Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.25
Non
eri tu che ormai ti eri rassegnata,
e che dicevi che non ti saresti più innamorata.
Squalo
teneva un ombrello con una mano, con l’altra il
giornale, leggeva distrattamente le notizie.
<
Vediamo come hanno coperto l’esistenza di quel
cazzo di Boss. Ormai mi sono rassegnato agli stupidi incendi che
appicca >
rifletté. Le gocce di pioggia ticchettavano sulla stoffa.
“Neh, sensei?
Che leggi? Che fai? Senseeeei? Senseeei?”
lo chiamò Takeshi.
Squalo
osservò lo sguardo intenso del giovane, i
capelli neri gli ricadevano più lunghi sulla fronte, la sua
pelle che si stava
abbronzando e le iridi castane che brillavano di riflessi blu intenso.
<
Ho sempre pensato che non mi sarei mai più
innamorato, a lui è sempre un’eccezione >
pensò.
“Voooi! Rondine
petulante” borbottò.
[110].