Ombra di passi stanchi
mi trascino per la via,
non c'è pensiero a cui scampi
la mia misera utopia.
Posso naufragare alla luce del sole,
nessuno guarda la bianca spuma
ed è tutto ciò
che rimane di me.
Urla spiegate al vento,
non c'è marinaio
che sappia guidare la mia nave
lontano dal periglio ,
risucchiata nel vortice oscuro,
delle sirene il canto
che mi manda alla deriva.
Non un lamento
mi sfugge dal cuore,
ho legato la psiche sui rostri
e disarciono i mostri
dalle navi nemiche.
Luce di fuoco brucia
la vela bianca,
il mio principe si butta
dalla scogliera più alta
non vedendo il giorno
del mio ritorno.