Questa
è la mia seconda fan fiction!
E
se… se Draco ed Harry non fossero
semplici nemici? Meglio chiudere a chiave le porte, sempre!
Che
dire… commentate in tanti ^^
Il
sole splendeva alto nel cielo, quella mattina, ed un giovane sui
diciassette dall’aria
assorta stava osservando gli uccelli planare nel giardino attinente la
scuola,
appoggiato al muro del corridoio principale di Hogwarts…
sembrava proprio una
giornata tranquilla quando all’imrovviso…
“Guarda
un po’??” fece un alquanto compiaciuto Malfoy ad
uno sconcertato Potter,
comparendogli davanti agli occhi ad una velocità
impressionante. “Ora siamo
uguali!!” e con un solo colpo deciso, si abbassò i
calzoni per mostrare
qualcosa al moro.
“Draco,
TIRATI-SU-QUEI-PANTALONI! Siamo in corridoio, diamine!” Il
grifone cercò di non
alzare troppo la voce, continuando a sibilare ingiurie verso il biondo,
ma
dovette calmarsi ulteriormente perché due ragazzine del
secondo anno, passando
di lì, avevano già cominciato a ridacchiare senza
ritegno, indicando il biondo.
Malfoy
si riallacciò la cintura dei calzoni, visibilmente deluso.
“Oh” mormorò
“scusa..”
“Draco,
il fatto di esserti tatuato una cicatrice uguale alla mia sulla chiappa
sinistra
non ti dà il diritto di mostrare a tutti le natiche in mezzo
al corridoio!! Ho
pur sempre la mia reputazione!” il moro stava cominciando a
perdere la
pazienza. “e se passasse Ginny in questo momento? Ti rendi
conto in che guaio
mi metteresti??”
“Oh,
via, falla finita!! Sai benissimo che la tua roscia è a
Pozioni in questo
momento e poi… devi ammetterlo… ho due chiappe da
favola!!”
Harry
non rispose perché la sua risposta non sarebbe potuta essere
che affermativa… dovette
ammettere che il biondo sapeva come rigirarselo per bene, e questa
volta l’aveva
proprio preso in trappola.
“Allora,
Potty?! Non rispondi? Bè, allora permettimi di rinfrescarti
la memoria: io, te,
una doccia, la settimana scorsa..” Malfoy stava alzando la
voce sempre di più,
mentre un ghigno malefico si dipingeva sul suo volto divertito, e ad
Harry non
restò che trascinarlo per la manica della divisa in un
anfratto nascosto del
corridoio, fuori dalla portata di eventuali sguardi ed orecchie altrui.
“Ma
la vuoi smettere? Sì, lo ammetto, hai un bel culo, ma fra
noi è stata solo
un’avventura di un pomeriggio! Non c’è
niente, niente che mi possa convincere a
rifarlo!” Il povero ragazzo cercò di ravviarsi i
capelli disordinati con un
gesto della mano, pensando di essersi cacciato proprio in un bel
casino… amava
Ginny con tutto il cuore, ma cazzo se desiderava Malfoy.. non provava
amore per
lui, solo un’intensa attrazione fisica, che doveva placare a
tutti i costi.
Malfoy
doveva essersi accorto di ciò che frullava nella mente del
suo Potty, perché
con un sorriso compiaciuto lo strattonò senza grazia,
afferrandolo per la mano
e conducendolo su è giù
per rampe di
scale fino al suo dormitorio, ripensandoci all’ultimo momento
e portandolo,
sempre tenendolo per mano, proprio dentro… al bagno delle
ragazze!
“D-draco!
Sei matto!? Hai dimenticato che questo schifo di cesso è
proprietà di Mirtilla
Malcontenta? Se ci vede non esiterà a spifferare tutto ai
quattro venti!”
Harry, madido di sudore, era sconcertato e visibilmente spaventato, ma
in fondo
l’idea di trovarsi lì solo con Malfoy non gli
dispiaceva poi così tanto.
“Potter,
caro, povero ingenuo Potter, la vuoi sapere una cosa? Chissenefrega
di quella sfigata di Mirtilla, non è altro che
un fantasma e poi… un po’ di rischio alza la
tensione e la voglia di
trasgredire, non trovi?”
NO,
Harry decisamente non TROVAVA PROPRIO NIENTE, ma si rese conto troppo
tardi di
quello che stava per accadere..
CLAC.
No…
non poteva essere, Harry sperò che non fosse quello che
temeva, ed invece si
ritrovò incatenato al sifone bianco del bagno, il polso
destro bloccato da
delle pesanti manette di ferro grigio e consunto…
“Brutto
idiota! LIBERAMI SUBITO, PRIMA CHE QUALCUNO CI VEDA! Dai, fanculo
Malfoy!
Smetti, il gioco è bello quando dura poco! LIBERAMI O GIURO
CHE.. CHE..”
“Che
cosa, SAN POTTY? Sei in mio potere ora, e non puoi far niente per
impedirlo” e
lentamente ma inesorabilmente la serpe
cominciò ad avvicinarsi al moro, che impotente non riusciva
a liberarsi. Lo
baciò all’improvviso, senza dar tempo ad Harry di
capacitarsene. Le labbra di
Malfoy si muovevano sulla sua bocca in modo lento ed invitante mentre
le sue
mani esploravano il suo corpo giovane… al gruifone piaceva,
non poteva negarlo…
ed ormai stava per cedere al suo tocco esperto quando..
“Herm..
aspetta un secondo,
devo aver scordato gli appunti di Piton in bagno, quando sono andata a
nasconderli
prima del test, do un’occhiata e ti raggiungo, tu non
aspettarmi” passi che si
avvicinavano inesorabilmente
per rivelare una persona ahimè ben familiare.
Oddio…NO,
CAZZO NO!! Harry aveva riconosciuto fin troppo bene quella voce, non
aveva
bisogno di sentire altro, così si staccò da
Malfoy e lo guardò dritto in
faccia.
“Malfoy..
tu hai CHIUSO A CHIAVE
Sul
volto di Draco si dipinse un’espressione di orrore, mentre il
sorriso sicuro
scomparve dalle sue labbra, ancora umide del bacio dato ad
Harry… subito
cominciò ad armeggiare nelle tasche della sua tunica in
cerca di qualcosa…
“Cazzo
Draco!! Sei un cretino!! Che fai? CHE FAI? Lei sta per arrivare
e..” subito il
moretto capì che anche Draco aveva intuito CHI si stava
pericolosamente
avvicinando nella zona del reato.
“Sto
cercando la chiave delle manette ma non la trovo, porco Merlino, non
c’è, devo
averla lasciata a Goyle, per uno dei suoi ultimi giochetti con
Zabini!!”
Harry
cercò di scacciare dalla mente l’ orrenda immagine
di Goyle e Zabini che si
contorcevano sotto le coperte gemendo di piacere che, ahimè,
aveva preso corpo
nei suoi pensieri, per poi subito esclamare a gran voce:
“come sarebbe a dire
“Queste…
queste sono manette che ho rubato a mio padre due anni fa, sono
antichissime e si
aprono solo con la giusta chiave” disse il bel biondo senza
smettere di agitarsi…
che poteva fare?
“Dracooo
che cazzo muoviti fa qualcosa vaffanc..”
Harry
non potè finire la frase perché la porta si
spalancò di botto facendo cadere
qualche calcinaccio dal muro di fronte.
Il
tempo parve fermarsi.
…
Il
moro legato al sifone incapace di muoversi e Draco pallidissimo, quasi
accasciato a terra, che osservava una figura snella proprio di fronte
alla
porta…
“Harry,
temo dovrai spiegarmi parecchie cose!!” la voce di Ginny non
ammetteva
repliche, quella sarebbe stata una lunga, lunghissima giornata.
Che ne
dite? Vi piace? L’ho pensata circa 15 minuti fa e, vi prego,
se per caso è un plagio di qualche altra FF della quale non
sono a conoscenza,
ditemelo, provvederò subito a togliere la storia dal sito..
grazie in anticipo
per i commenti ^^
Ciao by
Me_best94