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Autore: Il corsaro nero    25/03/2018    3 recensioni
Dopo la fine del Torneo del Potere, una lunga scia di stelle viaggia tra tutti gli universi, raccogliendo i pensieri, diversi eppure simili, di alcune persone.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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UNA SCIA DI STELLE NEL CIELO


N.d.A: Prima d'iniziare vorrei dedicare questa storia a Marlena Libby, che è stata colei che mi ha suggerito di scrivere questa storia.

Questa storia mostra il finale dell'episodio 131 di Dragon ball Super quindi se non volete spoiler vi consiglio di non continuare la lettura.

Un'ultima nota: se il testo non dovesse piacere, mi scuso in anticipo.


C-cosa?!” apro gli occhi, di scatto, come se mi fossi appena risvegliato da un incubo.

Eppure dovrei essere stato cancellato, non dovrei più esistere...

Mi guardo attorno a me, incredulo.

Questo è il mio pianeta, lo riconosco benissimo, e, di fianco a me ci sono tutti i miei guerrieri, pure Frost che era stato cancellato da Zeno...

Cosa significa tutto ciò?!

Kale, siamo vive!Vive, ti dico!” urla, entusiasta, Caulifla, facendo voltare tutti, me compreso, fiondandosi verso la sua protetta e scuotendola a tutta velocità, come se volesse convincerla che quello che sta vedendo è tutto vero e non è un sogno.

Dopo un iniziale sbigottimento, la ragazza scoppia in lacrime, urlando: “Sorellona!”

In fondo alla stanza, ignorando il caos generale, c'è Cabba che si guarda in silenzio le mani, non credendo ancora di essere tornato in vita.

Ad un tratto, sussurra a Vegeta, il suo maestro, come se potesse sentirlo: “Maestro, hai mantenuto la tua promessa!”

Tuttavia, è costretto a lasciar scivolare i suoi pensieri quando Caulifla si avventa su di lui, portando pure Kale, entrambe felici come mai in vita loro, e gli ordina, allegramente: “Cabba! Aiutaci con l'allenamento per diventare supersaiyan 3!” “P-proprio ora?!” protesta lui, sorpreso e preoccupato.

Lascio perdere i loro discorsi e mi avviò verso una vetrata per poi spostare subito dopo la testa.

So benissimo che questa è opera tua, Beerus.

Questa è la seconda volta che aiuti il mio universo, prima la terra e adesso il mio intero universo.

Aprendo un occhio, dico, sperando che quel pelle e ossa di mio fratello senta: “Non aspettarti un ringraziamento...”

Continuo a guardare quell'immensa e lunga scia di stelle che squarcia il cielo del mio universo e che continua a viaggiare.

Tuttavia, vorrei urlare quanto ti sono grato per tutto, Beerus, e di come sono contento del fatto che la mia fiducia verso di te e sul tuo universo sia stata ben riposta... ma voglio che tra noi le cosa rimangano le stesse.

Voglio che restiamo i due fratelli gemelli rivali più grandi di tutti gli universi che, in fondo al proprio cuore, si vogliono bene.

Alla fine, non ce la faccio e sussurro, il più piano possibile: “...Fratello.”


Mi avvicino lentamente ai guerrieri del mio universo, proprio di fianco alla grande quercia dove amo bere il mio tè verde e guardo quella scia di stelle che viaggia a tutta velocità.

Mentre la guardo, sorrido.

So chi è stato.

Sono stati Son Goku e i suoi amici.

Questa è la seconda volta che salvano il mio universo.

Prima hanno sventato la terribile minaccia di Zamasu, il mio apprendista, e adesso hanno salvato non solo il mio ma tutti gli universi.

Sono dei ragazzi in gamba, lo so.

Ho visto così tante cose nel mondo, che certe cose le intuisco, anche se sono ormai solo un vecchio Kaioshin.

E ho intuito anche un'altra cosa: qualsiasi altra minaccia accadrà nell'universo, Son Goku e i suoi amici ci salveranno.

Sempre.


Siamo tutti sul mio pianeta, tranne Campari, il mio angelo.

Non so cos'è accaduto dopo che sono stato cancellato assieme a Ea e agli altri ma so che me lo dirà.

Guardò anch'io la scia di stelle nel cielo ma non dal computer della mia armatura ma con i miei stessi occhi.

Quello spettacolo è troppo bello per non essere visto dal vivo.

E poi, ho deciso che non mi nasconderò più.

Fin da quando sono diventato un Dio della distruzione ho avuto paura su cosa avrebbero pensato gli altri dei se mi avessero visto, così piccolo e buffo.

Prima di essere cancellato, mi sono fatto vedere per quello che sono veramente.

Ho visto tanti guerrieri che lottavano per la sopravvivenza del proprio universo, non vergognandosi del loro aspetto e allora ho capito che quello che mi diceva sempre Campari, ossia che dovevo mostrarmi agli altri, era vero.

Nonostante abbia rischiato di essere cancellato per sempre, questo torneo mi ha insegnato a credere in me... ed è quello che farò.


Le luci dei bastoni dei nostri fan c'illuminano tutti e nessuno di noi riesce a trattenere le lacrime.

Tuttavia, quelle brillanti luci non riescono a oscurare la splendida scia di stelle sopra alla nostra testa.

Non so cos'è ma è meravigliosa.

Emana una forte luce di amore e speranza, proprio come l'amore dei nostri fan.

Nessuno di noi, nemmeno Helles e Pell, sa cos'è successo ma non importa.

Ciò che conta e che noi e i nostri fan siamo ancora insieme.

Stringo le mani a Su Roas e a Sanka Ku e continuo a guardare lo spettacolo più bello e pieno d'amore che abbia mai visto.

Io e le ragazze sappiamo già cosa fare in futuro.

Conoscere i vari tipi di amore che esistono nel nostro universo.

Quella donna che mi ha sconfitto, C-18, mi ha mostrato un tipo di amore incredibile che non ho mai visto prima.

Lei era sposata con un tipo basso, pelato e senza naso, da cui aveva avuto una figlia.

L'amore per lui era stato così forte da sconfiggermi, io che credevo di rappresentare l'amore.

Ma ora voglio vedere e conoscere quel tipo di amore.

Solo allora, potrò rappresentare veramente l'amore.


Il vento con piccole scintille di fuoco continua a soffiare, gelido, ma a me, ai miei fratelli e ai miei compagni, seduti o in piedi su delle rocce, non importa.

Quella scia di stelle è superiore a tutto, persino al vento.

Non riesco a capire cosa sia successo: eravamo stati cancellati senza alcuna pietà eppure siamo ancora qui.

A guardare quello spettacolo.

Forse, Zeno ha capito che sbagliava a voler cancellare il nostro universo solo per un capriccio di quel terrestre di nome Son Goku... forse, ha considerato la proposta che gli avevo fatto, quando ho combattuto contro quel terrestre, di risparmiare gli universi... beh, ormai non importa.

Non importa più.

Siamo ancora tutti vivi e insieme.

Solo questo conta e nient'altro.


Ho sempre creduto che non ci fosse niente di più bello e meraviglioso di me, eppure sono costretto a ricredermi.

La scia di luce che attraversa il cielo del mio palazzo non è assolutamente paragonabile a niente.

La cosa buffa è che io, Kuru e i miei guerrieri non dovremmo essere qui a guardarla ma dovremmo essere cancellati.

Ero così terrorizzato quando Zeno stava per cancellarmi che mi sono fatto prendere dal panico e ho cercato di distruggere qualche guerriero di Beerus, il mio rivale giurato, ma Zeno mi ha fatto sparire prima che potessi fare qualsiasi cosa.

Eppure, ho appena riaperto gli occhi e ho scoperto di essere ancora vivo.

E ho visto la cosa più bella di tutti gli universi.

Il vento continua a soffiare silenzioso e io continuo a guardare quella scia.

Chissà cos'è... probabilmente non lo sapremo mai... e, forse, va bene così...


Quella scia non smette di viaggiare nel cielo notturno, tra gli immensi grattacieli della città così come io non smetto di guardarla.

Chissà cosa rappresenta...

Sento qualcuno avvicinarsi a me ma so chi è.

E' Toppo.

Dunque, Jiren.” mi dice e io rispondo: “Alla fine, Son Goku ha detto di volermi incontrare di nuovo. Però, poiché ho vissuto la mia vita legata al passato, non riesco a creare legami con nessuno.”

E' vero, ho pensato, in tutti questi anni, solo a me stesso e al mio passato... senza creare legami con nessuno, nemmeno con i miei compagni.

Ed è in questo che ho fallito e che Son Goku è riuscito a battermi.

Lui poteva contare sulla fiducia della sua squadra e dei suoi amici.

Ormai, temo di non poter più avere degli amici...

Jiren...” mi fa, ad un tratto, Toppo “Sei sempre stato un così grande codardo?”

Mi volto a osservarlo, perché non capisco a cosa si riferisce.

In quello scontro finale, hai provato a rispondere a tutte le nostre speranze.” continua “Quando ti sei alzato di nuovo, non hai pensato ad un legame tra noi, per la prima volta?”

Mi volto a guardarlo e lui fa altrettanto.

E' vero, per la prima volta da tanto tempo, ho sentito un legame tra me e i miei compagni.

Toppo...” sussurrò e lui, con convinzione, afferma: “La prossima volta che li incontreremo saremo noi a vincere!”

Ha ragione.

Ci alleneremo duramente, tutti, insieme, e li sconfiggeremo.

Sorrido convinto e affermò: “Giusto!”

Mentre mi volto, stringo il pugno, eccitandomi al pensiero di un futuro scontro con Son Goku.

Mentre torno a guardare il cielo, pensò, entusiasta: La prossima volta vincerò! Ci rivedremo, Son Goku!

   
 
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