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Autore: Alelea    24/04/2005    1 recensioni
Una ragazza sola, timida e impacciata troverà finalmente la sua via..
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara Luisa,

 

Credo che oggi, per la prima volta,  abbia finalmente aperto gli occhi per guardare il Mondo.

Non è che non li avessi proprio mai aperti, è come se qualcuno me li volesse far tenere chiusi e, giuro, per anni c’è riuscito.

Sai che sei sempre stata la mia più cara amica, forse l’unica che ho sempre avuto il mio fianco, in te ho sempre visto la forza e la determinazione che io non ho mai avuto.

Per tutti questi anni mi sono accontentata di essere ciò che gli altri volevano che fossi ma ieri ho avuto il coraggio di far zittire quelle voci nella mia testa, ho capito che se volevo davvero scoprire chi ero dovevo smettere di ascoltare gli altri e ascoltare me stessa.

Ieri mi sono chiusa in camera, ho deciso di non prendere impegni, volevo dedicarmi solo a me stessa; mi sono seduta sulla poltrona, ho appoggiato al testa allo schienale e ho chiuso gli occhi

Sai cos’ho visto?

Ho visto una bambina, i suoi lunghi capelli biondi erano leggermente mossi dal vento che le accarezzava a malapena il viso roseo.

Camminava lungo una strada stretta, camminava da sola.

Non so dove andasse e probabilmente non lo sapeva neanche lei.

I suoi occhi erano tristi e bassi come se non volesse guardare avanti, come se avesse paura.. paura di cosa? Non so spiegarmelo ma lei continuava a camminare.

Ad un certo punto è arrivata davanti ad un bivio e mentre stava pensando a quale strada imboccare una marea di gente le si è fiondata addosso e l’ha spinta verso una delle due vie.

Non era stata lei a scegliere quella strada, era stata semplicemente spinta, obbligata a seguirla come se fosse assolutamente chiaro a tutti che era quella la strada migliore.

Lei non si è ribellata, si è limitata a seguirla passivamente con i soliti occhi vuoti rivolti verso il basso.

 

Ho aperto gli occhi e ho sentito le sue pene nel mio cuore, una lacrima ha rigato il mio viso e mi sono sentita triste, vuota e sola, proprio come si sentiva quella piccola bambina.

 

Ho richiuso gli occhi..

 

C’era un’altra bambina su quella strada, assomigliava molto a quella di prima, stessi capelli biondi, stessi abiti e probabilmente anche stessa età ma gli occhi, gli occhi erano completamente diversi.

Quella bambina aveva degli occhi brillanti, vivi, non assomigliavano per niente agli occhi tristi di quella precedente.

La bambina ad un certo punto si è fermata, non si curava della gente che le veniva addosso, che la spingeva per passare.

Ad un certo punto la bambina bionda si è girata e si è fatta faticosamente largo tra la gente che spingeva per mandarla nella strada che loro avevano scelto per lei.

La bambina continuava a spingere animata da una forza interiore e da una volontà che nessuno, neanche loro, poteva fermare.

Ha continuato a percorrere all’indietro quella strada fino al bivio e sai cos’ha fatto?

Ha imboccato l’altra via

Ha avuto il coraggio di scegliere la sua strada.

 

Ora la vedo chiaramente e ne sono sicura, la prima bambina che ho visto non esiste davvero più.

 

  
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