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Autore: _fioredineve_    16/03/2018    2 recensioni
[...]"Questa..." iniziò lei ridendo mentre le gote le si imporporavano "...era un regalo che volevo farti quando sono venuta qui, poco dopo l'operazione"
"Un regalo?" chiese lui, togliendosela: stava soffocando dal caldo! [...]
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Storia strettamente collegata a "Lost in the dark of the night", all'interno trovate un breve riassunto della long.
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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e questa sciarpa Avviso: questa storia è strettamente collegata alla long "Lost in the dark of the night".
Nel caso non l'abbiate letta vi faccio un breve riassunto:
a causa di un incendio Hermione perde la vista. Un giorno incontra Fred che che, a suo modo, ha un passato abbastanza tormentanto a causa della morte di Danielle Malfoy (sorella di Draco), di cui si sentirà colpevole. I due stringeranno un bel rapporto d'amicizia e si confideranno l'uno con l'altro fino ad innamorarsi. In un capitolo chiave Hermione decide di andare a casa sua e di portargli un regalo, ma a causa dei ricordi di lui essa verrà messa totalmente da parte.

Spero che con questo piccolo riassunto possiate seguire il filo logico della storia qui sotto.


E questa sciarpa?

Saliva e scendeva le scale ritmicamente con scatoloni pesanti e stracolmi di oggetti: mai avrebbe pensato che trasferirsi equivalesse a tutto ciò. Si domandava come Fred avesse potuto sopportare tutto ciò dopo quello che era successo pochi anni prima.
Il sole estivo non era neanche di grande aiuto: come detto dal medico la vista si doveva ancora abituare a tutta quella luce; ormai  erano passati mesi dall'operazione, la vista era tornata gradualmente e non aveva più fastidi. Tranne in quegli ultimi giorni che tra la luce accecante del sole e lo stress del trasloco non riusciva ad avere un attimo di pace, ed i mal di testa erano aumentati notevolmente.
"Hermione, cosa ci hai messo in questa scatole? Sono pesantissime!" esclamò una voce, qualche rampa di scale più in basso: Fred era alle prese con un'enorme scatola e George che lo seguiva sghignazzava divertito "Non eri tu quello che si è offerto di portare quelle più pesanti?"
"Il mio voleva essere un gesto di galanteria e poi mica pensavo fossero così pesanti!"
"Devono essere quelle con i libri" rispose Hermione poggiando la scatola su uno dei gradini, ormai vicina alla porta dell'appartamento.
Prese un respiro profondo per poi riprendere a camminare.
Da quando avevano organizzato di andare a vivere insieme - la fortuna ha voluto che l'accademia delle belle arti fosse proprio lì vicino - Fred aveva ritinteggiato tutte le pareti, cambiato alcuni mobili e aggiustato la stanza a lei destinata e ne era felice: aveva tinteggiato la sua stanza con i colori che più le piacevano e durante il tempo libero le aveva anche costruito una bellissima libreria  dove poter poggiare tutti i suoi libri.
Finalmente poteva vederlo felice, e non con quell'aura cupa ad attorniarlo come al loro primo incontro - che non era stato neanche tra i migliori a dirla tutta.
Lo ricordava perfettamente: era un semplice giornata d'inverno dinanzi al mare, la neve, il freddo a sfiorarle il viso e la rabbia nei confronti di Cho che non le lasciava un attimo di pace. E lì, per caso, si scontrarono.
E dopo quel giorno si videro, volta dopo volta, ed era sempre lui ad andarla a trovare. Insieme ne avevano passate di tutti i colori.
Lentamente si era innamorata di lui, gli aveva confessato tutto ed in una semplice sera piovosa se lo era ritrovato davanti casa, pronto a dare il via alla sua nuova vita.
Posò lo scatolone sopra al tavolino del salotto - Fred aveva risistemato anche il salotto, prendendo un tavolo più grande - e si portò le mani alle tempie: il mal di testa stava peggiorando.
"Ehi, ti fa male la testa?" chiese premurosamente il ragazzo entrando in casa, Hermione lo guardò mentre tra le braccia stringeva ancora la scatola contenente i suoi libri "Sì, un po'"
"Hermione" la richiamò di nuovo il rosso, posando quello che aveva tra le braccia "Sai che non devi nascondermi queste cose, sì?"
"Lo so, ma..."
"Hermione, faresti meglio a riposare, ci pensiamo George ed io qui, tanto sono rimaste poche cose da trasportare"
"Ma..."
"Niente ma, vai e riposati" quasi la spinse verso il corridoio, si girò un'ultima volta mentre lui la salutava con il sorriso sulle labbra e la mano che sventolava in aria. Alzò gli occhi al cielo sorridendo prima di rintanarsi nella sua nuova camera.

"Che ne dite se iniziamo a svuotare le scatole?" chiese George ricevendo l'approvazione dei due ragazzi.
Fortnatamente Hermione sembrava star meglio e Fred si sentiva più calmo: quella ragazza ne stava passando di tutti i colori, soprattutto negli ultimi mesi. Il medico aveva loro riferito i fastidi che avrebbe procurato il ritorno della vista e oltre a prendere degli antidolorifici non potevano far niente, lentamente la vista si sarebbe abituata a tutta quella luce.
Ovviamente le preoccupazioni di lui non erano diminuite.
Iniziarono a tirare fuori la roba dagli scatoloni e Fred constatò, per l'ennesima volta, che la quantità di libri letti da lei in quei mesi era assurda. Andavano da ogni genere: dal giallo all'horror, dai romanzi rosa al fantasy finendo a quelli storici "Dovevo recuperare ciò che mi ero persa in questi ultimi anni" gli confidò sedendosi accanto a lui ed iniziando a tirare fuori i suoi indumenti da un'altra scatola.
"E dovevi recuperarli tutti così infretta? Insomma, hai da poco ripreso la vista, potrebbe essere stressante per te" la ragazza fece cenno di no a quelle parole.
"Oh, cos'è?" disse lei ad un tratto, attirò poi la sua attenzione, mentre tra le mani stringeva un sacchetto di carta colorata; curiosa lo scartò sotto lo sguardo curioso di lui "Non ci credo, ecco dov'era finita!" esclamò sorpresa mostrandogli la sciarpa di lana celeste tra le mani: alle due estremità riportava dei ricami bianchi.
"Cosa ci devi fare con questa?" chiese divertito mentre gliela metteva al collo - con quel caldo poi, ma dove aveva la testa?
"Questa..." iniziò lei ridendo mentre le gote le si imporporavano "...era un regalo che volevo farti quando sono venuta qui, poco dopo l'operazione"
"Un regalo?"
chiese lui, togliendosela: stava soffocando dal caldo!
"Quale sera?" s'intromise curioso George, mentre s'infilava il cappotto, doveva già andar via?
"Brutta copia, non è affar tuo, devi andare?"
"Sì, Angelina mi aspetta" salutò frettolosamente scompigliando i capelli ad Hermione e lasciando una pacca sulla spalla al gemello prima di chiudersi la porta d'entrata alle spalle.
"Non sapevo mi avessi portato un regalo" riprese lui ripiegando la sciarpa, poi tornò ai libri. Ne afferrò uno dall'aria bruciacchiata: doveva essere una delle poche cose sopravvissute a quell'incendio.
"Non ho avuto il tempo di dartelo visto ciò che era successo quella sera" e Fred quasi si sentì in imbarazzo come quella sera: ricordava perfettamente cos'era successo, del bacio che le aveva rubato per poi scoppiare in lacrime, a causa dei ricordi tornati a galla con la frase da lei pronunciata.*
"Però, ne è passato di tempo" enrambi si fermarono alle parole di lui, entrambi con il sorriso sulle labbra.
"Tantissimo, ti saresti mai aspettato un finale simile per noi?" chiese lei riprendendo a piegare i panni.
"Per niente, mica immaginavo sarei finito con un topo di biblioteca"
"Ehi!" esclamò lei lanciandole una maglietta in faccia, ridendo "Un topo di biblioteca così bello, ovviamente"
"Idiota" sbottò ridendo, divertita.
"Comunque... ti piace? La sciarpa, intendo"
"Certo, sarà la prima cosa che indosserò questo inverno" entrambi sorrisero per poi tacere e tornare alle loro mansioni.
"Hermione...?"
"Sì?"
"Ti amo" lo guardò, sorpreso: era la prima volta che glielo diceva, sembrava esser stata presa di sopresa. Poi sul suo viso, coperto da varie sfumature di roseo imbarazzo, comparve un sorriso "Anche io ti amo, idiota"



*La frase è: "Mani fredde, cuore caldo"


Ebbene....
C
hi lo avrebbe mai detto che, dopo quasi due anni, avrei messo nuovamente mano su questa storia?
Cioè, l'ho riletta tipo due mesi fa, e mi è tornato in mente il particolare della sciarpa e ho pensato "perché no?"; anche perché tra Wattpad ed EFP mi è stato chiesto varie volte di fare un seguito (idea che ho bocciato dopo averci pensato per mesi), ma volevo accontentare anche quei lettori che lo volevano con questo piccolo momento post storia.
Vi ringrazio nel caso, voi vecchi lettori, l'abbiate letta.


Vera.


   
 
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