1,2,3,4.
Il freddo della notte entrava nelle ossa, non bastavano le due coperte rattoppate a scaldarla.
I tre cartoni che servivano da letto poi, di certo non la isolavano un minimo dal pavimento ghiacciato.
I guanti avevano quattro dita mancanti, ed il cappello non era poi così caldo.
Quel tessuto sintetico non poteva esserlo.

Infine, il vicolo in cui stava, era la via preferita dai venti freddi, che sembravano volerle fare compagnia. L’unica cosa che riusciva a scaldarle il cuore e qualche centimetro di pelle, era quel peluche che si era sempre portata appresso. Un dinosauro, Denver lo aveva chiamato, in onore di quel cartone animato omonimo che tanto aveva amato da bambina, l’unico in realtà che era riuscita a vedere spesso. David, suo fratello ma non di sangue, lo aveva rubato per lei.Glielo aveva regalato al suo compleanno ma non ricordava quale.
Ricordava solo le cose brutte, le ricordava bene.

Ricordava la casa famiglia, e quei mocciosi urlanti.
Ricordava tutte le famiglie che avevapassato ma che non l’avevano poi voluta, perchè se non prendevano anche David, lei non ci voleva stare e faceva il diavolo a quattro per farsi riportare indietro.
Ricordava i 21 anni e la libertà.
Ricordava i tentativi di farcela, un lavoro, poi un altro, gente poco raccomandabile, la fame. Pian piano il declino.
Lei era bravissima a schematizzare tutto nei numeri, che iniziarono a farle compagnia.

Una, la fetta di pane che era riuscita a trovare quel giorno e lasua testa matta per la strada
Due, le coperte e le scarpe una diversa dall’altra
Tre, i cartoni e gli anni che David era morto
Quattro,le dita dei guanti mancanti e la lettera D, David, Denver, Dinosauro.

Ripeteva il suo schema nella mente ancora ed ancora prima di addormentarsi, ogni sera.
Uno, due, tre, quattro. Erano le uniche certezze che aveva.
Però, mentre dormiva, i suoi schemi non erano li a proteggerla e i furti erano soventi, soprattutto tra chi stava per strada.
Quella notte le tolsero una delle due coperte e due dei tre cartoni.
Ma per lei la cosa più importante, fu una ed una soltanto.
La mattina quando si svegliò, il dinosauro era ancora li.