La vendetta
è un piatto che va servito nudi
<<
Che ne dici del bagno per praticare il
coito? >> chiese Sheldon a Amy, ancora intenti a
divertirsi, saltando
come bambini nella casa gonfiabile.
<<
Il bagno? >> ripeté la ragazza, tra
curiosità ed eccitazione.
Curiosità
perché, durante i loro incontri amorosi, non
si erano mai spostati dalla camera da letto.
Eccitazione
perché…beh…fare l’amore nel
bagno di
qualcun altro, cercando di rimanere il più silenziosi
possibili per paura di
essere scoperti, avrebbe reso il tutto estremamente sexy e memorabile.
<<
Così potremmo sempre dire che siamo stati
di nuovo male con lo stomaco, se eventualmente dovessero sospettare
qualcosa
>> le rispose.
Amy sorrise.
Sheldon aveva
sempre la risposta pronta.
<<
Va bene. Facciamolo >> dichiarò
compiaciuta, tendendogli il braccio.
Soddisfatto, il
ragazzo le prese la mano,
invitandola a seguirlo dentro casa e lungo le scale, impaziente,
più che mai, di
festeggiare il suo compleanno come gli scorsi anni.
Non appena
appoggiarono i piedi sull’ultimo scalino,
sentirono dei rumori e delle voci provenire dalla camera dei padroni di
casa,
chiaro segno che tutti, in una manciata di secondi, sarebbero usciti
per
festeggiare Halley all’aperto, costringendoli a nascondersi
in un angolo in
corridoio.
<<
Via libera >> affermò il fisico
teorico, entrando finalmente nella stanza, dopo essersi accertato che
gli altri
non fossero più a portata di udito e di vista.
<<
Perché proprio nel loro bagno e non in
quello degli ospiti? >> riuscì finalmente a
chiedergli Amy, che fino ad
allora era stata in silenzio con le dita ancora intrecciate alle sue.
<<
Howard e Bernadette hanno concepito la loro
primogenita e, di conseguenza, hanno copulato in quella che, una volta,
era la
mia stanza. Inoltre la bambina è voluta nascere nel giorno
del tuo compleanno,
rovinando i nostri piani >>
rispose con ovvietà.
La ragazza
ripensò allo scorso anno e a tutte le
volte che, sul più bello, vennero interrotti da Leonard,
Penny e anche da Raj
perché, nonostante a Bernadette si fossero rotte le acque,
ce ne volle di tempo
prima che desse alla luce sua figlia.
Senza pensarci
due volte, aprì la porta del bagno,
iniziando a sbottonarsi velocemente il cardigan e la camicetta a fiori,
gettandoli
alla rinfusa sul pavimento, consapevole che il suo fidanzato aveva
perfettamente ragione.
<<
Vedo che non perdi tempo >>
sottolineò Sheldon, una volta entrato anche lui e chiuso la
porta a chiave.
Amy rise
divertita, mentre si liberava della gonna,
delle scarpe e delle calze.
<<
Non ne abbiamo molto >> gli fece
notare, saltando sul bordo del lavandino.
Era ben
consapevole che, nonostante fosse Halley la
protagonista indiscussa della giornata, ad un certo punto i suoi amici
si
sarebbero accorti della loro assenza.
Ma, dopotutto,
anche lei compiva gli anni quello
stesso giorno.
E, anche lei,
come la bambina, voleva il suo
“regalo”.
Soprattutto dopo
la nottataccia che aveva passato
per colpa del suo fidanzato.
<<
Giusto >> disse, levandosi entrambe le
magliette, avvicinandosi a lei.
<<
Ma il tempo per i baci lo abbiamo
>> continuò, accarezzandole
dolcemente
i fianchi, prima di sfiorare finalmente le labbra con le sue.
Erano
così calde, morbide e dolci che le baciò a
lungo, leccandole ed esplorandole con la lingua.
Amy sorrideva,
cercandolo a sua volta, entrambe le
mani sulle sue larghe spalle.
Si.
Avevano e
avrebbero sempre trovato spazio per i
baci.
Si ritrasse
appena, guardandola con uno sguardo
adorante.
<<
A cosa pensi? >>
gli sussurrò, ansimando tra le sue
labbra.
<<
A come il blu delle tue mutandine ti
accentui le curve >> le rivelò.
<<
Grazie >> rispose.
<<
Peccato sia arrivato il momento di
toglierle >> dichiarò poi, maliziosa, facendo
scorrere l’indumento giù
per le gambe, prima di gettarlo in terra, dopodiché,
impaziente, gli strattonò
la cintura dei pantaloni, armeggiando con i bottoni, per poi
abbassarglieli
lentamente, insieme ai suoi boxer bianchi.
Nel momento
esatto in cui fu nudo davanti a lei,
senza perdere tempo, le aprì le gambe, facendogliele
avvinghiare dietro al suo
sedere.
Vedendola
ridere, ricercò nuovamente le sue labbra,
sospirando di piacere, non appena si unì a lei.
<<
Ti volevo…e ti ho avuta >> mormorò
compiaciuto, tempestandole il collo di piccoli ma intensi baci ad ogni
spinta
ben studiata.
Amy gli prese il
viso caldo tra le mani, fino a quel
momento appoggiate sul piano del lavello.
I suoi occhi
azzurri, lucidi d’amore, la fissavano
in maniera estasiata, le sue lunghe dita le mantenevano i fianchi
cercando di
farla stare ferma, mentre il suo corpo teso continuava a muoversi
dentro di lei,
ora ad un ritmo sempre più profondo e veloce.
Ormai stava per
perdere completamente il controllo.
E anche lei.
Senza dire una
parola, lo baciò fortemente,
stringendosi ancora di più a lui, gemendo piano insieme non
appena raggiunsero
il culmine nello stesso istante.
<<
Dio… >> sussurrò Amy, crollando
sulla
sua spalla.
<<
Perché voi donne Lo invocate sempre durante
il coito? >> domandò Sheldon retoricamente.
<<
Che ore sono? >> chiese Amy, ignorando
il suo fidanzato, prendendogli il polso sinistro.
<<
Accidenti! Stiamo dentro da un’ora!
>> dichiarò poi sconvolta, scendendo dal
lavandino per cercarsi di
rivestirsi più in fretta che poté.
<<
Abbiamo la scusa dell’intossicazione
alimentare >> le ricordò dopo essersi
abbottonato i pantaloni e rimesso
le t-shirt.
<<
E poi guardaci, abbiamo due facce davvero
stravolte >> continuò, invitandola a guardarsi
allo specchio.
Mentre si
aggiustava la gonna, infilando bene la
camicetta al suo interno, non poté non notare che,
effettivamente, con i
capelli arruffati e il viso arrossato, per di più
leggermente sudata, sembrava
davvero che stesse stata male di nuovo.
Solo che in
quell’istante stava al settimo cielo
perché aveva appena fatto sesso in un bagno non suo!
<<
Va bene, ha ragione. Fammi almeno
rinfrescare un po’ >> disse, aprendo il
rubinetto del lavandino.
<<
Amy, sai che io ho sempre ragione e…ehi!
>> urlò, non appena la sua fidanzata
iniziò a schizzargli l’acqua in
faccia con le dita di entrambe le mani, strappandole una fragorosa
risata.
*
<<
… tanti auguri a te! >>
<<
Ehi voi due, che fine avevate fatto?
>> domandò curiosa Penny, vedendo Sheldon e
Amy, dopo averli
precedentemente persi di vista.
<<
Lo stomaco… sai, penso che non ci siamo
ancora ripresi del tutto >> mentì Amy,
cercando che le credesse.
<<
Allora sicuro non volete la torta >> disse
Raj, con due piatti in mano.
<<
Certo che si! >> affermò sicuro
Sheldon, strappandoglieli di mano, dandone uno alla sua fidanzata.
La ragazza
iniziò a mangiarla senza esitazione.
Sapeva che
doveva far vedere agli altri, soprattutto
alla sua migliore amica, che, in quell’istante fosse
disgustata dal cibo.
Ma il sesso la
rendeva affamata più che mai!
<<
O Mio Dio! >> esclamò di colpo Penny,
mettendo in allarme la povera Amy.
<<
Ma perché voi ragazze…>>
<<
Voi due avete appena fatto sesso in bagno!
>>
<<
Ma che ti dice il cervello?! >> disse
la neurobiologa, cercando di riprendere fiato dopo che un pezzo di
dolce le era
andato di traverso.
Come diavolo
faceva a capire sempre tutto?
<<
Secondo te, Sheldon avrebbe il coraggio di
farlo nella casa, o meglio, in un bagno estraneo, conoscendo benissimo
la sua
fobia dei germi? >> chiese a Penny, sperando cambiasse
opinione.
La
rappresentante farmaceutica guardò il suo amico.
<<
Hai ragione. Non lo farebbe mai >>
dichiarò, ridendo, dirigendosi verso Halley, in braccio ad
una stanca ma felice
Bernadette, la quale era ancora al centro dell’attenzione.
Amy
cacciò un sospiro di sollievo.
<<
Ti prometto che la prima notte di nozze
sarà indimenticabile >> sostenne Sheldon
improvvisamente, finendo
l’ultimo pezzettino di torta.
<<
Come la nostra prima volta? >> gli
chiese, sorridendo, ricordando perfettamente ogni dettaglio di quella
sera.
<<
Sarà ancora più memorabile. Lo faremo tutta
la notte senza mai stancarci e… >> non
finì la frase che subito Amy lo
abbracciò.
Come faceva ad
emozionarla così tanto ogni volta?
<<
Non vedo l’ora di diventare la moglie del
Dottor Sheldon Lee Cooper >> mormorò contro il
suo petto.
Il ragazzo la
strinse di più a sé, baciandole piano
i capelli.
<<
E io non vedo l’ora di diventare il marito
della Dottoressa Amy Farrah Fowler >>
~
Salve.
So che sono
passati quasi quattro mesi da questa
puntata ma volevo assolutamente scrivere qualcosa
sull’episodio e alla fine
dopo tanti cambiamenti di scenario, ho dato alla luce questa storia.
Sicuramente
scriverò una one-shot anche sulla loro
prima notte di nozze, molto più dettagliata, episodio
permettendo ovviamente.
Nell’attesa,
spero vi inizi a piacere questa storia.
Baci