Anime & Manga > Altro - anime/manga sportivi
Ricorda la storia  |      
Autore: DonutGladiator    10/03/2018    0 recensioni
[Giant Killing]
Saka/Sera
Dal testo:
[Ogni volta che Sakai gli passava vicino, il cuore prendeva a battere a ritmi vertiginosi, quando poi gli parlava, anche se per insultare qualche sua azione particolarmente stupida, era grato per il fatto che quel rumore assordante non potesse essere sentito. ]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa storia partecipa al COWT8
M4



 
“Il pallone rotolerà sempre verso chi non smetterà di lottare.”
Sin da quando gli erano state dette quelle parole, la mente di Sera aveva iniziato a essere piena di vari pensieri. Una parte di questi era occupata dal calcio, dalla voglia di segnare, di mostrare al manager, all’allenatore e alla squadra e ai tifosi quanto realmente valeva, l’altra parte invece era piena delle parole, le espressioni e i gesti di una sola persona, che, ancora non aveva ben capito come, gli aveva monopolizzato una parte della mente, rendendolo praticamente schiavo dei pochi momenti in cui gli rivolgeva la parola.
Ormai il suo sguardo, durante gli allenamenti, in un modo o nell’altro, raggiungeva sempre Sakai. Anche se lontano dal suo mondo e dalle sue convinzioni, era stranamente attirato dall’altro e ogni pensiero che non riguardava la sua situazione calcistica era occupato dalla figura dell’attaccante e dalle parole che gli aveva rivolto quel giorno, e che erano diventate per lui quasi un mantra.
All’inizio aveva pensato che questo fosse dovuto al fatto che gli aveva infuso coraggio, e che grazie a quelle parole era riuscito finalmente a riprendere il controllo della sua testa e a dare il massimo nella squadra, invece, dopo averci riflettuto meglio, aveva cambiato opinione riguardo quei sentimenti. E capito che provava di diverso della semplice gratitudine o ammirazione che fosse, nei confronti del compagno di squadra.
Era attratto da lui.
Aveva iniziato a osservarlo più spesso durante gli allenamenti, guardando il suo corpo che si tendeva e i muscoli che risaltavano sotto la divisa.
Ogni volta che Sakai gli passava vicino, il cuore prendeva a battere a ritmi vertiginosi, quando poi gli parlava, anche se per insultare qualche sua azione particolarmente stupida, era grato per il fatto che quel rumore assordante non potesse essere sentito.
Si era accorto che metteva su le espressioni più idiote, che l’altro commentava con la sua solita gentilezza, ovvero, prendendolo il più delle volte in giro.
Era arrivato a un punto in cui non riusciva a guardarlo in faccia senza arrossire e le sue frasi erano diventate anche più sconclusionate del solito.
Quando poi era arrivato ad attenderlo alla fine degli allenamenti, solo per scambiare due parole con lui, aveva realizzato che si era innamorato di Sakai. E non appena aveva realizzato questo, i sentimenti si erano come rafforzati e la situazione era diventata ancora più ingestibile.
-Akasaki, tu sei mai stato innamorato di qualcuno, tanto che, ogni volta che ti avvicini a questa persona il cuore sembra quasi sul punto di esplodere?- domandò chiudendo lo sportello del proprio armadietto per poi fissare il compagno di squadra negli occhi.
-No.- la risposta dell’altro arrivò così rapida che Sera quasi ci rimase male di aver anche solo potuto pensare di poter iniziare un discorso con quel ragazzo: -Perché me lo chiedi?-
Una risata nervosa gli sfuggì dalle labbra: -Curiosità più che altro.- concluse avviandosi alle docce deluso per non aver ricavato alcun consiglio da parte dell’altro.
Era confuso sui propri sentimenti. Ovviamente aveva avuto delle ragazze prima di quel momento e alcune relazioni serie, ma non si era mai innamorato di qualcuno in maniera tanto ossessiva.
Aveva bisogno di un consiglio su come poter risolvere il suo problema perché era sicuro che non avrebbe voluto continuare a fare la figura dell’idiota davanti a Sakai.
Il problema era che non sapeva a chi chiedere.
Akasaki era la persona con la quale aveva legato di più in squadra e non era per niente adatta al compito di confidente, dato che sembrava non avere la minima voglia di discutere di faccende amorose e ogni volta o cambiava il discorso o lo smontava con una risposta troppo diretta.
Le sue risposte erano troppo schiette e a seconda della sua reazione, sicuramente non era ancora pronto a dargli una simile confidenza.
Anche Natsuki era fuori discussione. Era sposato e aveva sicuramente esperienza con l’amore ma era così stupido delle volte che parlargli seriamente era quasi impossibile.
E poi chi altro c’era?
L’immagine di Gino circondato da un gruppo di ammiratrici gli venne in mente, ma fu subito cancellata, sperando non tornasse a tormentarlo nei suoi sogni. Lui era assolutamente l’ultima persona a cui avrebbe mai chiesto qualcosa riguardo l’amore.
Sospirando s’infilò sotto il getto di acqua calda, lasciandosi andare a un pensiero sconsolato. Non avrebbe ricavato niente se continuava in quella maniera.
-Sery che sospirone…- disse la voce del centrocampista come invocato da quei pensieri. Le spalle dell’altro si fecero subito tese. Beccare Gino sotto la doccia era veramente una sfortuna.
-Sera! Potevi aspettarmi…- la voce di Akasaki gli arrivò distante e non badò poi molto al fatto che non appena l’altro aprì la doccia accanto alla sua il fischio che usciva dalle labbra di Gino prese una melodia conosciuta ma che non riusciva ad associare a niente. Scosse la tesa energicamente facendo volare fuori goccioline d’acqua, ignorando quegli inutili pensieri che aveva in testa, non sorprendendosi di ritornare sulla sua fissazione solita.
-… L’ultima azione non è andata affatto bene come speravo.- la voce di Sakai gli arrivò alle orecchie trasportata magicamente da chissà dove. Si perse nell’ascoltare il suono della voce dell’altro per un po’, fin quando Akasaki non gli tirò una ciocca di capelli per attirare la sua attenzione.
-Terra chiama Sera. Che diavolo hai in questo periodo? Sei più distratto del solito.-
-Zakki. Fai delle domande così ovvie. Il nostro Sery dev’essersi preso una cotta per qualche tifosa che gli ha dedicato qualche attenzione.- s’intromise Gino prima che Sera potesse rispondere.
-No! Non è affatto così!- esclamò.
-Capisco… Quindi la domanda di poco fa…-
-No! Dimenticati quella domanda, non era niente!- esclamò scappando dalla doccia in tutta fretta senza nemmeno lavarsi via tutto il sapone.
-Zakki… L’hai fatto scappare via.- disse Gino voltandosi verso Akasaki con un sorriso tutt’altro che dispiaciuto per la dipartita dell’altro compagno.
-Tsk. Guarda che la colpa è tutta tua.- ringhiò l’altro: -E smetti di fischiettare quella canzoncina!-
La risata di Gino arrivò fino alle orecchie di Sera, facendogli desiderare di sprofondare.
Perché doveva essere circondato da simili compagni di squadra?
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Altro - anime/manga sportivi / Vai alla pagina dell'autore: DonutGladiator