Planet
Fissi con sguardo perso la volta celeste.
Nei tuoi occhi splende
L’erba umida sotto i piedi e il vento che muove i biondi capelli.
Inspiri a fondo, la sigaretta perennemente accesa tra l’indice e il medio lasciata a consumarsi lentamente.
Il tempo si è come fermato
Ti trovi in uno stato di piacevole torpore
Niente può rovinare
una serata del genere, sogghigni e porti lentamente la sigaretta alle labbra,
aspiri lentamente e rilasci il fumo che si disperde in eleganti figure
evanescenti.
- Che diamine
combina?- domanda Gojyo davanti ad un fuoco, osservando incuriosito la figura
di Sanzo.
Hakkai l’osserva a
sua volta, un’occhiata furtiva è bastata.
Prende un sorso
dalla sua tazza di Tè e pronuncia un’unica parola – Contempla -
Gojyo sbuffa
portandosi una mano alla tempia, poi tira indietro la testa.
I capelli,
una cascata
cremisi
Osserva il cielo -
Forse, per una volta posso capire il bonzo corrotto- dice in un sussurro,
scrutando incuriosito gli astri.
Hakkai alza a sua
volta lo sguardo – Serata magnifica, era da parecchio che non se ne vedevano –
poi lo riabbassa e socchiude gli occhi, mentre prende l’ennesimo sorso dalla
tazza.
Per una
volta dopo tanto tempo
Nessuna
nuvola all’orizzonte
-Uff- sbuffi, scuotendo
i pantaloni.
Cammini alla cieca,
l’erba umida arriva a bagnarti le caviglie, prosegui fino a raggiungere un
masso solitario.
Sali ed osservi.
Come hai
sempre fatto
Davanti a te una distesa verde oscurata dalle ombre della sera, più
lontano un falò e due figure illuminate.
Gojyo e
Hakkai
E più lontano oltre
ancora, dove la luce del fuoco e il suono non giunge si staglia una figura
solitaria, il rosso accesso della sigaretta ancora visibile a quella distanza
come un puntino, mentre più avanti il cielo, la notte e le sue stelle.
Perché tu
hai sempre
guardato oltre
Qualcosa sfiora la
tua spalla e sobbalzi, ti volti accorgendoti che era solo una foglia caduta
dall’enorme quercia che ti sovrasta.
Riporti lo sguardo
sul panorama che hai davanti.
Li osservi,
sentendoti tanto come i pianeti sulla mappa planetaria di Hakkai.
- Sanzo potrebbe
benissimo essere Giove – dici tra te e te osservandolo – Mentre io e Gojyo
Marte, sempre con il dannato Kappa mi tocca e Hakkai…sarebbe senza dubbio
Mercurio- concludi il tuo soliloquio.
Ciondoli le gambe
annoiato, finché non decidi di scendere dal masso sul quale sei appollaiato.
Ripercorri il
tragitto fino a raggiungere i tuoi compagni.
- Allora scimmia
cos’è quell’espressione?- ti domanda Gojyo senza nemmeno guardarti, mentre
pesta con un piede il resto della sigaretta appena gettata.
- è successo
qualcosa?- chiede Hakkai quasi preoccupato.
Ci rifletti un
po’su, mentre con le scarpe smuovi la terra fino a creare una piccola fossa.
- Niente…stavo solo
riflettendo sul fatto che siamo davvero lontani- rispondi volgendo lo sguardo
verso Sanzo.
I tuoi due compagni
di viaggio ti osservano.
- Eppure non mi
sembra che siamo così lontani…anzi siamo fin troppo vicini per i miei gusti!-
dice Gojyo guardandosi intorno e guadagnandosi una gomitata da Hakkai, che
probabilmente ha capito cosa intendi.
- Pure i
pianeti…visti da qui, sembrano così vicini eppure distano milioni di
chilometri- sussurri fissando il terreno umido con sguardo triste.
Una mano si poggia sulla tua spalla, Hakkai si è alzato e nemmeno te ne
eri accorto, ti guarda con espressione seria – Già sono lontani…però sono pur
sempre nella stessa galassia e ricorda che comunque prima o poi si allineeranno-
dice.
Lo osservi, forse hai compreso cosa vuole dire ed inizi – Intendi che…-
- Se anche ci perdessimo…In un modo o nell’altro ci ritroveremmo-
continua il ragazzo dagl’occhi di giada.
- Esattamente, purtroppo il destino vuole che siamo indissolubilmente
legati – continua Gojyo stiracchiandosi.
Finalmente sorridi, con la consapevolezza di non perderli qualsiasi
cosa accada.
- Grazie- pronunci sincero tornando ad osservare le stelle.
- Guarda Goku! –
urla Hakkai puntando verso l’alto – Una stella cadente! Esprimi un desiderio-
Tutti
radunati sotto lo stesso cielo, quella sera Goku rispose semplicemente
– No…non ce ne è bisogno-
Perchè
tutto quello a cui nel periodo di prigionia aveva anelato, ora poteva
tranquillamente dire di averlo…
Tutto
ciò che poteva ancora desiderare
È
che questo sogno non avesse fine.
Note
Autrice:
Ok, probabilmente
non è venuta benissimo…in più non ha una trama precisa ^^” quindi perdonatemi
se non è il massimo.
Scritta di getto in
una ventina di minuti…tutto è cominciato perché sono finita su un sito con i
significati dei pianeti e a quale segno zodiacale sono affiancati. Quindi i
pianeti nominati nella fic. non sono
messi a caso:
Giove simboleggia la legge, la religione. Esprime il senso della
grandiosità ed è considerato un pianeta che porta fortuna.
Marte simboleggia il modo con cui si affrontano i problemi del
mondo, quindi condiziona l’energia, il dinamismo, lo spirito di iniziativa. Nel
tema natale individua il comportamento generale dell’individuo. Domina i segni
dell’Ariete e dello Scorpione.
Mercurio simboleggia il modo in cui
l’individuo pensa e si esprime, quindi condiziona il modo di comunicare e i
processi mentali dell’individuo. Comprende qualità sia maschili che femminili e
condiziona le contraddizioni dell’individuo.
Betta90 : Grazie! Troppo gentile, se mai
leggessi anche questa spero che sia di tuo gradimento ^^
blackygrace : Beh addirittura fantastica, grazie per i complimenti, spero
di sapere cosa ne pensi anche di questa.
blackout : Grazie mille >__< (oddio ora passo per banale
ringrazio tutti XP ma davvero con me siete tutti troppo gentili)
Drabble
: Drabbleeee!
Sono tornata! Anche se questa fic. Non è per niente divertente ç__ç e non sono
nemmeno sicura che mi piaccia. Comunque, se passi di qui come mi scrivi nelle
recensioni ti mando un abbraccio.
Temari : <3 Grazie, mi fa piacere che comunque le mie fic, risultino
simpatiche al lettore (i siparietti finali funzionano!) Però non mi andare a
sbattere contro il muro troppo spesso, sennò dovrò mettere le avvertenze di
eventuali effetti collaterali nell’introduzione O__O
Naraku_74
: Poveri Saiyuki
Boys! Se sapessero di tutto lo yaoi che circola su di loro, penso che Sanzo
sarebbe il primo a rinchiudersi nuovamente nel tempio di Choan per non mettere
più piede fuori!! Grazie per leggere tutto ciò che scrivo ^^
Lain :
Grazie anche a te per riuscire a sopportare
ciò che scrivo!!Come dice sempre Drabble siete degli intrepidi lettori U__U
Scleri a Go-Go!
- Scusa ma…perché Sanzo deve avere il pianeta più importante dei tre?!- dice Gojyo colpito dall’improvvisa consapevolezza.
- Già se non sbaglio Giove era anche il re degli dei- dice Hakkai, mentre soffia sull’ennesima tazza di tè.
- Tsk! Anche i pianeti confermano la mia superiorità – fa notare Sanzo.
- Non fare lo spaccone! Tanto non m’interessa se sei Giove io preferisco decisamente Venere- continua Gojyo incrociando le braccia.
I suoi tre compagni di viaggio lo osservano in religioso silenzio, finché Sanzo – Già, Venere ti rappresenta in pieno- aggiunge pienamente convinto.
- Sanzo ha ragione! In più hai anche i capelli lunghi- continua Goku.
- Sì…ma io non…intendevo- provi a dire del tutto ignorato.
- Ed in più sei anche vanesio – rincara Hakkai.
- Ma io…Non intendevo dire questo!!! Perché ogni volta che parlo vengo umiliato o ignorato!?!?- ma tanto oramai non ti scolta più nessuno.
Sì, ora ne sei sicuro…qualcuno si diverte alle tue spalle.