Silenzio
Silenzio.
La sera tace le risposte
ed evoca la tua ombra:
aleggia sul mio petto,
mi incatena al letto,
mi spossa
mi pressa
mi stanca.
Bluastro,
muto.
Il tuo sordo respiro mi accarezza
l’orecchio
con amorevoli sospiri,
mi solletica i sensi,
ed io taccio,
rispondo,
come un gioco
di disperazione.
Anelito di passione,
alito di maledizione,
bellissima
maledizione.
Cristallo dalla dolce melodia,
sei e rimani
la dannazione mia.
falangi effimere sussurrano melliflui sogni alla mia pelle...
ti risponderò con le mie lacrime.
Buio.
Silenzio.
Postfazione:
Buonasera a tutti.
So che forse vi sarete dimenticati di me e della mia storia, che ho interrotto più di qualche anno fa credo... ho avuto un periodo difficile e controverso, soprattutto dal punto di vista intimo e sentimentale, e ancora oggi continuò a struggermi inesorabilmente contro questo problema.
È da qui che nasce la mia voglia di imparare a scrivere poesie, perché penso che siano il modo migliore non tanto di sfogarmi, bensì di mettere in tavola quello che ho da dire, di analizzarmi, e perché no, di trovare nuove strade.
Accetto volentieri le critiche costruttive, non sono affatto un’esperta di poesia, scrivo più che altro di impulso, cercando di dare rilievo a parole piuttosto che altre e scegliendo le parole che poi mi piacciono.
Grazie a tutti.