Crossover
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Autore: Suikotsu    29/06/2009    7 recensioni
Dopo tanto tempo le sailors ed i cavalieri possono rincontrarsi per festeggiare insieme, approfittando del periodo di pace. Ma potenti nemici sono in agguato, bramosi di vendetta e desiderosi di impossessarsi della testa di Atena e di quella di Sailor Moon.
Seguito de "La sposa di Ares". Farò del mio meglio per accontentare i lettori! Commentate!
In caso di plagi o altro siete pregati di avvisarmi.
AU inserito per via della mescolanza degli universi e per alcune piccole modifiche che saranno presenti.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le guerre degli dei'
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Disclaimer: i personaggi di Saint Seiya e Sailor Moon non mi appartengono, ma sono di proprietà di Masami Kurumada, di Naoko Takeuchi e della Toei Animation.
Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.




L'invito

Rieccomi qui con una nuova fic per soddisfare gli amanti di Saint Seiya e Sailor Moon! I protagonisti non mi appartengono, ma sono dei loro rispettivi creatori, mentre gli antagonisti, benché ispirati, sono tutti o quasi personaggi originali.
Piccola nota: La storia si svolge circa un paio di anni dopo la fine della prima storia; per SM dopo la quinta serie, mentre per SS la saga di Hades è stata rimandata.
Ringrazio gli illustri Crybaby e Nicoranus83 per le loro delucidazioni.



Quattro cavalieri dalle armature oscure erano in ginocchio davanti ad un uomo seduto su un trono nero.
Il comandante era completamente coperto da una corazza del colore della pece, con alla sua destra una potente spada ed alla sua sinistra uno scudo; il suo elmo non lasciava vedere nemmeno gli occhi e rappresentava la testa di un mostro feroce.
"Dobbiamo vendicarci sulla dea Atena. Ma lei non è la nostra unica nemica."
"Ci sono altri guerrieri in grado di contrastarci?" - chiese un possente uomo con due corna che spuntavano dall'elmo.
"Guerriere, per la precisione."
Un membro del gruppo alzò leggermente un sopracciglio.
"Come se non bastasse Atena ad ostacolarci!" - pensò.
Il cavaliere alzò una mano e l'agitò, facendo comparire alcuni volti.
"Costoro sono le nove ragazze che ci ostacoleranno di sicuro. I loro poteri, un tempo inferiori a quelli dei saints, ora sono cresciuti al punto che probabilmente la loro leader è più forte di un gold."
Il gruppo fissò la ragazza dai lunghi codini biondi.
"Più potente di un gold? A me non sembra." - disse un altro ragazzo, mentre quello al suo fianco commentò:
"Sono carine, comunque!"
"Non cambierai mai." - disse il comandante - "Comunque la loro forza è variabile. Le inner, così si chiamano, hanno un potere minore..."
Con un cenno della mano indicò una guerriera con gli occhi ed i capelli azzurri, una con capelli neri lunghissimi, un'altra con i capelli castani raccolti a coda
di cavallo ed infine una con i capelli dorati.
"Fiuuuu! Che schianto! Proprio il mio tipo!" - disse quello che aveva parlato prima, ricevendo un'occhiata truce dal suo compagno che fino a quel momento era rimasto in silenzio.
"...le altre sono chiamate outer, ed il loro potere è superiore, al punto che se combattessero tutte insieme potrebbero rappresentare un pericolo perfino per me."
La prima ragazza aveva i capelli sul biondo e l'aria forte e decisa, mentre quella vicina, dai lunghi capelli verde acqua, aveva un viso dolce e delicato; la terza era più grande, con i capelli lunghissimi e neri con riflessi verdi, mentre l'ultima era la più giovane in assoluto, con i capelli neri e gli occhi viola.
"Hu? Una bambina?" - si disse il guerriero silenzioso.
"Costoro potrebbero rappresentare un pericolo, ma al momento vivono in Giappone, a Tokyo, mentre Atena si è stabilita da un po' di tempo in Grecia. Ed è lì che colpiremo: sembra che abbia abbassato temporaneamente la guardia."
"Con tutto il dovuto rispetto, pensate che possiamo sconfiggere lei ed i suoi cavalieri solo in quattro?" - chiese il ragazzo che fino a quel momento non aveva aperto bocca.
"Sapevo che me lo avresti chiesto. Ebbene, metà dei cavalieri d'oro sono già morti, mentre quelli d'argento sono quasi tutti deceduti; inoltre i primi non abbandoneranno il Grande Tempio, che hanno appunto il compito di proteggere."
"Ma allora Atena da chi si fa scortare?"
"Ci stavo arrivando. Da alcuni cavalieri di bronzo."
Due degli altri tre si misero a ridere.
"Dei banali bronze! Io in passato ne ho sbaragliati tre con un colpo!" - si vantò un membro del gruppo.
"Non ridete. A meno che Atena non sia diventata stupida, non si farebbe mai proteggere costantemente da dei cavalieri di basso livello, anche durante un periodo di pace." - spiegò il più loquace del gruppo.
"Infatti quei saints hanno un cosmo enorme, sono pari ai gold, e a volte hanno indossato delle armature d'oro. In ogni caso non potremo contrastare contemporaneamente sia le guerriere sailor, così si chiamano, che i cavalieri dello zodiaco; bisognerà ucciderli un gruppo alla volta, ed evitare che si riuniscano."
"Perché, hanno già combattuto fianco a fianco?" - chiese il più taciturno.
"Esattamente, alcuni anni fa, per sconfiggere Ares."
"Ha, il vecchio Ares, forte, ma stolto." - pensò il cavaliere più loquace.
"Ho vari compiti per voi: dato che so esattamente dove trovare Atena, dovrete prima di tutto uccidere lei; poi ho individuato un potente bronze in Cina: anche lui dovrà essere eliminato. Infine bisognerà andare alla ricerca degli altri cavalieri neri."
"I nostri parigrado? Ma che ne è stato del luogo di addestramento?" - chiese il cavaliere con le corna.
"L'isola non c'è più, e i cavalieri sono stati massacrati, ma tanto sarebbero inutili; ai nostri nemici basterebbe un colpetto per sterminarli."
L'uomo batté le mani e tre varchi si aprirono.
"Sparpagliatevi. Andate a portare a termine i vostri compiti."
"Agli ordini, maestro!" - risposero i quattro in coro, entrando ciascuno in un varco, con la differenza che in uno ne entrarono due.




Usagi andò a rispondere al telefono.
"Sì? Pro..."
"Usagi!"
"Ho! Ciao Rei!"
"Chiama Minako, Ami, Makoto e anche Mamoru, io penso alle altre! Ritroviamoci tutti davanti alla sala giochi!"
"Ma..."
"Ti spiego tutto dopo! Tu sbrigati!"
"Uff! Ok!"
La ragazza si preparò per uscire.
"Esci?" - le chiese Luna, la gattina che portava sempre con sé.
"Sì, non so cosa sia preso a Rei, comunque..."
La ragazza avvisò per telefono le amiche, poi aspettò che il suo ragazzo la venisse a prendere e poi partì con lui, portandosi la gattina in spalla come faceva spesso.
"Rei ha spiegato qualcosa?" - le chiese Mamoru mentre passeggiavano.
"Niente, era gasatissima e sembrava impazzita più del solito."
I due raggiunsero presto la loro meta, trovando le loro amiche, una delle quali portava un gatto bianco in spalla.
"Ciao ragazze!" - le salutò Usagi quando vide il suo gruppo.
"Ciao, hai idea..." - cominciò Makoto, ma venne interrotta da un grido.
"RAGAZZEEEEE!"
Il gruppo si voltò e vide Rei che arrivava di gran carriera in bici verso di loro; la ragazza cercò di frenare con una sgommata, ma dato che andava troppo veloce non ci riuscì ed andò a schiantarsi contro un palo.
"Io questa scena l'ho già vista!"* - pensò Usagi trattenendo a stento le risate.
"Ohi..." - gemette Rei, caduta a terra, alzando una lettera.
"Cos'è?" - chiese Usagi raccogliendola senza neanche aiutare la sua amica.
Il gruppo lesse la lettera con curiosità.
"Ha! Saori? Non ricordo nessuna Saori..."
"Aspetta...è la ragazza in cui si è reincarnata Atena!" - ricordò Ami.
"Cosa?" - chiesero in coro metà delle presenti.
"Atena? La dea della giustizia?" - chiese Hotaru, la più piccola del gruppo, ma molto più acculturata di Usagi.
"Ho, è una storia lunga, triste e romantica!" - spiegò Minako prima di iniziare a raccontare - "La storia d'amore tra la bellissima guerriera di Venere e il biondo cavaliere del cigno..."
"Minako non esagerare." - la richiamò Ami.
"...e una delle pochissime occasioni in cui abbiamo potuto vedere Ami provarci con un ragazzo!"
"Ha!" - fece la ragazza arrossendo.
"Interessante, racconta!" - disse Haruka, la ragazza bionda.
Minako cominciò a raccontare, soffermandosi in maniera dettagliata sulla galanteria del cavaliere dall'armatura bianca e sul loro amore impossibile.
"Ti piaceva proprio, he?" - chiese Michiru, la ragazza dai capelli del colore dell'acqua.
"Sì, ma purtroppo"  - spiegò con trono teatrale col sole alle spalle - "Il nostro amore era impossibile, costretti dai nostri rispettivi doveri a non vederci più!"
"Nel frattempo però ci hai provato con un sacco di altri ragazzi." - le fece notare Usagi.
"E allora? Mica gli ho promesso che sarei rimasta single per lui!"
"Sì...tu hai avuto fortuna...ohi...mentre io sono stata rapita da un pazzo che voleva viole..."
Rei si ricordò di Hotaru.
"...sposarmi!"
"Ti capisco, con me ci ha provato un tipo un po' strano, ma somigliava moltissimo..."
"Al tuo ex." - dissero tutte le altre in coro.
"Allora...un aereo di lusso..." - continuò a leggere Usagi.
"A...aereo?!" - chiese Makoto.
La ragazza aveva una gran paura degli aerei, dato che i suoi genitori erano morti entrambi proprio in un incidente aereo.
"Dai Mako, non fare così, ti ricordi i cavalieri? Magari ce ne presentano altri!"
A queste parole la giovane dimenticò tutto.
"Sono pronta!"
"C'è anche la piscina...Ami, ti compri il costume nuovo?" - chiese Rei.
"C...cosa..."
"Andiamo! Non dirmi che non vuoi farti vedere dal tuo cavaliere?"
"Shun! Ma...ma io..."
"Beh, io lo farò, speriamo che ce ne siano altri!"
"Giusto!" - disse Minako alzando la mano come un condottiero - "Al centro commerciale!"
Le quattro - Ami trascinata da Makoto e Rei - si diressero di corsa sul posto.
"Ohi..." - si lamentò il gatto bianco che era caduto dalla ragazza.
"Ha lasciato qui la bici..." - pensò Usagi - "Beh dovremo prepararci anche noi! Non vedo l'ora!"
"Allora ci andiamo? Sarà bella una vacanza in Grecia!" - disse la più piccola.
Setsuna, la donna più grande del gruppo, rifletté un attimo e sorrise.
"Ma sì, un periodo di riposo non ci farà male!"


Nel frattempo in una villa in Grecia tre cavalieri - uno con i capelli castani, un altro li aveva biondi e l'ultimo verdi - stavano parlando.
"Saori è stata proprio gentile ad invitare le ragazze in vacanza qui!" - disse Shun.
"Chissà se si ricordano ancora di noi..." - borbottò Hyoga abbassando un attimo lo sguardo.
Seiya appoggiò il braccio sulla spalla dell'amico.
"Aspetti la tua lei? La biondina col fiocco rosso? Quella con cui ti sei baciato? Quella..."
"Seiya, abbiamo capito!"
"Ma dai, non essere timido, era ora che ti dessi da fare!"
"Mi chiedo se non si sia trovata un ragazzo nel frattempo..."
"Rilassati! In questi ultimi tempi abbiamo avuto poco da festeggiare, ora che finalmente da un po' c'è pace possiamo anche rilassarci!" - lo tranquillizzò Seiya, che poi però pensò:
"Almeno è quello che spero. Le minacce arrivano sempre al momento più inopportuno!"
Il ragazzo continuò a fare buon viso a cattivo gioco per non impensierire i compagni.
"E poi...anche Shun dovrà darsi una sistemata..."
"Cosa?"
"Contro Ares sono successe cose eccezionali! Non solo hai salvato Ikki - evento unico - ma hai addirittura fatto colpo, quindi dovrai essere pronto!"
"Ma...io..."
"Quindi dovrai vestirti a modo! Al guardaroba!"



Ami era stata costretta dalle amiche a mettersi dei pantaloncini più corti della minigonna che faceva parte della sua divisa, tra l'altro molto aderenti.
"R...ragazze...così si esagera..."
"Avanti, bisogna mettersi in mostra!" - disse Minako sfoggiando un bikini super aderente.
L'azzurrina arrossì ulteriormente.
"Che c'è? Voglio che Hyoga possa ammirarmi in tutta la mia bellezza!"
"Anche noi!" - fecero in coro Makoto e Rei, entrambe desiderose di fare nuove conoscenze.
Dopo alcune ore le ragazze riuscirono a trovare gli abiti adatti ed uscirono dal negozio con un'enorme quantità di pacchi.
Erano tutte impacciate, a parte Makoto che non sembrava fare alcuna fatica.
"Forse avrei dovuto prima chiedere il permesso ai miei..." - pensò Minako - "Beh dettagli!"
Ognuna delle ragazze tornò alla propria casa, e dopo pochi giorni andarono all'aeroporto per poter prendere l'aereo.
"Viaggio in prima classe!" - disse Usagi abbracciata al suo fidanzato - "Ci sarà da divertirsi!"
"I vostri nomi?" - chiese il controllore.
Le ragazze si presentarono; l'uomo guardò la lista e disse:
"Ho, l'aereo è pronto apposta per voi! Accomodatevi. Sono ammessi anche gli animali." 
Il gruppo proseguì, ma notarono che Makoto era rimasta indietro.
"Che hai?"
"Ho...p...paura..." - balbettò tremante.
"Dai Mako, pensa ai ragazzi!" - disse Rei spingendola con forza, non riuscendo però a smuoverla di un centimetro.
"Forza!" - la incitò Minako tirandola.
"Haruka! Dammi una mano!"
La ragazza sbuffò, poi si unì al gruppo e, aiutati da Mamoru, Ami e Usagi, riuscirono  far salire la loro compagna sull'aereo.
"Non credevo che ce l'avrei mai fatta di nuovo." - pensò la ragazza dai capelli castani sedendosi.
"Su su, non fare così!" - la rassicurò Minako mettendosi vicino a lei.
"Ti prego...tienimi la mano!"
"Sarà un lungo viaggio, lo sento..."
Le ragazze passarono il tempo in vari modi: Usagi giocò ai videogiochi sull'aereo, Rei fantasticò sui cavalieri, Ami lesse una guida turistica fermandosi solo qualche volta per pensare a Shun, chiedendosi come l'avrebbe trovata dopo tutto quel tempo, Minako cercando di tranquillizzare Makoto, Hotaru parlando con Setsuna, Haruka sperando che Saori avesse una collezione di auto sportive e Michiru chiedendosi se fosse anche lei un'appassionata di musica classica.
Il viaggio fu lungo ma gradevole, e verso il pomeriggio del giorno dopo arrivarono alla loro meta.
"Bene" - disse Usagi scendendo - "Una limousine dovrebbe venire a prenderci...ha, come sta Makoto?"
"Ce la fa, ce la fa." - rispose Minako trascinando la ragazza che barcollava appiccicata all'amica.
Il gruppo trovò ben presto la lussuosa auto e partirono verso la residenza, che venne raggiunta in fretta.
"Eccola!" - disse Usagi quando fu in vista.
La casa - se così si poteva chiamare - era enorme, grande come un albergo, con un magnifico giardino ed una piscina all'aperto.
La limousine si fermò, le porte furono aperte ed il gruppo vide le quattro persone che li stavano aspettando: Saori, Seiya, Hyoga e Shun.
"Salve" - salutò la duchessa - "Sono felice che..."
"HYOGAAAAAA!!!" - gridò Minako gettandosi tra le braccia del ragazzo con tale impeto da buttarlo a terra.
La ragazza accarezzò dolcemente il viso del cavaliere e strofinò la testa sulla sua.
"Ho Hyoga, non sai quanto mi sei mancato, ho continuato ad aspettarti, non sono uscita con nessun altro ragazzo..."
"Non si aspetterà che io ci creda?" - si chiese il cavaliere.
Shun e Ami intanto erano l'uno davanti all'altra, lui vestito elegantemente e lei con i pantaloncini che le amiche l'avevano convinta a comprare.
"Ciao Shun.  Sono felice di rivederti."
"Anch'io Ami." - rispose, poi, ricordando gli insegnamenti di Seiya, aggiunse:
"E sai che stai proprio bene così?"
La ragazza fu davvero felice del complimento.
Seiya e Saori intanto stavano facendo conoscenza con le altre quattro ragazze.
"Michiru, gran bel nome." - disse il saint facendo un inchino molto cavalleresco alla ragazza.
Haruka si mise in mezzo e fulminò il ragazzo con lo sguardo.
"Haruka, non essere gelosa."
"Gelosa? Siete sorelle?"
"No, è la mia fidanzata." - spiegò - "Tu sei Seiya, giusto? Ti avverto: non ho grande simpatia per quelli che si chiamano così."
Il ragazzo parve sorpreso per un attimo, poi capì tutto e disse:
"Andiamo, sarete stanche dopo questo lungo viaggio, vi faccio vedere le vostre stanze."






*http://www.youtube.com/watch?v=OrQJ4KibpoE

Piccola nota per chi non conosce Sailor Moon: non avete capito male, Haruka e Michiru sono lesbiche(terribile perdita per tutti gli uomini di questo mondo.)
Quanto a Makoto, forse qualcuno ha trovato la reazione un po' esagerata, ma è me è piaciuto fare così(ricordiamoci che questo era un volo molto lungo).


  
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