cose come "Ma Stiles è pedofilo!" perché NO EH. Mio padre aveva 22 anni quando ha conosciuto mia madre che, tra l'altro, ne aveva 15 e stanno ancora insieme e si amano. Non fate i misogeni proprio qui, please. Per il resto potete criticare qualsiasi cosa, soprattutto se trovate errori! (L'ho scritta di getto quindi è probabile che ce ne siano).


Bene. Buona lettura, spero.













 

DIECI.




Era stato tutto un errore.
 
 
 
Un errore anche molto stupido e casuale, a dire il vero. Avete presente quando per sbaglio infilate la scarpa sinistra nel piede destro? O quando spremete troppo il tubicino del dentifricio e lo fate cadere nel lavandino?
 
 
Ecco, per Stiles innamorarsi di Derek Hale era stato un po’ come quelle volte: Stupido, veloce ed irrimediabile.
 
 
 
 
La prima volta che lo aveva visto era stata alla fermata del tram, solitamente per recarsi all’Università usava la macchina ma era già da un po’ che la sua amata Jeep Roscoe gli stava dando dei problemi finché alla fine aveva deciso di non partire più, costringendolo a prendere il tram come quando andava al liceo.
Diciamo che era stato impossibile non accorgersi di Derek, dato che era la sua natura quella di attirare l’attenzione con quella sua corsa spericolata che faceva sobbalzare lo zaino alle sue spalle (zaino che, tra l’altro, era quasi più grande di lui), quel suo respirare affannosamente e il suo ripetere a mezza voce “E’ tardi. Tardissimo. Ho perso il tram, me lo sento.” , e poi ripeteva uno spettacolino al quale lui e gli altri pendolari si erano ormai abituati: La sua lotta per cacciare il biglietto del Tram dallo zaino senza far cadere la custodia del violino dalla mano.
 
 
 
Ed era in quella posizione che Stiles lo aveva notato la prima volta: Con le guance rosse e il viso affaticato, il biglietto del tram intrappolato tra le labbra e le mani intente a chiudere la zip dello zaino senza far cadere la custodia del violino che, per Dio, avrebbe potuto semplicemente poggiare a terra per un momento.
 
 
Ogni volta dal primo momento in cui lo aveva visto, Stiles aveva deciso di sedersi davanti a lui sul tram così da poter avere un buon punto da cui osservarlo con discrezione. L'altro non aveva mai incrociato il suo sguardo, perché passava il tempo a ripassare qualche materia (ovviamente aveva provato a spiare la copertina del libro, ma non c'era mai riuscito) e solo una volta aveva messo da parte il libro per potersi alzare e cedere il posto ad una signora anziana, parlottando poi con lei su argomenti vari per l’intero viaggio.
 
 
 
 
Stiles sapeva che fosse assurda quella sua ossessione nei confronti di quel ragazzo, eppure non riusciva a tenere gli occhi lontani da lui per troppo tempo, e ogni giorno si sentiva un po' meglio quando lo vedeva correre verso la sua direzione. Non aveva trovato subito il coraggio di presentarglisi, perché per quanto Stiles avesse avuto varie relazioni e fosse abbastanza socievole, c'era qualcosa che lo fermava ogni volta che cercava di incoraggiarsi per parlargli.
 
 
 

Fu Derek a fare la prima mossa.
 
 
 
...più o meno.
 
 
 

 
Non lo aveva fatto di proposito, stava semplicemente lottando come ogni volta per chiudere lo zaino quando aveva barcollato pericolosamente verso la sua direzione, finendogli addosso. Stiles era stato abbastanza pronto da afferrare prima lui con un braccio dietro la schiena e poi la custodia del suo violino che l'altro aveva lasciato andare per l'impatto contro il suo corpo.
 
 
Era stato un salvataggio alquanto ridicolo, perché sembrava quasi che Stiles gli stesse facendo fare un casquè, e tutti i pendolari lì presenti li avevano fissati confusi e divertiti.
 
 
 
La prima volta che si era ritrovato così vicino al viso di Derek era stata quasi un trauma, e quando i suoi occhi verdi con varie sfumature dorate si erano spalancati e posati su di lui, Stiles non aveva avuto alcun dubbio: Si era preso una sbandata ridicola ed esagerata per qualcuno che a stento conosceva.
 
 
 
 
Da allora lui e Derek si erano presentati ed avevano preso a sedersi vicini ogni giorno sul tram, parlando e conoscendosi pian piano. Stiles aveva evitato le domande più private come l'età (tanto dall'aspetto Derek sembrava avere diciotto anni), la sua situazione sentimentale e cosa studiasse, anche se aveva sperato comunque che Derek glielo dicesse di sua spontanea volontà, eccetto che non era stato così. Tutto ciò che sapeva di lui era che: Si chiamava Derek Hale, dopo scuola si recava al conservatorio dove si esercitava con il violino, strumento che amava e per cui–parole sue–avrebbe ucciso, aveva due sorelle che amavano rendergli la vita impossibile e tanti, troppi, cugini. Anche lui si era mantenuto sul vago quando Derek gli aveva chiesto di raccontargli di sé, e lo aveva fatto anche perché la vecchietta con cui Derek aveva stretto amicizia (“Nancy” la chiamava Derek)  si sedeva spesso davanti a loro e origliava le loro conversazioni, sorridendo e intromettendosi di tanto in tanto.
 
 
 
Gli ci erano volute due settimane per poter chiedere a Derek di uscire insieme, e aveva sperato di non aver frainteso la sua sessualità (gli era capitato spesso di fraintendere e chiedere un appuntamento a ragazzi completamente etero che poi, ovviamente, lo avevano mandato a quel paese). Derek era sembrato strano all'inizio, era arrossito fino alle punte delle orecchie e si era guardato intorno con fare impanicato, tanto che Stiles aveva fatto istintivamente un passo indietro e si era domandato se non avesse sbagliato qualcosa.
 
 


 
-Nessuno mi aveva invitato ad uscire prima d'ora.-aveva poi ammesso Derek, sorridendo lusingato ed imbarazzato.
 



 
 
 
-Davvero??-aveva domandato stupito, Stiles.
 
 


 
 
Come avevano potuto lasciarsi scappare un ragazzo così bello?
 
 
 




 
-Già.-aveva sospirato Derek, guardandolo ancora impaurito.-Però mi piacerebbe davvero tanto uscire con te.-
 
 
 
 
 


Stiles ricorda di essersi sentito come se avesse appena vinto alla lotteria.
 
 
 


 
 
-Perfetto. Allora…mi dai il tuo numero di telefono? Così mi invii la posizione di casa tua e passo a prenderti stasera alle dieci?-gli aveva domandato estraendo il telefono dalla tasca.
 
 
 
 


 
-Facciamo per le sette? I miei genitori non mi permettono di uscire così tardi.-aveva ribattuto Derek, estraendo a propria volta il telefono.
 
 
 
 
 


Stiles aveva inarcato un sopracciglio ed aveva ridacchiato.-Davvero? Quanti anni hai, sedici?-aveva ironizzato.
 
 
 
 
 


Derek si era illuminato in un timido sorriso.-Esatto.-
 
 
 
 


 
 
-Esatto? Esa..esatto cosa, precisamente?-aveva domandato Stiles, sempre più preoccupato.
 
 



 
 
Derek si era mordicchiato il labbro inferiore, e Stiles avrebbe trovato quel gesto anche dannatamente eccitante…se l’altro non avesse detto.-Ho sedici anni, Stiles.-
 
 
 
 
 
 
-Ah.-era stato tutto ciò che Stiles era riuscito a dire dopo qualche momento di silenzio, e sapeva che avrebbe dovuto dirgli che non fosse il caso di uscire insieme dato che invece lui aveva vent’anni, ma quando aveva riguardato Derek e lo aveva trovato ancora con quel sorriso timido ed imbarazzato ad illuminargli il viso, aveva semplicemente detto.-Allora ci vediamo alle sette.-
 
 
 
 


 
E quello era stato il primo di una lunga serie di sbagli.
 
 
 
 
 


*
 
Il secondo sbaglio era stato presentarsi all’appuntamento, recarsi fino all’abitazione di Derek, imprecare quando aveva visto i suoi genitori ad attenderlo fuori alla porta di casa, scendere dalla macchina (che a stento camminava) per andare a presentarsi e non fare la figura del maleducato-era pur sempre il figlio dello sceriffo-avere la conversazione più assurda ed imbarazzante della sua vita e ricevere un’occhiataccia di disapprovazione una volta rivelata l’età, e poi portare Derek in un comune bar con tanto di sala da bowling.
 
A dir la verità, ora che ci pensava, erano stati molti sbagli in un’unica serata.
 
 
 
Aveva deciso di portare Derek in quel posto perché era lì che lui si recava quando era un adolescente. Era un bar abbastanza tranquillo, sempre pieno di ragazzini dai sedici anni in giù, e solo in quel momento Stiles si era reso conto di quanto preferisse di gran lunga quel posto alle discoteche che aveva preso a frequentare da qualche anno. Derek era sembrato nervoso e a disagio per la maggior parte del tempo, ma dopotutto quello era il suo primo appuntamento, la sua prima uscita con un ragazzo,  e Stiles non era mai stato la prima volta di nessuno, era sempre uscito con ragazzi che avevano già avuto esperienze precedenti, e non sapeva come comportarsi.
 
 
Era la prima volta che era la prima volta di qualcuno!
 



 
 
-Rilassati. Non pensare che siamo ad un appuntamento, pensa che siamo…che ne so, fratelli?- aveva provato a tranquillizzarlo, Stiles, capendo di aver detto la cosa sbagliata quando Derek per poco non si era strozzato con il suo cappuccino.-O cugini! Si, cugini va bene. Decisamente non fratelli.-
 
 
 
 
 

 
Avevano giocato a Bowling e Stiles aveva provato a giocare in modo discreto per impressionare Derek (in realtà non era mai stato una cima a quel gioco), e quando Derek aveva fatto uscire per la terza volta la palla fuori pista, Stiles gli si era posizionato alle spalle, aveva frapposto la mano alla sua e gli aveva spiegato e mostrato come tirare.
 
 
Derek aveva trattenuto il respiro ed aveva voltato il viso verso di lui, portando i loro nasi a sfiorarsi, e Dio…Stiles dovette fisicamente imporsi di allontanarsi da lui prima di commettere l’ennesimo errore e baciare un sedicenne.
 
 
 
Il suo piano era semplice: Far divertire Derek al loro appuntamento e poi chiedergli di rimanere solo amici, così almeno avrebbe potuto riprovarci con lui quando avrebbe avuto diciotto anni continuare a frequentarlo, dopotutto era simpatico e fottutamente bello.
 
 
 

Ma Derek non gli aveva reso il compito facile, perché aveva preso a segnare sempre più strike, lasciandolo a bocca aperta e facendo passare lui per quello che non sapeva giocare. Per non parlare di tutte le volte in cui per prendere la mira sui birilli prima di ogni tiro, si piegava leggermente in avanti, mostrandogli una panoramica non indifferenze sul suo fondoschiena, e Stiles ogni volta aveva congiunto le mani davanti al naso ed aveva guardato verso l’alto, chiedendo perdono per i suoi pensieri vergognosi e peccaminosi su un sedicenne.
 
 


Ha sedici anni, Stiles, non dimenticarlo.
 
 

 
 
Si erano divertiti,  doveva ammetterlo , Derek aveva un senso dell’umorismo contagioso e molte volte a Stiles non era sembrato che ci fosse differenza d’età tra loro. E poi era così tenero mentre cercava di flirtare con lui nonostante l’evidente rossore sulle sue guance…
 
 
Stiles lo aveva riportato a casa per ora di cena come aveva promesso ai genitori, e si era sentito triste al solo pensiero di interrompere qualsiasi cosa stesse nascendo tra loro, ma non poteva fare altrimenti, Derek aveva solo sedici anni e Stiles non poteva trascinarlo in una relazione con lui, non quando aveva vent’anni ed aveva un modo diverso di pensare.
 
 
Fece un lungo giro di parole prima di decidersi a sputare il rospo, e proprio quando stava per dirgli di rimanere amici, Derek gli si era gettato tra le braccia e lo aveva baciato. Era stato un bacio scoordinato e confuso, Stiles si era anche fatto male quando aveva sbattuto con la schiena contro lo sportello della macchina, ma poi aveva sentito le labbra di Derek provare a muoversi con indecisione contro le sue e si era sciolto per la tenerezza. Gli aveva preso il viso tra le mani e lo aveva aiutato a reclinare la testa nella giusta posizione, lo aveva guardato per qualche secondo, cercando qualche traccia di insicurezza che però non trovò, e poi si era abbassato per congiungere nuovamente le loro bocche, prendendo lui il comando del bacio e provando ad insegnargli come fare. Ci era voluto un po’, perché Derek era troppo concentrato a seguire i suoi movimenti piuttosto che lasciarsi andare e baciarlo con naturalezza, ma alla fine aveva capito il meccanismo e si era rilassato tra le sue braccia quando Stiles aveva fatto scendere le mani dal suo viso ai suoi fianchi.
 
 
 


 
-Posso sperare in un altro appuntamento?-gli aveva domandato Derek quando finirono di baciarsi.
 
 
 


 
 
Stiles aveva guardato le sue guance arrossate e la sua bocca semiaperta per riprendere fiato, e si era ricordato della prima volta che lo aveva visto.-Quanti ne vuoi.-
 
 
 

 
Derek aveva inspirato sorpreso e poi aveva sorriso nuovamente mentre si alzava sulle punte per poterlo baciare di nuovo.
 
 
 


 
E quello era stato un altro dei suoi infiniti errori.
 
 



 
*
 
Da allora lui e Derek erano diventati una coppia a tutti gli effetti ed era da quasi un anno che stavano insieme, Stiles era felice con lui e lo amava, non si vergognava ad ammetterlo, tuttavia c’erano volte in cui avrebbe preferito non avere un sedicenne come fidanzato.
 
Derek era molto maturo per la sua età, con lui Stiles parlava spesso anche di argomenti seri, e la maggior parte delle volte per lui era solo “il suo fidanzato Derek”, l’età non aveva importanza. Però, ecco, c’erano anche delle volte in cui la giovinezza di Derek usciva allo scoperto senza che questi se ne rendesse conto…  
 
 
Tipo quando i suoi genitori acconsentivano (quelle rare volte) a farlo rincasare più tardi ma Derek iniziava a sbadigliare già verso le nove di sera, o quando guardava Stiles ad occhi spalancati quando lo vedeva fumare, come se stesse facendo una cosa illegale.
 
Oppure quando cantava alla radio canzoni troppo moderne e remixate che Stiles non sopportava, e quando provava a mettere canzoni più vecchie ma conosciute e famose Derek gli domandava di quali canzoni si trattasse, facendolo impallidire. Per non parlare di quando Stiles gli permetteva di scegliere il film da guardare e Derek sceglieva puntualmente delle commedie romantiche adolescenziali che avevano tutte la stessa trama, e all’ennesima scena della nerd della scuola che diventa magicamente una strafiga e ottiene il ragazzo che le piace, Stiles semplicemente ci rinunciava e si girava per iniziare un’intensa sessione di pomiciate sul divano.
 
 
Per non parlare di come i suoi amici si divertissero a prenderlo in giro. All’inizio Stiles aveva mentito sull’età di Derek quando glielo aveva presentato proprio per evitare di essere deriso, ma Derek era troppo palesemente sedicenne per ingannare le persone, dunque i suoi amici ci avevano messo davvero poco a capire tutto e a prenderlo in giro.
 
 
Derek era solito pubblicare tante foto di loro due su facebook e instagram, e sebbene Stiles non amasse quando le coppiette pubblicavano continuamente le loro foto, non riusciva ad arrabbiarsi con Derek per quello, anzi, era felice che il ragazzino fosse così fiero di mostrare a tutti che stava insieme a lui. E tutto sarebbe andato bene, se Derek non avesse messo anche dediche insensate e così strambe da poter essere state scritte solo da un adolescente.
 
 

 
-Ogni storia tra me e te è sempre la stessa: IO CON TE E TU CON ME!-Jackson lesse ad alta voce una delle tante dediche che Derek aveva scritto sotto ad una loro foto prima di scoppiare a ridere.-Stiles, ti prego, queste frasi non hanno senso!-
 
 


 
-Lo so.-sbuffò Stiles, fissando tuttavia la foto in cui baciava Derek che stava palesemente cercando di non scoppiare a ridere.
 
 


 
-E allora perché stai sorridendo?-sghignazzò Isaac.
 
 


 
-Non lo so!-grugnì tornando a prestare attenzione ai suoi appunti. Aveva un esame da preparare e quei due idioti dei suoi amici avevano deciso proprio quel giorno per guardare tutte le foto pubblicate da Derek e leggere ad alta voce le sue insensate ma tuttavia adorabili dediche.
 
 
 


 
-Hai rubato la mia anima come quando si rubano delle caramelle ad un bambino!-lesse Isaac, e Jackson accanto a sé fece un verso simile ad un animale morente mentre cercava di non ridere.-Peccato che lui sia effettivamente un bambino!-rise poggiandosi contro Jackson.
 
 


 
 
 
Stiles strinse la matita con così tanta forza da spezzarla a metà.
 
 
 


 
-Gli hai rubato l’anima? Sei un dissennatore?-rise Jackson.
 
 
 
 
 


Stiles si alzò in piedi, prese i suoi quaderni e i suoi libri e li usò per colpire quei due idioti sulla testa, dopodiché si spostò dalla scrivania al letto per poter studiare lì, lontano da quegli impiccioni gelosi del suo bellissimo legame con Derek.
 
 


 
-Io+ te= Sempre. Io: te=Mai. Io x te= Morirei.-lesse ad alta voce Jackson.
 
 
 


 
Stiles grugnì e mandò un veloce messaggio a Derek.
 
 


 
 
“Derek, amore, potresti non taggarmi in nessuna foto per le prossime due ore? Lo sai che i miei amici le vedono e fanno i cretini...”
 
 


 
 
“😱😱😱😱😱 Scusami tanto amore mio😭😭😭😭💔💔💔💔. Non lo farò più, giuro!!🙈🙈🙈🙈🙈🙈🙈🙈🙈🙈🙈🙈🙈 ti amo tanto tanto tanto tanto tanto tanto💚💛💙💚🧡💗💓💕❣❤🧡💙🧡.”
 
 
 


 
 
“Uhm...ok.”
 
 
 
 


 
“E tu mi ami? :( :( :( :(“
 
 
 
 
 

 
“Lo sai...”
 
 
 

 
 
“E dimmelo :(😭😪”
 
 

 
 
“Si. Ti amo.”
 
 
 
 


“Da 1 a 10? :( :( :( :(“






-Ma non si scoccia a mettere tutte quelle emoticon?-sbuffò Jackson, sdraiandosi accanto a lui.
 
 


 
 
-Stiles, quanto lo ami da 1 a 10??-lo scimmiottò Isaac, sdraiandosi a sua volta sul letto.
 
 
 
 


 
-ANDATE VIA E NON LEGGETE I MIEI MESSAGGI!-sbottò Stiles, spingendoli con i piedi giù dal letto.
 
 
 


 
 
-Okok, mamma mia e come sei irascibile!-esclamò Jackson, uscendo da camera sua insieme ad un altrettanto offeso Isaac.
 
 
 
 
 


Stiles sospirò felice di essere rimasto finalmente da solo e spalancò gli occhi quando si rese conto di aver visualizzato e di non aver risposto immediatamente ad una domanda così importante. Poteva quasi sentire Derek piagnucolare vicino al telefono.
 
 
 


 
“Derek?”
 
 


 
 
“Si?:(((((“
 
 


 
 
Stiles sorrise prima di inviare la propria risposta, perché Derek poteva anche essere giovane, poteva anche avere pessimi gusti in fatto di film e di canzoni, poteva anche non saper dedicare una frase che avesse un senso compiuto e non apparisse ridicola, poteva anche essere stato un errore
 
Ma era stato l’errore migliore che potesse fare, e Stiles lo amava sedici volte in più per quello.
 
 


 
 
“10.”
 
 
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: EdSheeran