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Autore: Fabb5000    28/03/2018    1 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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-Ok, riconfiguriamo il problema- mormorò Mario mentre rimirava l'elmo dorato di Leonida. -Quest'armatura è in grado di controllare un'arma indescrivibile chiamata Terrore, ma noi non abbiamo la minima idea di che cosa sia o dove si trovi. In pratica, non possiamo usarla-

Lyon sbuffò : -Sì, te lo sto dicendo da due ore ormai- mormorò. -Continuare a ripetere la stessa cosa non ci servirà a granché-

-Beh, almeno facciamo qualcosa!- esclamò Mario. -La Convergenza avverrà fra poche ore e presto Null farà la sua mossa. Non so dove sia al momento, ma di certo comparirà al momento giusto- poi notò che mancava qualcuno : -A proposito di persone scomparse, dov'é Stefano?-

-È andato a prendere qualcosa da mangiare all'accampamento- rispose Ahsoka. -Tanto non si perderà granché ... Siamo qui da ieri sera e non abbiamo ancora risolto niente-

Mario sbuffò, ma non riuscì a dargli torto. Erano giorni ormai che esaminavano ogni indizio che avevano per trovare l'ubicazione dell'arma, ma avevano risolto con un nulla di fatto. Nemmeno Anna, rovistare tra i vecchi libri contenuti nel tesoro di Omega, era riuscita a scoprire qualcosa. Lyon era arrivato a chiedere aiuto al Pluriverso per la seconda volta, ma nonostante le sue suppliche questa volta la divinità si era rifiutata di manifestarsi.

Nel corso dell'ultima settimana il gruppo si era finalmente potuto rilassare : non ci erano più state battaglie e l'End era placido e tranquillo. Sarebbe anche stato accogliente, se non fosse stato per l'enorme coltre di nubi che offuscava la luce del sole (o dei soli, Lyon non aveva ben capito quanti ce ne fossero). Omega aveva mantenuto la parola e non si era più fatto vivo; al contrario, Shadow si era dato da fare. Malgrado non possedesse la Pietra Filosofale, infatti, era comunque un Enderman di casta alta e non erano pochi coloro che erano accorsi per riprendersi il loro regno. Schiere su schiere di Enderman erano giunte nell'End, creando un potente esercito e preparandosi a combattere; dopo di loro erano arrivate genti da tutti i mondi esistenti in Minecraft. Nessuno voleva essere lasciato fuori dalla partita.

Malgrado il grosso della popolazione degli Haranduin fosse rimasto nell'Pverworld, tutti coloro che erano in grado di combattere erano venuti nell'End. Anche gli dei, fatta eccezione per Gea, Zeus e Odino, nonché i loro suditi, erano accorsi in gran numero. Anche Notch, tornato dalla Terra in tutta fretta, era pronto a darsi da fare.

Peccato che neppure gli dei potessero aiutarli. Lyon, Mario e Stefano avevano chiesto aiuto a tutti quelli che avevano incontrato, ma nessuno sapeva aiutarli. Nemmeno Notch aveva potuto. "Solo gli dei terrestri, e forse Gea, sanno dove si trova Atlantide" aveva risposto. "Non preoccupatevi, presto ci raggiungeranno anche loro. E quando Null arriverà non troverà un solo mondo a combatterlo, ma tutti!"

Ma Lyon era certo che neppure la forza combinata di tutti loro avrebbe potuto contrastare l'esercito di Null : nell'End erano giunti circa cento o duecentomila guerrieri, che erano però pochi contro gli oltre dieci milioni di soldati-mostro di Null. A peggiorare le cose, mentre i guerrieri-mostro potevano colpire dove volevano, loro dovevano invece centrarli precisamente in mezzo al cranio, cosa non facile in mezzo ad una battaglia.

La sproporzione di forze era veramente troppo grande.

Mario si rilassò e cercò di pensare : -Ok, proviamo ad usare la logica- disse rimirando l'elmo nelle sue mani. -Il Terrore si trova ad Atantide, così ha detto Herobrine. Atlantide è affondata, quindi al momento si trova sott'acqua. Da quanto mi ricordo, Platone in uno dei suoi scritti parlava di Atlantide, quindi doveva conoscerla, ma non può trovarsi nel Mediterraneo o nel Mar Persico, sono troppo poco profondi, perciò deve trovarsi necessariamente nell'Atlantico-

Lyon afferrò l'elmo : -Molto intelligente- disse. -Peccato che l'Atlantico è grande non so quante migliaia di chilometri quadrati solo per superficie, figuriamoci contando anche la profondità. È come cercare un ago d'oro in mezzo al pagliaio più grande del mondo-

Mario stava per replicare, poi udì dei passi. Si affacciò dalla torre in cui era seduto e vide salire ... Lyon!? -Ma ... ma cosa ...?- mormorò sbigottito.

Sì voltò verso il Lyon con cui stava parlando poco prima, e questi scoppiò a ridere; poi tremolò, e al suo posto comparve Stefano! -Fregato!- rise mentre Ahsoka si rotolava dalle risate. -Scusa, ma non ho resistito-

-Ma ... ma ... ma ...- balbettò Mario.

-Ti ricordi che Yoda mi aveva insegnato a creare proiezioni?- disse Stefano. -Beh, negli ultimi giorni mi sono allenato un po' e sono riuscito a creare anche copie della gente. In realtà è Lyon quello che era andato a prendere da mangiare, ma tu eri così concentrato che non te ne sei accorto e così ho pensato di farti uno scherzo-

Mario stava per saltargli addosso, ma Lyon entrò in quel momento ed esclamò : -Venite, presto! Shadow è impazzito!-

-Che cosa succede?- chiese Mario mentre tentava di strozzare Stefano. Da quando erano giunti nell'End Shadow gli era parso un po' strano, e tutti loro erano preoccupati; era diventato ossessionato dalla Pietra, dal tesoro e dal drago e non sembrava che nella sua mente ci fosse spazio per altro.

-Quel pazzo ha ben deciso di entrare ad affrontare Omega insieme agli Enderman- rispose Lyon. -Dobbiamo fermarlo prima che scatena un casino! Non possiamo permetterci perdite con Null a due passi da noi!-

Stefano, Ahsoka e Mario scattarono in piedi e seguirono l'amico verso l'entrata per il palazzo reale. Qui stava Shadow, al comando di un esercito di Enderman più che agguerriti. Intorno a loro c'erano gli dei e tutti i guerrieri degli altri mondi, i quali erano evidentemente dubbiosi di quell'operazione.

Notch stava cercando invano di farlo ragionare. -Shadow, ti prego! Non puoi attaccare il tuo palazzo così impunemente!-

-Non immischiarti, Notch- rispose l'Enderman. -Tu combatti la tua guerra con gli dei, io mi occupo della mia. Gli dei non si devono immischiare nelle faccende dei mortali-

Anche Islanzadi cercava di dissuaderlo : -Shadow, devi pensare alla tua gente prima che al tuo desiderio!- disse. -Anche io voglio riprendermi il palazzo, ma non possiamo condurre un combattimento con un esercito alle spalle-

-Storie! Sono venuto qui per il mio regno e lo avrò- disse Shadow. -Il tesoro che c'è all'interno non può essere calcolato in vite perdute. Il suo valore è immenso ed è mio! È la chiave per riavere ciò che Omega mi ha strappato!-

Islanzadi scosse la testa : -Shadow, una malattia grava su quella Pietra e su tutto quel tesoro, la stessa che ha portato alla caduta del regno più glorioso di Minecraft! Non lasciare che prenda possesso della tua mente, o farà crollare anche te!-

Shadow stava per ribattere, quando un ruggito lo fece voltare.

Tutti nell'isola volante, sia mortali che dei, tremarono nel vedere comparire nel cielo oscuro un enorme serpente alato. La bestia roteò in cielo e poi si posò sul terreno, e tutti videro che era un drago, più piccolo di Omega ma di dimensioni comunque ragguardevoli. Altri draghi gli si affiancarono, e poi altri, e poi altri ancora; finché oltre mille lucertole sputafiamme si disposero sull'isola volante in assetto di guerra.

-Chi è quello?- chiese Mario indicando il drago più grande, color rosso fuoco. -Non sembra molto felice-

-È Smaug, il sovrintendente del trono dei draghi, fratello di Omega- rispose Notch.

-Oh ... e si somigliano?- chiese Stefano.

Notch roteò gli occhi : -Diciamo che ho sempre trovato Omega il più ragionevole dei due-

Smaug si fece avanti : -Io sono il sovrintendente del trono dei draghi, il fratello del grande Omega che dimora in questo palazzo, e siamo qui per proteggerlo dalla grande battaglia che sta per scatenarsi. Ma chi siete voi che state davanti alle sue porte così armati?-

Detto in metodi meno gentili, il discorso di Smaug sarebbe stato più o meno "Levatevi dai piedi o vi facciamo guerra!", e la cosa non sfuggì a Shadow : -E io, o grande Smaug, sono l'erede del trono di Orkrost, re degli Enderman, e sono qui per riprendermi il mio regno. Se volete restare fate pure, io sono sempre pronto ad accogliere chiunque voglia venire qui, ma non immischiatevi nelle mie faccende-

Anche questo discorso suonò più come "Qui non avete niente da fare, tornatevene da dove siete venuti", e Smaug lo sapeva bene : -Attento a te, insetto- ringhiò. -Te lo ripeterò, e questa volta vedi di ascoltarmi. Togliti dai piedi e nessuno si farà male-

-Oh, andiamo, grande Smaug!- esclamò Notch facendosi avanti.

Appena lo vide il drago sorrise : -Notch, che piacere rivederti! Ero certo che ti avrei trovato qui, viste le voci che mi sono giunte. Mentre viaggiavo per tutti gli universi a reclutare tutti i draghi rimasti, o udito del ritorno del Grande Nemico e della comparsa di un esercito invincibile. Ma dov'é Herobrine? Contavo di incontrarlo qui-

Notch abbassò il capo e strinse la presa sul suo scettro, e Smaug capì : -Oh ... mi dispiace. Quindi anche lui se ne è andato- scosse la testa, poi recuperò la sua compostezza : -Dì a questa marmaglia di andarsene, o annaffierò il terreno con il loro sangue e riempirò questa terra di roghi di morti!-

-Non c'è bisogno di una guerra tra draghi e Enderman!- esclamò Notch. -L''esercito del Grande Nemico è vicino e combattendoci a vicenda non facciamo altro che renderlo più forte! Ritira la tua armata!-

-Non mi ritirerei davanti ad un Enderman qualsiasi, tantomeno lo farò di fronte a questo principe di nullatenenti- rispose Smaug indicando Shadow. -Non desidera altro che sventura per me, mio fratello e tutto il mio popolo! Se prova a mettersi tra me e il mio re, gli spacco quella testolina in due! Vediamo se dopo ghigna ancora!-

Shadow strinse la presa sulla spada : -Chiaramente è pazzo, come suo fratello-

-Sentito, ragazzi? Diamo a questi bastardi una bella ripassata!- ringhiò Smaug sferzando il terreno con la coda, mentre i draghi esplodevano in un ruggito e vampiri di fiamme.

Ma prima che potessero fare alcunché, un proiettile di fuoco attraversò l'isola è si scontrò contro il palazzo, con una forza tale che il boato che si originò fece tremare la terra. Contemporaneamente, da nord, una nuvola di guerrieri-mostro apparve, così grande che non ne si poteva scorgere la fine.

-Wow, di bene in meglio- mormorò Stefano.

Intanto, dall'alto di una minuscola isola, Mefisto osservava la scena compiaciuto, dopodiché si rivolse a Dormammu : -Fa avanzare le legioni!-

Il demone afferrò un corno enorme e lo suonò con tutto il fiato che aveva.
   
 
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