Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |       
Autore: BALTO97    05/03/2018    5 recensioni
Jody chiama Sam e Dean per aiutarla con un caso ...
tra gole paurose , leggende spaventose e un mostro da uccidere i fratelli si trasformano in detective ... ma presto il tempo delle indagini finirà e si tornerà alle armi !
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Jody Mills, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao Sam. Scusa se ti disturbo. So che in questo periodo tu e Dean siete parecchio impegnati, ma ho un problema e non so a chi altro rivolgermi. La mia vecchia compagna d’accademia, lo sceriffo Lisa Mcoy, mi ha chiamato pregandomi di aiutarla con un caso molto insolito . Per favore chiamami appena leggi il messaggio.
Un bacio a tutti e due. Jody.

Dopo aver letto il messaggio Sam avvisò il fratello e chiamò Jody rassicurandola che il giorno dopo sarebbero arrivati in città. Invece lo sceriffo McCoy preferì non parlare di quello che era successo al telefono spiegando che sarebbe stato meglio discuterne di persona.
Come promesso, il giorno dopo i fratelli Winchester arrivarono a Tredwood dove, alla centrale dello sceriffo, furono accolti dal caloroso abbraccio di Jody e dalla sua amica, Lisa, una donna sicura di sé , che li salutò con una forte stretta di mano.
“Lisa... Loro sono Sam e Dean Winchester. I ragazzi di cui ti ho parlato ieri”
“Sono felice di conoscervi. Jody mi ha detto che siete degli esperti di morti strane .” disse facendoli accomodare nel suo ufficio.
“Certo, ma ci racconti che cosa è successo sceriffo.” proseguì Sam.
“Non ho mai visto niente di simile in 20 anni di servizio!” ammise appoggiandosi alla scrivania con fare frustrato. “Ma venite... Il coroner ci aspetta.” 
Pochi minuti dopo arrivarono all'obitorio ed entrarono nella cella frigorifera dove, sui lettini di metallo, c’erano due corpi coperti da spessi teli bianchi.

“Vittima 1 e 2:la sorella ne aveva denunciato la scomparsa 3 giorni fa e ieri li abbiamo trovati … Come vi ho detto non ho mai visto niente del genere”. Lo sceriffo prese il primo lenzuolo e con un gesto deciso scoprì il corpo mostrando ai presenti quel macabro spettacolo: il corpo era segnato da quelle che parevano striature viola scuro che dalla punte dei piedi salivano espandendosi come i rami di una rampicante fino alla testa, dove si potevano ancora vedere le macchie di sangue intorno alle orecchie e sotto il naso.
“Questi sono i fratelli Ignos e Cletus Brooks. Da piccoli vivevano qui insieme alla sorella e al padre , purtroppo una notte il padre venne brutalmente ucciso e i figli si sono trasferiti in città. Sono tornati nella loro vecchia casa circa 7 mesi fa, dopo 30 anni.” spiegò lo sceriffo scoprendo, anche, l'altro cadavere deturpato dagli stessi segni. 

“Dove li avete trovati ?”chiese Dean scrutando i segni e domandandosi quale creatura potesse esserne l'artefice.
“Vicino a quella che la gente del posto chiama la gola del Diavolo.” rispose la donna, ma quando i due ragazzi la guardarono incuriositi incrociò le braccia al petto e iniziò a raccontare di quella leggenda locale.
“E’ una vecchia storia di paese. Durante la guerra di secessione una setta di malvagi stregoni rapiva i figli primogeniti delle famiglie per sacrificarli agli spiriti. Nel giro di una notte i ragazzi sparivano e venivano ritrovati morti davanti a quella che venne battezzata la gola del Diavolo”
“Perché lo facevano?” chiese Sam che, armato di guanti, stava ispezionando i segni sui corpi.
“Ci sono molte versione: per vendetta , per il potere … ma la più gettonata racconta che evocassero spiriti antichi che si nutrivano delle forze vitali delle vittima fino a ucciderla.” raccontò Lisa ricordandosi i brividi che provava quando, da bambina, sentiva la storia.
“Possiamo andare a vedere questa gola?” domandò Dean.
“Ma certo!” rispose lo sceriffo ricoprendo con attenzione i cadaveri. Nel giro di pochi minuti erano nell’Impala, diretti verso la gola del Diavolo .

In auto, circa 20 minuti dopo, passarono per una strada sterrata , sperduta in mezzo ai campi. 
“Se si rovina la carrozzeria della mia Baby...io...io...” borbottò Dean ad ogni buca o sasso malmesso che faceva sbandare l’auto sulla carreggiata.
Poco dopo arrivarono davanti a una sbarra.
“Ok! ragazzi da qui si procede a piedi.” disse Lisa scendendo e scavalcandola. 
Dopo circa 15 minuti di camminata nel bosco iniziarono a vedere dei poliziotti muoversi tra i gli alberi e il nastro giallo circondare un’enorme fosso nel terreno con accanto un coperchio di legno che si vedeva essere stato spostato da poco.
“Fate come a casa vostra signori!” li rassicurò McCoy prima di lasciarli per andare a parlare con il vice. 

Con discrezione, Sam tirò fuori dalla tasca il rilevatore di spettri e, appena lo accese , tutte le lucine si illuminarono e il fischio fu così acuto che il giovane dovette subito spegnerlo per evitare di attirare l’attenzione dei vari ufficiali. Nel frattempo Dean stava parlando con un’agente del posto che gli stava raccontando quel poco che sapeva sulla famiglia Brooks.
“Non li ho mai conosciuti di persona.” confessò. “So che erano una delle famiglie più ricche e temute del paese. Anche quando il vecchio Brooks era in vita non era tanto amato dagli abitanti e quando morì nessuno lo rimpianse ” disse.
“E cosa dicono in città di questa storia?” gli chiese il biondo facendo un piccolo cenno con la testa per indicare la buca nel terreno.
“La gente di qui è molto superstiziosa. Quando la notizia che i corpi sono stati trovati accanto alla buca con gli abiti rituali è scoppiato il panico …  Molti sono andati via spaventati, altri si sono chiusi in casa” rispose porgendo a Dean la prima pagina del giornale locale dove, a caratteri cubitali vi era scritto “La gola del Diavolo colpisce ancora ! I nostri figli sono in pericolo!” 
“La gente ha paura.” sussurrò l’agente passandogli oltre.
“Già …” sussurrò il cacciatore leggendo l’articolo. “E credo che faccia bene”.


Quando tornarono alla macchina, Sam gli disse che il rilevatore era impazzito. ”Forse sono gli spiriti dei fratelli Brooks.” ipotizzò il giovane.
“Forse!!” rispose il maggiore porgendogli il giornale. “L’articolo, oltre che spaventare la gente parlando della maledizione, racconta che durante la guerra di secessione qui si svolse una battaglia che costò la vita a centinaia di soldati. Quindi...” disse il maggiore.
”...quindi siamo fregati.” confermò Sam sospirando.
“Che facciamo? Scaviamo centinai di buche sperando di trovare le ossa giuste ?!” chiese ironico, il biondo.
“Sarebbe inutile! Io direi di cominciare a parlare con la sorella.” suggerì Sam guardando il fratello che annuì mettendo in moto.

La casa era molto bella, stile anni 70. Non sembrava affatto un'abitazione rimasta disabitata per 30 lunghi anni.
I ragazzi, fingendosi agenti dell’FBI, suonarono al campanello e una signora dall'aspetto elegante e cortese li fece entrare e accomodare nel salone chiedendo alla domestica di preparare del thè con dei biscotti. Per la gioia di Dean.

“Ci parli dei suoi fratelli.” gli chiese Sam, seduto accanto al fratello sull'elegante divano. 
“Come ho già detto allo sceriffo ... io e miei fratelli non eravamo in buoni rapporti ormai da anni.” rispose la donna porgendogli la tazza e mostrando un certo rammarico. “Spesso non ci rivolgevamo la parola per settimane” aggiunse sospirando.
“E da piccoli vivevate qui, giusto?” chiese Dean addentando un biscotto, notando che a quella domanda il volto di Stefany parve illuminarsi.
“si agente ,  di giorno ci dilettavamo in giardino mentre la sera ci radunavano davanti al focolare proprio in questa stanza.” raccontò sorridendo per poi alzarsi e incamminarsi verso il grande camino della sala. “Ricordi preziosi.” sussurrò con lo sguardo perso sulle tante foto della mensola. 
“Siete andati via dopo la morte di vostro padre?” domandò il giovane, provando tristezza per quella donna.
“Io ero solo una bambina e non ho ricordi di quella terribile notte.” spiegò Stefany tornando a sedersi. “solo un grande trambusto e il corpo di mio padre che veniva portato fuori casa in un sacco nero” finì chiudendo gli occhi e sprofondando nel divano. 
“Ci dispiace molto.” affermò Dean. Lui sapeva molto bene cosa si provava quando sei solo un bambino e nel giro di una notte il tuo mondo viene completamente stravolto e ti trovavi su una strada chiedendoti se la tua mamma è ancora viva o se p stata divorata dalle fiamme che vedi dalla finestra .
Sam intuì che Stefany aveva toccato un tasto dolente, così decise di intervenire sviando la conversazione.
“Lei conosce la leggenda della gola del Diavolo ?” chiese.
“Vi prego, non parlatemi di quella storia orribile.” disse la donna spalancando gli occhi e mettendosi sulla difensiva.
“Da piccola mio padre ci raccontava quella macabra leggenda per spaventarci  .” confessò passandosi una mano sul viso.
“E lei che ne pensa? … Ci crede?” domandò ancora il giovane. 
“Io … io si.” ammise Stefany tentennando.“Ho sempre pensato che questa storia avesse qualcosa di vero e visto che avevo paura, mio padre mi diede questo braccialetto per proteggermi.” raccontò mostrandogli il braccialetto che aveva al polso.
                                          
Un bracciale in pelle con disegnati sopra degli strani simboli .
“Ma basta parlare di me!” fece all’improvviso, lasciando i fratelli interdetti.
“ siete fratelli vero?” domandò ironica la donna sorridendo. 
“Si, io sono il maggiore. Ma da cosa lo ha capito?” Era davvero strano che qualcuno si accorgesse che erano parenti. 
Dato che il più delle volte li scambiavano per una coppia !
“Ho sempre avuto un dono per riconoscere i fratelli.” si giustificò la donna 

Poco dopo, mentre i due si apprestavano ad uscire dall’abitazione.
“Agente aspetti!”Stefany trattenne Dean per un braccio
 So che può sembrare strano, ma la prego di accettare questo” disse porgendogli un braccialetto molto simile al suo
“Cosa? Non è il caso signora Stefany…Sul serio.” Rispose Dean imbarazzato.
“Per favore. So che le sembrerò ridicola, ma se davvero questa storia ha a che fare con gli spiriti dalla gola del Diavolo allora tutti i primogeniti sono in pericolo!” disse prendendogli la mano e allacciandogli il braccialetto al polso. 
“Non lo tolga per nessun motivo”. Nel dirlo la donna mantenne un tono serio e quasi cupo, come una minaccia, ma il biondo non ci diede troppo peso limitandosi a rassicurarla e ringraziarla uscendo dalla casa con suo fratello.


Eccomi con il primo capitolo !
grazie mille a team e cin per averla betata !
Un bacio e un abbraccio al gruppo ! ragazze rendete la mia vita migliore vi voglio bene 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: BALTO97