Sono le 02.52 ed è sempre verso quest'ora che mi manchi un po' di più. In realtà mi manchi anche alle dieci di mattina, mi manchi in ogni momento. E come faccio? Come si fa ad andare avanti quando ti manca così tanto qualcuno?
Stasera, come tutte le altre sere, non riesco a dormire. Penso che Dio mi abbia fatto per vivere di notte e per 'sopravvivere' di giorno. Ma comunque non ha importanza.
Sai, in questo periodo ho veramente molte cose a cui pensare. Ho esami su esami, problemi su problemi, incertezze su incertezze, ma tra tutte le cose a cui potrei pensare maggiormente, io preferisco pensare a te. E sbaglio a farlo, me ne rendo conto. Il fatto è che sapendo di sbagliare, continuo a farlo. Ecco perchè io ti penso ma non ti cerco.
L'impulso di voler scrivere a una persona semplicemente per chiedergli come sta si può controllare, ma un pensiero... un pensiero no. Però ti odio. Anzi, non so se ti odio. Da una parte sento una specie di risentimento verso di te, mentre dall'altra ti voglio troppo bene. Sì ti voglio bene, ma non ti amo. Non ti amo perchè l'amore è tutta un'altra cosa. Non so neanche io che cos'è l'amore.
So benissimo che quello che provo per te è un qualcosa di contraddittorio, perchè io per prima lo sono. 
Ormai sono arrivata al punto di non vedere l'ora che tu faccia una storia su Instagram per poter almeno sapere che fai o come va la tua vita. Eppure non siamo stati niente, in fondo. Ma allora perchè continuo a pensarti?
Lo sai benissimo che ho cercato di dimenticarti frequentando altre persone, ma non sono riuscita a ritrovarti in qualcun altro. Forse perchè il chiodo schiaccia chiodo non funziona se poi quel chiodo è peggio del precedente.
Il nostro 'noi' è durato poco. Due settimane. Non stavamo insieme, non sapevamo neanche noi che cosa eravamo. Io ho solamente vissuto il momento, come poi lo hai definito anche tu.. anzi, come mi hanno riferito che tu hai definito. Questo è un motivo per cui potrei odiarti. Non mi hai voluto più affrontare, perchè? Potevamo davvero salvarci, in qualche modo.
Comunque stavo dicendo che io ho solamente vissuto il momento, senza chiedermi il perchè e che cosa stava nascendo, ma forse ho sbagliato pure io. Mi sono accorta di volerti quando tu hai voluto chiudere tutto. Sono una cogliona. Perchè iniziare a volere una cosa quando sei consapevole di averla appena persa? Ma c'è un qualcosa che mi piace di te e non so neanche io cosa.
Ragioniamo in modo simile, abbiamo una concezione più o meno simile del rapporto di coppia, ma forse è stata tutta una mia idealizzazione. Non saprò mai cosa sono stata veramente io per te e che cosa pensi di me ora.
Per un po' di tempo abbiamo iniziato ad ignorarci, anche se in realtà hai iniziato tu a farlo e nello stesso modo in cui hai iniziato ad ignorarmi, hai ricominciato a parlarmi. All'improvviso.
Chi cazzo ti credi di essere? Ti senti così superiore agli altri da permetterti di uscire ed entrare nella vita di una persona così a caso? 
Quando hai voluto finire quella 'cosa' che stava nascendo tra di noi, mi hai detto che non volevi perdermi e che saresti voluto rimanere mio amico. Amico? Per quale motivo? Ah già, le tue motivazioni erano 'siamo troppo incompatibili' ma anche 'siamo troppo uguali, non potremmo stare insieme'. (?)
Forse un'altra al posto mio ti avrebbe mandato a fanculo e io indirettamente l'ho fatto. Ma ti ho anche detto che per me non ci sarebbe stato nessun problema. E' lì che mi sono accorta di volerti veramente bene. Sono quel tipo di persona che ci mette poco a chiudere i rapporti, ma con te non lo avrei fatto.
All'inizio sembrava che andasse tutto bene, che eravamo tornati 'come prima'. Poi, ad un certo punto, forse per le tue paranoie del cazzo o perchè sei un immaturo di merda, ti sei allontanato sempre di più. In quel momento ho fatto un'altra cosa che di solito non faccio: ho provato a parlarti. 
Purtroppo sono anche il tipo di persona che nasconde bene le proprie emozioni e quindi nonostante tutto, quando parlavamo, scherzavo con te come se niente fosse. Tra uno scherzo e l'altro una sera ti ho detto che io non ce l'avevo con te e che per me era tutto a posto, ma tu non hai detto nulla.
Questo tuo silenzio non mi ha aiutato e quindi ho decido di agire con il silenzio pure io. E con molta indifferenza. Uscivamo nello stesso gruppo ma non ci salutavamo, come se tu non esistessi per me e viceversa.
Perchè? Avevi paura che io provassi ancora qualcosa per te? Beh, non hai agito nella maniera giusta.
Un mese e mezzo fa mi sono frequentata con un ragazzo del gruppo ma poi lui si è comportato male con me e quando tu l'hai saputo hai ricominciato a parlarmi. Perchè? Ti facevo pena? Non avevo bisogno dei tuoi stupidi consigli. Sì, perchè tu sei quello che si fa sempre i cazzi degli altri ma di sè non rivela mai nulla. E non ti sopporto per questo. Sei un enigma.
Adesso è da un mese che non ci vediamo e vedo che su Instagram posti sempre canzoni con delle frasi. Ho come l'impressione che ti piaccia qualcuna. O forse mi sbaglio.
Vedi, sto facendo di tutto pur di dimenticarti. Ti conosco da anni e non avrei mai pensato che mi avresti mai fatto questo effetto.
Ormai io non esco più con quel gruppo ma vedo che tu ci esci. E c'è anche quel ragazzo che si è comportato male con me. Strano, perchè quando ti ho raccontato quello che mi aveva fatto te ne sei uscito con un 'non mi piace quel ragazzo e per quello che ha fatto fa schifo'.
Non pretendo che tu non esca con loro, perchè in un certo senso ci sei sempre uscito. Ma speravo in cuor mio che non mi avresti trattato come una delle tue tante amiche, ma con un minimo in più di preoccupazione.
Questi pensieri mi ritornano in mente ogni giorno anche se tento di cacciarli via.
Però nonostante tutto, nonostante tutti i pianti, tutte le domande e i dubbi, in cuor mio ti vorrò sempre un po' di bene anche se io sicuramente non sono niente per te.
Queste parole te le avrei volute dire tante volte, ma forse non sarebbero servite a niente comunque.