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Autore: Neru_monak    02/03/2018    2 recensioni
Sei stato cosi impulsivo, e cieco da non accorgerti che avrei preferito mille volte impazzire nell’abisso affianco a te, che soffrire cosi tanto senza di te.
[...]
“Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce.”
AU- NALU
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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TO SAVE THE WORLD
I miei occhi sono diventati rossi a causa del pianto che ho fatto pochi minuti prima e, con le uniche forze che mi rimangono, mi alzo dal pavimento gelido e inizio ad andare verso la porta della mia camera.
Sulla mano destra tengo stretta la lettera e una sciarpa bianca con sopra raffigurate delle scaglie di drago.
No, non è possibile.
Apro di scatto la porta di legno e inizio a correre verso il piano di sotto, lasciando la porta della mia camera completamente aperta.
Ma non m’importa, in questo momento.
L’unica cosa davvero importante adesso è lui: Natsu Dragneel.
Scendo giù le scale velocemente, ignorando i richiami della servitù e gli sguardi indiscreti dei cavalieri di Fairy Tail. Sono stati invani i richiami da parte dei miei compagni per attirare la mia attenzione, e non importa se ho attirato l’attenzione pure del re di Magnolia;
voglio solo andare da lui e cercare di fermarlo.
Non può farlo sul serio.
Ed ecco, sono finalmente al piano di sotto.
Gli ansimi escono dalle mie labbra e sento le fitte di dolore che mi colpiscono al fianco.
Ed eccolo lì, poco distante dal portone nero del palazzo di Fairy tail.
I suoi capelli sbarazzini sono di un color rosa, porta l’armatura argentea di Magnolia. In mano ha la sua tanto amata spada di fuoco del drago, una spada apparentemente normale ma con la lama di colore rosso scarlatto.
I suoi occhi verdi sono finalmente puntati sulla mia sagoma, mi guarda con la coda del occhio e sono certa che è rimasto scosso dal mio arrivo. Dopo vari minuti ad osservarci dritti negli occhi, si gira verso l’altra parte e si avvicina pian piano verso il portone del palazzo reale.
“Cosa mi significa quella lettera, signor dragneel?”
Dico mentre mi torturo il mio labbro inferiore, cercando di non scoppiare di nuovo in lacrime davanti al cavaliere.
Quella lettera, trovata sul comodino marroncino della mia stanza.
È entrato senza il mio permesso e per giunta mi ha lasciato una lettera di addio.
Ricordo bene quelle parole scritte da lui.
“Mia cara Lucy,
quando leggerai questa lettera spero di essermene già andato via da questo palazzo, perché mi duole il cuore vedere quei tuoi occhi nocciola in lacrime. Non sono abbastanza forte da sopportare la tua figura piangente.
E so bene che mi odierai dopo aver letto questa lettera e so anche che mi cercherai… ma ti supplico, non farlo.
Forse sarà l’ultima volta che ti vedrò, sono certo che questa missione porterà via la mia vita.
Ne sono consapevole, è troppo rischioso ma non posso di certo fare finta di niente mentre le persone innocenti soffrono per mano di Zeref e del suo abisso. Comprendimi. Voglio solo la pace del mondo, e se per ottenerlo bisogna per forza sacrificarsi… lo farò.
Per il bene di tutti. Questo è un addio, mia cara Heartfilia. Porta avanti il tuo onore da cavaliere, e fai vedere agli altri la forza che riservate voi donne. Mi mancherà la tua voce angelica, il tuo viso innocente, il tuo splendido sorriso che m’illumina il cuore.
Ma aimè, non posso più rimpiangere la mia decisione.
Ricordati soltanto una cosa, ti amo, ti ho sempre amato…fin dalla prima volta che ti ho salvato da quei banditi, eri lì tra le lacrime che scivolavano sul tuo bellissimo viso. Spero che Loki possa prendere il mio posto, e che faccia illuminare nuovamente la tua figura.
Ti affido la mia sciarpa.
Brilla, mia stella.
-Dragneel”

Natsu si ferma un attimo con la mano sinistra appoggiata sull’orlo del portone.
“Una lettera d’amore forse?”
Dice ridendo amaramente, senza però girarsi verso di me. So bene che cerca di nascondere il dolore che sta provando, lo conosco molto bene.
Mi avvicino lentamente alla sua figura, ignorando i suoi “no, non ti avvicinare.” Dopo un paio di passi, sono finalmente davanti a lui.
I nostri sguardi si incontrano e non possiamo fare a meno di avvicinarci con i nostri corpi.
“Luce, mi dispiace tanto. Ma non posso, devo fermare Zeref. E sai bene che sono l’unico che può riuscire a fermarlo.”
Esclama il rosato mentre mette la sua spada dentro alla custodia per poi portare i suoi palmi delle mani sul mio capo.
“No. Non posso lasciarti.”
Gli rispondo e non ce la faccio più, inizio a piangere. Amare lacrime scivolano giù percorrendo gli allineamenti del mio volto, Natsu li asciuga con il pollice della mano destra e sorride.
Uno di quei sorrisi che ti riscaldano il cuore, uno di quei sorridi che ti fanno innamorare perdutamente.
“Natsu. Vengo anche io.”
Rispondo con sicurezza, ma noto subito l’espressione sorpresa e irritata del ragazzo… ed ecco una fitta al cuore.
Perché so, dentro al cuore mio, qual è la risposta.
“Io sono l’unico che può riuscire a controllare le tenebre dell’abisso, Lucy. Non puoi venire, non voglio che l’oscurità prenda possesso del tuo corpo. Non te lo permetterò mai. Luce.”
Mi guarda dritto negli occhi, e per la ennesima volta mi ci perdo dentro.
Dentro a quelle iridi verdi, riesco a trovare la felicità e serenità che cercavo da tempo orsono.
“Promettimi che ritornerai, ti prego…ritorna da me”
Dico mentre cerco di fermare quelle lacrime che scendono senza freni. In quel momento, noto come lo sguardo di Natsu è vuoto e triste, non sono gli stessi occhi del mio natsu.
Cerco di dire qualcosa, eppure non esce nessun suono dalle mie labbra. E pian piano i miei occhi si chiudono, e il sonno prende il possesso di me facendomi chiudere pian piano le palpebre.
L’unica cosa che sento è “Grazie Mirajane, ti sono grato… portala in camera.” E poi il buio più totale.
[…]
Lo sapevo che non saresti più tornato da me, natsu.
Lo sapevo bene, eppure dentro al mio cuore speravo di rivedere il tuo ritorno. Ma non ci sei, sei in cielo…lontano da me.
E’ stato crudele da parte tua, farmi addormentare da Mirajane e andartene, senza avere il coraggio di dirmi i tuoi veri sentimenti in faccia. Avevi per caso paura di vedere i miei occhi colpi di disperazione vero? Ma ora, sono cosi vuota senza di te.
Davanti alla tua tomba, sto in ginocchio sul terreno le mie gambe e la stoffa del mio vestito nero si sono sporcate di terreno, ma non è che m’importa così tanto… il mio unico pensiero sei tu.
Sei stato cosi impulsivo, e cieco da non accorgerti che avrei preferito mille volte impazzire nell’abisso affianco a te, che soffrire tanto senza di te. Sei morto, e per cosa? Per salvare l’umanità dalle grinfie di Zeref? e invece… sei stato inghiottito dall' oscurità, il tuo animo è sparito come è sparito il Natsu che c’era in te.
Tutti noi abbiamo aspettato il tuo ritorno, ma dopo un paio di anni hanno deciso di lasciare perdere. Perché si sono resi conto che non possono più fare niente.E non posso fare a meno di piangere ogni giorno, perché senza di te non trovo il senso per andare avanti.
Dalla tasca della mia divisa estraggo il mio amato pugnale celeste e lentamente mi trafiggo il petto, in direzione del cuore, con la lama tagliente.
E con un sorriso sulle labbra, torno dal mio amato.
Vivendo per sempre insieme a lui.
 
“Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce.”
[…]
   
 
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