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Autore: Alibanana97    03/03/2018    0 recensioni
Crossover scritto a quattro mani con claudd97.
Immaginate se i personaggi di Glee facessero parte del mondo magico: all'improvviso, si ritrovano a doversi trasferire per un intero anno ad Hogwarts, dove conoscono i personaggi di Harry Potter. Cosa succederà? Quali amori nasceranno?
Dal testo: "Gli studenti, a partire dal quinto anno, verranno divisi nei vari gruppi dei laboratori e saranno mandati in varie scuole da ogni parte del mondo. [...] Precisamente, voi verrete accompagnati alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts"
Buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Blaine Anderson, Hunter Clarington, Kurt Hummel, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Più tardi Thad, uscendo dagli spogliatoi dopo essersi lavato, si ritrovò davanti Sebastian. “Cosa vuoi Smythe?” chiese sgarbato, cercando di andarsene. “Beh, sono venuto per sapere quando vorresti darmi il mio premio …” rispose l'altro, sogghignando. “Domani va bene?” continuò, chiedendoglielo. “Neanche per sogno, Smythe! Avete vinto slealmente, Draco ha buttato giù Blaine dalla scopa, è stata una vittoria non meritata!” sbraitò Thad. “È pur sempre stata una vittoria, Harwood … Io non avevo specificato come dovevamo vincere” ridacchiò il più alto. “No, mi rifiuto di pagare la nostra scommessa, perché non vale più” sibilò allora Thad, scostando Sebastian e dirigendosi verso l'interno della scuola. “Quindi ti vuoi tirare indietro, eh? Non sarà solo per una scusa del genere … Che c'è hai paura, “Thaddy”?” lo sfidò Sebastian, girandosi verso di lui. Thad, che aveva fatto qualche passo, si bloccò. Così, si girò e gli si avvicinò, arrivando ad un palmo dal suo naso con il viso. “Cosa hai detto?! Ripetilo se hai il coraggio, Smythe”. Sebastian ridacchiò. “Te lo posso ripetere tutte le volte che vuoi, “Thaddy” ... Forse ho colpito nel segno? Forse hai davvero paura ...” “Io non ho paura!” “Dimostralo. Hai perso la scommessa Harwood, ammettilo e dammi il mio premio, poi crederò al fatto che tu non hai paura” “Io non ho paura, ma non ti devo un bel niente …” “Ah sì? Una scommessa è una scommessa. Tu l'hai accettata e devi pagarne le conseguenze” “Tu mi hai ingannato!” “No, mio caro Thad. In realtà, io te l'ho chiesto normalmente e poi io non ho barato durante la partita, ho giocato lealmente” “Strano ma vero ...” commentò Thad, sarcastico. Sebastian rise. “Già … Beh, in ogni caso, tu hai perso e devi pagarmi il tuo debito.” asserì Sebastian, avvicinandosi a lui. “Ci vediamo domani mattina nel mio dormitorio, Harwood” gli sussurrò all'orecchio, per poi sorpassarlo e iniziare a camminare. Thad si girò verso di lui, rimanendo di stucco per ciò che gli aveva appena detto. “...Alle sette in punto!” urlò Sebastian, continuando a camminare, entrando nella scuola.

Nel frattempo, Blaine, che era stato portato in infermeria, si risveglio e trovò Kurt seduto di fianco a lui e tutti i suoi amici in piedi di fronte al suo letto. “Oddio Blaine, sei sveglio! Mi sono spaventato un sacco” lo abbracciò subito Kurt. “Sì, sono sveglio... Sono ancora vivo” sorrise leggermente. “Stai bene, amico?” domandò Sam, che l'aveva visto cadere dall'alto. Blaine lo guardò. “Ehm, sì … Più o meno” sussurrò, cercando di alzarsi, ma non riuscendosi per un dolore alla gamba. “Fate largo!” urlò Madama Chips in quel momento, passando tra i ragazzi e avvicinandosi a Blaine. “Signor Anderson, beva questa pozione e si sentirà meglio. Ha rotto la gamba destra, ma con questa pozione il processo di guarigione si velocizzerà, ma dovrà rimanere qui questa notte.” continuò l'infermiera. Blaine annuì e bevve la pozione, facendo una faccia disgustata, per poi riappoggiare la testa sul cuscino, mentre Kurt gli accarezzava i capelli, premuroso. “Vedrai che ti riprenderai … Intanto io ucciderò Draco” gli sussurrò all'orecchio, facendolo sorridere. “...E voi, andatevene! Ha bisogno di riposo. Signor Potter, lei dovrebbe saperlo bene … Mi stupisco che non ci sia lei al posto del signor Anderson” disse poi l'infermiera. “Non ho ancora giocato. Probabilmente verrò qui tra qualche settimana” rispose Harry, sorridendo. “Bene, la aspetterò signor Potter. Ora su su, andatevene” li incitò Madama Chips. “Io posso rimanere?” domandò Kurt, guardando prima l'infermiera, poi Blaine e poi di nuovo lei. Lei annuì, poi se ne andò, mentre gli altri ragazzi salutarono Blaine ed uscirono dalla stanza.

Intanto, i Serpeverde stavano festeggiando la loro vittoria con protagonisti i giocatori, anche se Draco non sembrava molto partecipe. Blaise, che stava chiacchierando con Pansy, lo notò, così si alzò, si scusò con la ragazza e si avviò verso di lui. “Ehi, che hai?” gli domandò, sedendosi di fianco a lui. “Niente … Sono solo stanco” rispose schivo Draco, alzandosi, dirigendosi verso i dormitori. Blaise lo guardò andarsene, capì che qualcosa non andava, ma preferì lasciarlo stare, almeno per quella sera.

La mattina seguente, Blaise si svegliò, notando Draco che preparava i vestiti per quel giorno, così si alzò e fece lo stesso. Ma, quando vide che il ragazzo stava per uscire, lo bloccò, mettendosi davanti alla porta. “Non sono scemo, Draco. Ora che siamo soli, mi devi dire che cosa ti sta succedendo, è da ieri sera che sei strano e no, non credo che tu fossi solo stanco” “Non mi va di parlarne e non voglio far tardi a lezione” “Smettila di dire fesserie, abbiamo lezione con Ruf, non potrebbe importartene meno di così! Avanti, dimmi cos'è successo. È per Kurt?” “No. In realtà, non lo so neanche io per che cos'è.” commentò acido Draco, dicendo però la verità. “Come fai a non saperlo?” chiese Blaise, confuso. “Non lo so! Comunque potrei avere un motivo, ma ti spiegherò dopo. Per quanto sia inutile storia della magia, odio fare tardi” concluse il biondo, uscendo dalla camera.

Quel pomeriggio, quando rientrarono nel dormitorio, Blaise si mise seduto sul suo letto, di fronte a Draco, sperando che il suo amico gli dicesse tutto. “...Presuppongo che io ti debba dire tutto ora, vero?” domandò Draco, guardandolo, mentre era in piedi in mezzo alla stanza. Blaise annuì. “Bene ...” sospirò Draco “È tutta colpa di Potter!” iniziò il biondino irritato “Come sempre...” sussurrò Blaise in risposta. “Cos'ha fatto stavolta?” chiese poi, aspettandosi uno dei soliti monologhi di Draco. “Mi ha guardato male!” “E quindi?” “...Beh, sai che ho spinto giù Blaine dalla scopa, vero? Ecco, ovviamente l'ho fatto per vincere la partita e monopolizzare l'attenzione di Kurt su di me. Solo che mi ha snobbato ed è andato subito a soccorrere quel nanetto ingellato. Insomma, come ha osato snobbare me? Cioè, sono un Malfoy, nessuno ignora un Malfoy!” “Ok... e in tutto questo Potter che c'entra?” chiese Blaise. “Quello sfigato, occhialuto, perbenista grifondoro, ha avuto il coraggio di guardarmi male per ciò che ho fatto! Come se fosse qualcosa di sbagliato, lo facciamo tutti, che diamine! Come può quell'idiota giudicarmi, non sono affarracci suoi!” sbraitò Draco. “Da quando in qua ti interessa il parere di Potter?”. Draco stette per rispondere, ma si bloccò non sapendo cosa dire. Dopo un po', si schiarì la voce e guardò male Blaise. “Sta zitto. Semplicemente, non voglio che nessuno mi giudichi, compreso Potter, tutto qui” disse, non credendo nemmeno lui alle sue stesse parole.

Nel frattempo, Santana e Brittany, tornate da lezione, si erano rifugiate in camera di Santana per stare un po' insieme dopo la vittoria, dato che Santana aveva passato la notte precedente a festeggiare con i compagni. “Ieri, durante la partita, Draco non è stato un delfino gentile, ha buttato giù dalla scopa Blaine usignolo!” disse ad un tratto Brittany, mentre intrecciava i capelli di Santana tra le sue dita. “...Però sono contenta che abbiate vinto, San. Tu sei stata bravissima!” aggiunse poi, sorridendo. “Già, Draco è stato un vero stronzo... Però almeno abbiamo vinto! Anche se pure tu sei stata bravissima, Britt-Britt” rispose la mora, alzando la testa per darle un bacio sul naso. “...E sei anche stupenda” commentò poi. Brittany arrossì e le sorrise, continuando a giocare con i suoi capelli.

Più tardi, tutti i ragazzi del Glee si trovarono per la consueta lezione con il professor Schue. Appena entrarono nell'aula, si sedettero e videro il professore girare la lavagna, per mostrare il tema della settimana: Le canzoni Disney.

Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti! Mi scuso ancora una volta per il ritardo, purtroppo in questo periodo non abbiamo avuto molto tempo per scrivere, ma rimedieremo e cercheremo di pubblicare il più presto possibile! Grazie a tutti quelli che leggono questa storia, siete le nostre gioie! A presto con un nuovo capitolo!

  
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