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Autore: Arwen88    29/06/2009    3 recensioni
introduzione frammenti di uno specchio Gaara in un momento di disperazione, quali reazioni si possono scatenare dal riflesso di uno sguardo in uno specchio? [GaaraxNaruto]
La camera buia mi da un breve senso di sollievo che poi, così com'è arrivato, svanisce.
Cammino lentamente, mi fermo davanti al letto lanciandogli un occhiata: se mi sdraiassi poi potrei fare finta di dormire quando tornerai. Se lo farai.
L'idea viene scartata, mi guardo attorno: non c'è niente che mi possa distrarre da quest'estenuante attesa. Un riflesso attrae la mia attenzione[...]
**Fan fiction partecipante al contest "How can you see into my eyes like open doors" indetto da Hikaru Zani**
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sabaku no Gaara , Naruto Uzumaki
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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frammenti CONTEST HIKARU ZANI Autore: Arwen88
Titolo: Frammenti (di uno specchio)
Personaggi/Pairing: Sabaku no Gaara, Naruto Uzumaki
Genere: Introspettivo, Triste.
Rating: Giallo
Avvertimenti: One-Shot, Shonen-ai, What if.
Note dell'Autore ( se ce ne sono ): Non penso che sia un AU, potrebbe benissimo svolgersi nel mondo creato da Kishimoto. Per il carattere di Gaara direi che lui è un personaggio che può soffrire molto la solitudine e l'abbandono delle persone che ama. Tutto ciò che vuole alla fin fine è essere amato. Ma direi che ha anche problemi a capire ciò che prova. L'immagine utilizzata è la "Gaara 2", la canzone mi ha ispirata nei punti dove dice (la canzone) che la sua anima si addormenta, che ha freddo e poi quando capisce che l'altro è di fronte a sé. Le tre frasi in corsivo presenti nel testo sono ricordi di frasi dette.
Introduzione: Gaara in un momento di disperazione, quali reazioni si possono scatenare dal riflesso di uno sguardo in uno specchio?
[GaaraxNaruto] La camera buia mi da un breve senso di sollievo che poi, così com'è arrivato, svanisce.
Cammino lentamente, mi fermo davanti al letto lanciandogli un occhiata: se mi sdraiassi poi potrei fare finta di dormire quando tornerai. Se lo farai.
L'idea viene scartata, mi guardo attorno: non c'è niente che mi possa distrarre da quest'estenuante attesa. Un riflesso attrae la mia attenzione[...]



                                            Frammenti (di uno specchio)


La penombra della camera mi da un breve senso di sollievo che poi, così com'è arrivato, svanisce.
Cammino lentamente. Mi fermo davanti al letto lanciandogli un occhiata: se mi sdraiassi poi potrei fare finta di dormire quando tornerai. Se lo farai.
L'idea viene scartata, mi guardo attorno: non c'è niente che mi possa distrarre da quest'estenuante attesa. Un riflesso attrae la mia attenzione, muovo qualche passo verso lo specchio a figura intera e mi guardo là dentro. Sono ridotto uno schifo. Appoggio un braccio alla cornice e mi osservo un po' meglio. Gli ultimi giorni mi hanno rovinato, a partire dalla mia pelle: più che bianca sembra cadaverica, i capelli ricadono in ciocche stoppose sulla mia fronte, i miei occhi, generalmente limpidi quasi quanto i tuoi, sono cerchiati da profonde occhiaie. Sbuffo: tu che ci tenevi che andassi a dormire agli orari dei bambini... Inorridiresti se vedessi come mi sono ridotto ora che tu non sei qui. Il mio riflesso mi fa rendere conto della piega che hanno preso le mie labbra.
Rabbia, frustrazione, rancore, paura: le sento prendere il sopravvento e l'ultima cosa che vedo è il mio riflesso che, con un espressione contorta, si lancia contro la superficie fredda.
Poi è solo un attimo.

Sono seduto sulle ginocchia per terra.
Sto pensando a te, stupido... Ed io ancora più stupido a lasciarti andare.
"Saranno solo tre giorni, non c'è di che preoccuparsi."
Ballista.
Non so come, ho preso a dondolarmi avanti ed indietro, finché il mio sguardo non viene catturato.
Sul pavimento davanti a me, forse anche sotto le mie ginocchia, ci sono i frammenti dello specchio.
Frantumato.
Come il mio cuore.
Che frase stupida, sbuffo ancora: ma stavolta i cocci non rimandano l'immagine delle mie labbra.
Centinaia di frammenti... In ognuno di loro ci sono i miei occhi.
"Devo andare: devo essere gli occhi della gente!"
"Anche se è pericoloso..."
Stupido, stupido, stupido.
Afferro uno dei pezzi di vetro più grandi e lo stringo nella mia mano; piccole gocce di sangue colano sulle mattonelle.
Ma quando il dolore si attenua e riapro gli occhi mi rendo conto che i miei occhi sono ancora lì: mi guardano, mi giudicano... Sì, lo so, lo merito: sono stato uno stupido. L'ho lasciato libero di guardare con i suoi occhi una realtà che non era la nostra. Probabilmente lui non tornerà più; sì, me lo merito: essere frantumato e spezzato.
Come questo specchio.
Continuo a guardare ciò che questo mi rimanda, vorrei fosse il tuo sguardo.
Forse mi sono addormentato così perché, improvvisamente (non so quanto tempo sia passato) ti vedo veramente: i tuoi occhi azzurri sono in tutti quei frammenti ed io mi sento scivolare nel freddo.


Freddo e buio, vedo tutto confuso e la tua voce mi arriva ovattata.
Sei davanti a me, ti riconosco: questo tuo viso stravolto dalla preoccupazione, dal desiderio di fare qualcosa, di essere d'aiuto per gli altri. Era questo il motivo per cui avevamo litigato: volevi partire ed io non volevo. Sento un pensiero fluttuare lento in me.
"Forse è solo un incubo"
Mi guardi triste e forse anche deluso prima di girarti e muovere i tuoi passi lontano da me.
Voglio seguirti, voglio fermarti, voglio impedirti di andare via.
Perché sei l'unico che mi abbia mai amato, perché sei il motivo per cui continuo a vivere, perché senza di te mi sento morire.
Non riesco a muovermi: per quanto mi sforzi i miei piedi non si spostano; il buio si stringe attorno a me e la tua figura diventa più sfumata.
Mi sento trascinare via da questo mondo ma, per quanto cerchi di impedirlo, tutto è inutile.


Sbatto le palpebre, il sole che entra dalla tapparella mi ferisce gli occhi; porto una mano davanti al viso per farmi da schermo contro il riverbero ma il contatto con una stoffa ruvida mi stupisce.
Osservo quella cosa bianca che avvolge la mia mano, dopo qualche secondo la metto a fuoco: sembra garza.
Improvvisamente tutti i fatti passati mi piombano sullo stomaco facendomi rizzare a sedere, ma qualcosa mi impedisce il movimento. Mi volto ed il mio cuore perde un battito.
Sei tornato, sei qui. Non posso crederci: allungo la mano fasciata e con le punte dei polpastrelli sfioro le tue calde guance mentre tu socchiudi gli occhi, soddisfatto.
Sono... Felice, credo. Non ne sono sicuro perché sento improvvise lacrime solcarmi il viso.
Tu ti siedi al mio fianco tirandomi tra le tue braccia e un po' mi calmo.

Aggrappato alla tua maglia riesco a produrre solo una sciocca domanda.
-Sei tornato per me?-
Sento il tuo alito tra i miei capelli mentre sospiri.
-Sì, Gaara: solo per te...-



Ecco qua la mia fan fiction. Spero vi sia piaciuta, i commenti saranno graditi. Complimenti al giudice e a tutti gli altri partecipanti al contest. Baci!!!


Giudizio ricevuto:

FRAMMENTI (DI UNO SPECCHIO) di ARWEN88

*Correttezza grammaticale: 8,5/10
Buona grammatica, lavoro abbastanza pulito.
No ho molte cose da segnalare: qualche errore di punteggiatura sparso nel testo e forse un lessico a volte inappropriato per la data situazione. Nulla di grave ^^
*Stile: 10/10
Ho apprezzato molto questa ff per lo stile! Pur non essendo una flash o una drabble è filata veloce e chiara alla lettura. Brava.
*Trattazione dei personaggi: 8,5/10
In questo punto ho valutato sia l'utilizzo dei personaggi che quello dell'immagine:
Naruto, Naruto -seppur poco citato per azioni attive- mi è piaciuto tantissimo, hai saputo riflettere la sua voglia di prestare servizio per la comunità e il suo fare protettivo verso Gaara.
Non mi ha soddisfatto a pieno lo stesso rosso: con questo NON voglio assolutamente dire che il personaggio è risultato OOC, anzi... ma mancava di follia fisica, di fare distruttivo e quel suo -adorabile- istinto omicida.
*Attinenza al tema: 7,5/10
Ovvero il modo in cui ti sei servita del messaggio della canzone nella ff + il messaggio degli occhi:
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai inserito il messaggio della canzone, ha saputo colpirmi soprattutto la frase del finale.
Originale anche l'idea di usare un altro tipo di “mostro” per Gaara.
Forse la ff mancava di approfondimento, in alcuni punti si faticava a trovare un riscontro con la canzone.
*Originalità: 8/10
Splendida l'idea dello sguardo riflesso nello specchio, associata poi alla pazzia di Gaara mi ha fatto apprezzare ancora di più l'idea.
Avrei sviluppato meglio il finale, magari motivando meglio l'assenza di Naruto.
*Apprezzamento personale: 2,5/5
Non mi soffermerei molto sulla posizione in classifica, piuttosto sui vari commenti ^^
Ho gradito molto questa ff, certo va ricontrollata e magari sviluppato in modo differente il finale -ma questa è una pulce che ti lascio nell'orecchio ;)- la storia mi è piaciuta davvero! Forse perché tutti a volte sono un po' dei mostri, forse perché tutti ci riduciamo ad esserlo. Brava, davvero! Ti aspetto nella prossima edizione del contest ^^ (ormai il tuo nome è abbonato XD)
TOT 45/55

  
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