Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: My Heather    17/03/2018    2 recensioni
«Hermione...tu, una volta, avevi una sorella, giusto?».
La ragazza strinse i pugni e fece un profondo sospiro. Poi, rispose.
«Sì...» sussurrò con voce tremante. Si schiarì la voce:«E non l'ho potuta salvare.»
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Altro contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dear Sister…

 

Scozia, 24 Ottobre 1994

 

Era, per molti, una giornata come tante altre.

Il Sole pareva simile a una sfera di piombo.

Il cielo era inespressivo, e se lo era, non era di buon umore.

L’atmosfera veniva risvegliata solo da una leggera brezza forestale.

Il vento fresco danzava silenziosamente, e allo stesso tempo, sulla cima di una collina, era presente una giovane ragazza dai capelli color castagna.

Ella stava osservando il paesaggio che le si poneva di fronte, anche se non rifletteva esattamente sulla bellezza di quel luogo.

Quell’immensa distesa d’erba e quel bosco che si celava dietro ad essa, le rammentava di un posto che lei conosceva perfettamente.

Pensava a quanto tempo aveva trascorso lì e a quante magnifiche avventure aveva incontrato nella medesima selva. Specialmente con una persona in particolare.

Nonostante tutto, non si sentiva rilassata. Quel ricordo le provocava tristezza, nostalgia, malinconia e un senso di intorpidimento morale.

E lei sapeva esattamente il motivo di tutto ciò.

 

Casa dei Granger, 9 Ottobre 1990

 

«Buon compleanno, sorellona!» sussurrò Hermione, con un tono allegro. La sorella giaceva accanto a lei, ancora mezza addormentata. Sul suo comodino, accanto al letto, dove erano distese, giacevano: una bottiglia di Coca-Cola, un CD dei Queen e un sacchetto con della polverina al suo interno. Hermione ipotizzò che si dovesse trattare di qualche sostanza strana.

«Perché? Che giorno è oggi, Herm?» chiese, alzandosi lentamente dal letto. Hermione la seguì di soppiatto, senza farsi sentire dai genitori.

«Oggi è il tuo compleanno! Compi tredici anni!» esclamò in silenzio. La sorella le diede un bacio sulla guancia e la ringraziò. Hermione notò che aveva delle cicatrici sulle braccia, soprattutto sui polsi:«Hai provato a tagliarti le vene, Zoey?». La ragazza si fermò all’istante ad udire quella frase, ma non si voltò. Ci fu un lungo silenzio tra loro due.

«Sarà meglio che tu vada da mamma e papà. Sai bene che non vogliono vederci troppo spesso insieme.» le consigliò Zoey, cominciando a vestirsi con degli abiti grunge.

«Sì, è vero. Però non capisco: perché mamma e papà, pur avendoci educate severamente, entrambe allo stesso modo, si comportano in modo diverso con te?» chiese Hermione. «Non comprendo come i nostri genitori ti abbiano sempre picchiato da piccola per degli sciocchi sbagli che commettevi. Eri perfetta in tutti i sensi! Inoltre, non hai sofferto solo per questo, ma anche per i bulli che ti molestavano a scuola! Almeno, quella volta, mamma e papà ti hanno difeso. Se solo fossero più cordiali con te…Vederti in questo stato, mi fa stare così male Zoey! Perché mamma e papà non ti vogliono bene?» domandò Hermione, cominciando ad avere le lacrime agli occhi.

Zoey si girò di scatto verso la ragazzina e la abbracciò:«Non lo so, Hermione. Non ho idea del perché tu sia stata sempre trattata come una principessa, mentre io come una persona senza valore. Non so perché, per ogni cosa che faccio, papà mi tiri uno schiaffo. Non so perché, se non mi impegno al massimo a scuola o non pulisca bene la casa- cose assolutamente non vere – mamma mi dia dei colpi sulla testa o dei calci nel sedere. Sappi, comunque, che qualsiasi fatto accada, il nostro rapporto non cambierà. Anche se le cose stanno così, io ti vorrò sempre bene. Malgrado se nei primi anni mi stavi antipatica ed ero sia gelosa che invidiosa di te.» scherzò, sistemandosi i capelli.

«Nonostante tutto, penso che tu possa diventare una brava donna chirurgo, con tutta la forza di volontà e la determinazione che hai dentro di te!» la rassicurò Hermione. Era sicura che un giorno sua sorella sarebbe diventata un medico di alti livelli: bastava solo che tornasse pian piano sui suoi binari.

Zoey si mise a piangere dalla contentezza:«Sei tutto ciò che ho, Herm.»

Ma la ragazzina, si sbagliava di grosso: Zoey, stava perdendo le forze, dopo tanti anni di sofferenza. Non era a conoscenza del dolore che provava la sorella maggiore, di ciò che aveva cominciato a fare e di che piano stesse attraversando la sua mente. E non sarebbe riuscita a fare più niente per farle cambiare idea.

 

Hampstead, Inghilterra, Settembre 1991

 

«Ehi, tu!» gridò il signor Granger a Zoey:«Va’ a prendere la posta, immediatamente!». La ragazza fece come ordinato e, non appena arrivò davanti alla porta d’entrata, vide una lettera dall’indirizzo curioso.

«C’è una lettera per Hermione!» comunicò alla madre, la quale le strappò la lettere in questione, dalle mani.

«Vediamo che cosa ha ricevuto il mio tesoro…Be’, diciamo ciò che tu non sei riuscita mai ad ottenere, Zoey!» la canzonò la signora Granger.

«Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts…» lessero all’unisono i genitori, esitanti. Pure Zoey non volle credere a quel mucchio di fesserie:« Sarà uno stupido scherzo! Non ci volete credere per davvero, spero?» I genitori la guardarono con ira.

«Ehi, signorina! Voglio ricordarti che recentemente sono avvenuti degli eventi abbastanza sovrannaturali attorno alla presenza di Hermione. La nostra piccola avrà sicuramente qualche dote speciale. Non pensi?» apostrofò il signor Granger.

«Ma-». Nessuno la ascoltò. Dopo aver annunciato la splendida notizia alla secondogenita, festeggiarono per l’intera giornata, senza la presenza di Zoey.

 

Hampstead, Inghilterra, 24 Maggio 1992

 

«Buonasera, signori. Volevamo comunicarvi che abbiamo ritrovato vostra figlia.» annunciò l’agente Middleton, con una tonalità di voce particolarmente bassa.

«E dove si trova adesso?» chiese il signor Granger in modo agitato.

Middleton non rispose, ma dal suo sguardo si poteva comprendere che a questa storia, non poteva esserci un lieto fine. La signora Granger si coprì il viso con le mani.

«L’abbiamo trovata esanime a Hampstead Heath, con una perforazione alla tempia, causata da un proiettile di una Beretta M34, che risulta di Sua proprietà.» spiegò Middleton.

Il signor Granger disse:«Non immaginavo che…che sarebbe riuscita a scoprire dove si trovasse. Né che sarebbe stata capace di compiere un gesto così orribile!» - « E’ terribile!»esclamò la signora Granger, falsamente.

Hermione, affacciata sulla scalinata, scoppiò in mille lacrime, senza farsi notare. Teneva in mano una lettera d’addio, sulla quale c’era scritto:

 

”Cara sorella,

quest’oggi non tornerò a casa da scuola. Prenderò un’altra via: passerò per il parco di Hampstead e rimarrò lì, a dormire per sempre. Nessuno riuscirà più a svegliarmi, purtroppo.

Mi dispiace di aver deciso di prendere questa strada. Lo so che questa non è la soluzione corretta al mio problema, ma io non ce la faccio più: sono debole e non riesco più ad andare avanti. Tu sei ancora piccola per capire cosa sta attraversando la mia disordinata mente, però vedrai che tu, al contrario di me, diventerai una donna più coraggiosa e forte di me. Ne sono certa. Anche mamma e papà vivranno meglio senza di me. Ti chiedo solo un piccolo favore: conserva tutto quello che abbiamo passato insieme, tutti quei pochi momenti in cui mi hai vista felice e gioiosa e sii leale e generosa con tutti. Aiuta la gente e sii attenta. Non lasciare che gli altri abbiano il controllo sulla tua vita: non te ne deve importare nulla di quello che gli altri pensano o dicono di te. Sii unica e solo te stessa! Non cambiare mai, sorellina mia!

Ti voglio tanto bene, Hermione, con tutto il mio cuore. Spero che Dio possa perdonarmi per questo.

Non dimenticarmi.

Con affetto e amore, Zoey”

 

Ed Hermione mantenne la promessa fatta. Ogni anno, il 24 maggio, la tomba di Zoey Iris Granger viene ricoperta da fiori profumati e meravigliosi, proprio come lo era lei.

 

«Riposa tra le stelle, Zoey.»

 

 

 

 

 

Nota dell’autrice:Prima di tutto, grazie per aver avuto la pazienza di leggere la mia prima FF fino alla fine XD.

Essendo la prima volta che pubblico una storia su EFP, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, perciò se mi lasciaste una recensione, ne sarei molto grata.

Alla prossima,

My Heather.

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: My Heather