21/03/2018
4 recensioniIl violino ha parlato per me
Questa songfic nasce dalla canzone “Replica” dei Sonata Arctica dall’album “Ecliptica”. Ecco il link per poterla ascoltare attraverso youtube https://www.youtube.com/watch?v=E4yjpT8dkLw“Il violino ha parlato per me” doveva far parte della raccolta “another wedding”, in quanto il tema e l’arco temporale degli avvenimenti è lo stesso, però è venuta una cosa troppo diversa quindi ho preferito pubblicarla singolarmente.
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Nothing's what it seems to be,
I'm a replica, I'm a replica
Empty shell inside of me
I'm not myself, I'm a replica of me...
Sono diventato inconsistente, come un’ ombra scura che rapida scorre lungo una parete, tremante come il fuoco di una candela. Sono così fragile.
Questa sera ti ho visto danzare come ti avevo insegnato. Ti ho visto danzare con lei la musica che avevo composto solo per te. Volevo che fosse la nostra melodia. E a ogni nota che usciva dal mio violino un pezzo della mia anima vibrava nell’aria. A ogni accordo un pezzo del mio cuore si infrangeva in mille scaglie di cristallo.
Sei con lei e io non sono più io.
I fall asleep and dream a dream,
I'm floating in a silent dream.
No-one placing blame on me
Di me è rimasto solo un guscio vuoto. Ogni mio pensiero è rivolto a te.
Questa sera ti ho visto volteggiare a sono rimesto a guardare. Quello coraggioso sei tu, non io.
Vorrei poter dormire in eterno per poterti sognare. Per ballare con te. Per stringerti a me.
But nothing's what it seems to be.
Mi hai visto andare via da solo, senza salutarti e a ogni giro il tuo cuore si è infranto in mille scaglie di cristallo. Balli e già non sei più lì, mi strigi a te a Baker Street.
As you can see, when you look at me, I'm pieces of what I used to be.
It's easier if you don't see me standing on my own two feet.
I'm taller when I sit
here still, you ask are all my dreams fulfilled.
Ti è bastato vedere la mia sagoma di spalle per capire che stavo piangendo i cristalli del mio cuore. Noi due non abbiamo bisogno di parole. La nostra storia è stata scritta con le lacrime, nell’attesa, nel silenzio.
They made me a heart of steal, the kind them bullets cannot see
Eppure adesso lo sai.
Non ti ho detto nulla, nemmeno una parola; il violino ha parlato per me. Davanti a tutti, con il coraggio che io non ho.
Solo tu sai ascoltare il silenzio.
…e adesso lo sai.
Il campanello suona e io non rispondo. Il campanello suona e io sto piangendo.
Apro e non dici niente. Mi stringi e mi baci. Sembra passata un’eternità da quando ti ho visto danzare. 10, forse 12 ore sono bastate perché il mondo cambiasse.
“I’m home again, I won the war, and now I am behind your door.
I tried so hard to obey the law, see the meaning of it all.
Remember me? Before the war.”
La guerra per me è finita. Non c’è più nessun soldato. La guerra è finita, non temere. Ora il tuo dottore è qui a lenire le tue pene.
Are you gonna leave me now, when it is all over
Are you gonna leave me, is my world now over...
Mi baci ancora. Da buon dottore ricuci assieme i cristalli del mio cuore. “Mi lascerai quando tutto sarà
finito?”
“E’ già finito, ma non per noi.
Ho sentito un valzer ieri sera.
Balliamo?”
Now I'm here and won't go back believe.
Sarà difficile, quasi impossibile, ma ora sono qui, e non tornerò più indietro.
Ho scritto questa melodia per te. Ballo e non sono più io. Ballo e finalmente siamo noi.