L’ho saputo da sempre..










Ricordo benissimo il giorno in cui capii di essere innamorato di te.
Avevo 12 anni come te e Albus, i miei migliori amici.
Tutti in giro si chiedevano come era possibile che due serpeverde e una grifondoro potessero andare d'accordo e soprattutto come un Malfoy e una Weasley potessero essere amici per la pelle.
Però non mi stupivo di queste voci, anzi me ne fregavo altamente.
Tutti pensavano che per colpa dei nostri cognomi, l'odio reciproco sarebbe continuato con noi; ma quello che vidi una sera d'ottobre mi fece pensare molto.
Era il 30 ottobre e stavo andando in giro con Albus per fare uno scherzo al vecchio custode, Mastro Gazza, ma come al solito, sul più bello, Albus ebbe dei ripensamenti.
Ed ecco che mi lascia da solo.
E' stato beccato troppe volte e non voleva certo togliere la fama a suo fratello, James, secondo solo ai gemelli Weasley.
Così iniziai a camminare, camminare con le caccabombe e robe simili in ogni tasca e buco che avevo. Ma la sfortuna volle che il prof. Paciock passasse di lì.
Ero in trappola.
Cosa potevo fare?
Trovai una porta, entrai e con mio grande stupore vidi la stanza più grande che io avessi mai visto, sorretta da un'infinità di colonne, tappezzata con i colori delle quattro case e i vari simboli.
Mi avvicinai e scrutai una ad una le colonne, nessuna scritta, tranne su una: la più grande, la più maestosa, la più bella colonna su cui vennero immortalati nomi di coloro che si sacrificarono per noi.
Mi venne un groppo in gola, come se volessi piangere.
Lo feci.
Piansi davanti a quella colonna toccandola e semplicemente ringraziando.
Mi girai per andarmene quando un qualcos'altro catturò la mia attenzione: uno specchio strano ma affascinante, coinvolgente, magico.
Lessi la scritta.
Ci misi un po’ visto che era scritta al contrario.
NON RIFLETTO IL VOLTO MA IL CUORE.
Su due piedi non capii cosa potesse significare.
Guardai il riflesso e non vidi me.
Vidi un'altra figura, diversa da me.
Capelli lunghi, mossi tendenti al riccio, molto curati, rossi; occhi belli, profondi, penetranti, azzurri come l'oceano; viso dolce, di una bambina che sta per diventare ragazza, piena di efelidi precisi e simmetrici.
Il corpo docile cominciava a dare segni di una continua trasformazione, iniziata troppo presto per i miei gusti; la pelle candida, perfetta, morbida.
Eri avvolta nella tua divisa, lo stemma risplendeva: Grifondoro.
Poi nella testa qualcosa mi fece ragionare.
Il mio cuore ti voleva, ti desiderava, ti amava.
Non volevo crederci all'inizio, ma con il passare dei giorni capii che senza di te la mia vita non avrebbe avuto più senso.
Era stata la sera del 30 ottobre quando capii che un tuo sorriso mi illuminava la giornata.
Più avanti scopristi anche tu lo specchio e le sue meraviglie.
Erano passati tre anni da quel 30 ottobre.
Arrivasti di corsa da me, mi raccontasti tutto quello che avevi scoperto e proprio quella sera mi hai detto le due parole che ancora oggi, a distanza di tempo, mi scaldano il cuore e che non dimenticherò mai: TI AMO.
















ANGOLO AUTRICE..
va bene lo so che non vi piacerà..
però se siete fino a qui spero che almeno un commento me lo lasciate..
prima one-shot che scrivo..
sulla coppia che adoro di più..
alla pari con James e Lily..
voglio ringraziare la mia ragazza idiota preferita..
GRAZIE HAWKY..
poi voglio ringraziare Chis che in un modo o nell'altro mi ha fatto scattare la scintilla di postare questa storia..
GRAZIE CHIARA..


baci a tutti


FAIRY_LULLABY