Completamente vuoto

 

 

Completamente vuoto.

Ecco come mi sento, mi hai privato di tutto, emozioni, pensieri e sentimenti.

Cos’è questo rumore che proviene dal mio petto?

Che sia il mio cuore?

Ma allora ne ho ancora uno…no…non è possibile…te lo sei portato via, io non ho più un cuore, ha ceduto sotto il peso del tuo disprezzo e del tuo odio, ora io non provo più nulla.

Credo che raccontando questa storia, non si possa che trovarla paradossale.

Non mi ricordo neanche più com’è cominciato tutto, penso sia partito da una banale lite, da un insignificante incomprensione, dal nulla….e si è trasformato in un enorme voragine che sembra aver risucchiato anni di amicizia, di problemi risolti, di confidenze, di risate e di tranquillità. Qualche istante e ….Puf!

Tutto sparito, dimenticato, gettato in quella parte del cervello dove tutto rimane in sospeso, esiste, ma non è considerato.

Davvero ti sei dimentica tutto? Siamo sempre andati d’accordo, ci siamo sempre voluti bene, uniti nella felicità e nel dolore, ci siamo sempre stati accanto, come due veri amici, senza mai chiederci nulla in cambio, ma da qualche tempo qualcosa stava cambiando.

Ti stavi allontanando sempre di più, ed io, cieco.

Non ho capito i segnali che mi stavi lanciando ed egoisticamente ho preso una decisione.

Hai voluto litigare, ed io non ho fatto nulla per impedirlo, ti ho lasciato andare via, con la speranza che tu potessi capire che fuggire non serve a nulla, se non a peggiorare la situazione.

Ti ho aspettato, ero qui, disposto a correrti incontro, ad un tuo semplice accenno, ma tu hai preferito la strada dell’indifferenza, giorno dopo giorno, il silenzio calato fra noi, ha fortificato le mura della rabbia, e ha cancellato l’ombra del perdono.

Ed io sono rimasto lì, ad aspettarti, ricevendo una pugnalata al cuore ogni volta che mi voltavi le spalle, che mi ignoravi…ed ora, non sento più nulla.

Per te, ora, provo solo disprezzo, come hai fatto a cancellare tutto così?  Ti è mai importato qualcosa, se in un istante hai buttato all’aria anni sdi devozione e amicizia?

Non so neanche io quante lacrime ho versato, io non piango mai, mi arrabbio, urlo, mi chiudo, ma non piango, e per te, incede, l’ho fatto.

L’ho fatto quando abbiamo litigato.

L’ho fatto ogni volta che mi ignoravi.

L’ho fatto quando ho capito di aver sbagliato.

L’ho fatto quando ormai era troppo tardi.

E nessuno lo sa.

Nessuno ha capito quanto tutto ciò mi faccia stare male, quanto è doppiamente doloroso, vivere ciò che provo, e far finta di nulla. Ma come potrei fare altrimenti?

Non posso cedere, non ora che troppe persone contano su di me, se cedo io, cadranno anche loro, o peggio, rimarranno delusi da me, ed io non voglio perderli.

Ma non volevo perdere neanche te.

Sembra che tu ti sia fatto una nuova vita, hai abbandonati tutti i vecchi amici, avevi forse paura di incontrarmi?

Non lo so, non so più nulla di tutto ciò.

Però so che hai fatto stare male altre persone, Hermione, lei che c’entrava? Ti voleva bene, e tu ti sei allontanato anche da lei, con una scusa, senza un vero motivo, e ti sei portato via anche una parte di lei.

Ma ora è tempo di smettere di scrivere.

Questa lettera non la vedrai mai, è solo un modo per poter rivelare almeno a me stesso ciò che provo veramente, perciò, quando avrò posato la penna, e versato quest’ultima lacrima, questo foglio sarà l’unico a conoscere veramente questa storia e a sapere dei miei sentimenti, è persino buffo, un immensità di tristezza racchiuso in poche righe.

Vorrei solo poterti dire, un ultima cosa, che non potrò più dirti nella realtà.

Ti voglio bene Ron.

Harry.