Ringrazio anche solo chi
legge.
Scritta a 4 mani con TheBlueMusketeer.
Reghina afferrò un piccolo
sasso liscio e lo strinse tra le dita guantate. Aggrottò le
sopracciglia e tirò
indietro il braccio scagliando la pietra nel fiume, udì un
tonfo sordo e
qualche goccia d'acqua si sollevò creando una serie di
cerchi sulla superficie.
Si raccolse le ginocchia tra le braccia e sospirò,
avvolgendo per due volte la
lunga e corposa coda blu notte attorno alla vita.
Kamy la guardò in lontananza
e scosse la testa con tristezza.
"Accidenti, è proprio
giù", mormorò a Elly accanto a lei.
La saiyan bionda incrociò le
braccia al petto e piegò la testa da un lato, la lunga
treccia le scivolò da
sopra la spalla con morbidezza.
"Già. Dobbiamo fare
qualcosa per lei."
Kamy guardò distrattamente
una farfalla tutta rosa volare freneticamente davanti a lei.
"E cosa?"
"Non saprei, cosa
facevate su Vegeta-sei, quando qualcuno stava male?".
Kamhara aggrottò le
sopracciglia e le sue iridi si sfumarono di verde.
"Oh. Beh, ecco..."
balbettò arrossendo, "su Vegeta-sei… non ci si
poneva mai il problema che
qualcuno stesse… male."
Elly sgranò gli occhi azzurri
e schiuse le labbra stupita.
"Sul serio? Neanche... neanche
se qualcuno stava come Reg?".
Kamy negò col capo,
arrossendo ancor più vistosamente.
"Oh, accidenti"
commentò Elly.
< Mi sa che sono contenta
di non aver mai vissuto nel mio pianeta d’origine >.
Afferrò il polso di
Kamy e fece un passo in avanti.
"Beh, da queste parti,
invece, quando qualcuno sta male lo si fa divertire. Forza, quello che
ci vuole
per Reg è una bella scossa!".
"U-una che?!" si
lamentò Kamy.
Elly la trascinò fino alla
principessa degli Tsufuru.
"Ehi, Reg!" la
salutò Elly, sventolando la mano. Kamy le diede una gomitata
nel fianco.
"Si dice Altezza,
zucca vuota!" sibilò.
Elly si massaggiò sofferente
il fianco chiudendo un occhio e si rivolse di nuovo a Reghina.
"Allora, ehm…
come stai?"
La principessa la guardò di
sottecchi socchiudendo i grandi occhi neri. Dimenò la punta
della coda ed Elly
rabbrividì.
"Come mai ti
interessa?" chiese la voce profonda della giovane principessa.
Elly scrollò le spalle.
"Beh, dato che sul
pianeta Vegeta non si usava, credevo che sarebbe stato carino farti
sapere che
qui sulla Terra importa davvero a qualcuno, come stai."
Reg sollevò un sopracciglio e
si passò la lingua sull'arcata superiore dei denti.
"Sei proprio strana tu,
sai?".
Elly scoppiò a ridere e si
passò
imbarazzata una mano sulla nuca.
"Oh, me l'hanno detto
spesso, non preoccuparti!".
Reg guardò Kamhara che si
mise rapidamente sull'attenti.
"Cosa c'è, Kamy? Perché
siete qui?".
"Oh, beh, vedi",
cominciò la rossa, "noi pensavamo che... sì,
ecco, Elly ha detto che da
queste parti quando qualcuno sta male lo si fa divertire, e quindi
noi...".
"Io non sto affatto
male", la interruppe di colpo Reghina con durezza, spostando lo sguardo
altrove, i lunghi capelli neri le ricaddero davanti al viso. Kamy ed
Elly si
scambiarono uno sguardo e la rossa continuò.
"Volevamo soltanto
portarti con noi per qualche ora".
Reghina le guardò di nuovo e
i suoi occhi si fecero liquidi, emise un verso interrogativo e si
alzò in
piedi.
"Che… che significa?
Dove?".
Elly le sorrise e le tese una
mano.
"Di questo non dovrai
preoccuparti. Giuriamo che andremo soltanto in posti in cui si sorride
di
brutto!".
Reg guardò la mano
dell'Ultima Stella e poi si soffermò sul sorriso di Kamy,
scoppiando a ridere.
Le due ragazze si guardarono felici: ci erano riuscite, erano riuscite
a farla
ridere e questo era già uno dei risultati a cui miravano.
"Mi piacciono le cose
nuove", mormorò Reg facendo spallucce. Elly e Kamy si
guardarono
ridacchiando e la bionda tirò indietro un pugno con aria
vittoriosa.
"Allora perfetto,
presto, andiamo a prepararci! Stasera si balla!".
****
Kamy fermò la macchina a
destra della strada, guardò di sottecchi un cartello davanti
a sé e poi guardò
Elly.
"Qua dice che non posso
parcheggiare".
Elly rialzò lo specchietto e
smise di torturarsi l'eyeliner appena messo. Sollevò un
sopracciglio e sbuffò.
"Che seccatura. Ogni
sabato la stessa storia. Coraggio, Kam, sai cosa fare".
Reg si sporse dal sedile
posteriore e domandò:
"Cosa succede?".
Elly le sorrise.
"Oh, nulla, Kamy
sistemerà tutto in un attimo".
Kamhara sghignazzò e tese una
mano davanti a sé oltre il parabrezza della macchina, chiuse
la mano a pugno e
con la magia fece accartocciare l'intero segnale. La strega lo
appallottolò e
lo buttò in un angolo con un clangore assordante.
Tutte e tre scoppiarono a
ridere di gusto.
"Ora posso parcheggiarci".
"È così che fate, ogni
volta che uscite?!" chiese Reghina incuriosita e con gli occhi che
brillavano. Si stava sciogliendo gradualmente e cominciava a vedere
quelle due
strane ragazze saiyan con più familiarità.
"Già", confermò
Elly, "Kamy è sempre per le vie più brevi ed
efficaci".
"E poi è seccante oltre
che quasi impossibile trovare un parcheggio decente a quest'ora, che
non sia
questo qui", aggiunse la rossa.
Reg scosse la testa con un
sorriso e scese dalla macchina, seguita dalle altre due saiyan. Si
guardò il
vestito e arrossì.
"Ma… non sarà un po'
troppo esagerato?" chiese. Indossava un abito blu lungo al ginocchio,
senza spalle, abbinato a una pochette dello stesso colore e a un paio
di scarpe
col tacco di una tonalità più chiara. Si
ravviò i capelli dietro le orecchie e
si morse il labbro inferiore.
"Sei stupenda,
Reg", le disse Elly.
"Già", le diede man
forte Kamy, "noi non mettiamo spesso questo genere di cose, ma per
essere
la prima volta che vieni qui, sei anche invidiabilmente
naturale!"ò
Reg le fece un mezzo sorrisetto
e incassò il capo tra le spalle guardandole: Kamy indossava
un delizioso abito
stretto e lungo color glicine, le spalline erano corte e di seta, aveva
i
capelli raccolti in una lunga coda che scivolava sulla spalla sinistra
e i
tacchi e la borsetta dello stesso colore del vestito. Sopra gli occhi,
in quel momento
di un acceso e caldo color nocciola, un velo di trucco rosato e un bel
rossetto
sulle labbra.
Elly guardò l'entrata della
discoteca contando col dito a fior di labbra la gente che attendeva di
entrare.
Portava un abito nero con le spalline sottili legate dietro al collo,
stretto
in vita e a ruota, sugli occhi un trucco dello stesso colore e le
labbra
colorate dal rossetto. Battè lievemente due volte una scarpa
col tacco per
terra e indicò l'entrata.
"Forza, andiamo, prima
di restare fuori!".
Le ragazze si avvicinarono
all'entrata e un giovane alto, in fila coi suoi amici e vestito con una
larga
canottiera bianca, i jeans aderenti e strappati e un berretto verde con
la
visiera lanciò un'occhiata a Reghina e sollevò un
sopracciglio fischiando.
"Ehi, bellezza, sei
nuova?" le intimò aspirando dalla sigaretta che teneva fra
le labbra. La
punta della sigaretta arse e divenne più brillante, il
ragazzo sbuffò via il
fumo dalla bocca in un largo cerchio.
Reg si voltò di scatto verso
di lui squadrandolo con aria truce.
"Frena la lingua prima
che te la tagli, idiota", ringhiò.
Il ragazzo aggrottò le
sopracciglia e guardò i suoi amici che si esibirono in un
"oooh" di
stupore.
"Ehi, come accidenti ti
permetti, eh?" domandò nervoso il ragazzo.
"In realtà avrei dovuto
chiedertelo io".
Poco lontano, Elly pagò i
biglietti e Kamy le fece cenno di voltarsi, indicandole il ragazzo che
si
avvicinava minacciosamente a Reg, rimasta impassibile a braccia
conserte.
"Se Reghina si arrabbia,
siamo nei guai", le sussurrò, "non ha, ehm…
molta pazienza."
Elly sospirò.
"Difficile averne, con
quelle lucertole lobotomizzate che ha davanti. Andiamo".
Raggiunsero Reg e Kamy la
prese per un braccio trascinandola via. Elly fissò i ragazzi
socchiudendo gli
occhi.
"Non siamo alla vostra
portata né abbiamo intenzione di rovinarci la serata per
colpa vostra",
sibilò, "girate al largo, non fatevelo ripetere".
Il ragazzo in canottiera fece
un mezzo sorriso e i suoi amici sghignazzarono.
"Anche tu e la tua amica
rossa siete niente male, sai?".
"Oh, non credo che ti
piacerei sul serio" intimò Elly.
"Come fai a dirlo?"
chiese lui.
Kamy si mise davanti a Elly
spingendola indietro e fissando il ragazzo con circospezione.
"Fidati, non sei, come
dire… alla nostra altezza? Ecco, non sei alla nostra
altezza. Il mare è pieno
di pesci, amico. Consolati. Ci si vede".
Le ragazze voltarono le
spalle al gruppo di ragazzi facendo appena in tempo a notare il pallore
mortale
che il viso del ragazzo aveva assunto. Il giovane ammutolì e
fece una smorfia
infuriata, gettando a terra di scatto la sigaretta.
Elly, Kamy e Reg entrarono
nel locale e il rombo ripetitivo della musica le stordì, ma
sentirono
l'adrenalina salire. Sorrisero illuminate dalle luci colorate della
sala buia,
la gente si muoveva compulsivamente in ogni direzione e nell'aria si
sentiva
odore di alcolici. Reghina si guardò intorno incredula
battendo le palpebre più
volte, schiuse le labbra; si concentrò su un paio di ragazze
con degli abiti
corti in lontananza, che ballavano freneticamente su due grossi cubi
glitterati. Riuscì a scorgere i sorrisi bianchissimi di un
paio di persone che
ballavano tenendo in mano lunghi bicchieri pieni di bevande, le sue
orecchie si
riempirono del suono assordante e ovattato della musica e le luci
intermittenti
rosse, verdi e blu della discoteca si rifletterono nelle sue grandi
iridi nere.
Elly e Kamy risero e
cominciarono a ballare alzando le mani al cielo. La bionda
chinò la testa
scuotendola a destra e sinistra e Kamy dimenò le braccia in
avanti con energia
a ritmo della musica. Entrambe afferrarono Reg per le braccia e la
tirarono
accanto a loro incitandola a muoversi.
"All'inizio può sembrare
noioso", urlò Elly per sovrastare la confusione, "ma tra
qualche
minuto ti divertirai!".
Le sorrise guardando la sua
espressione confusa.
"Lasciati andare!"
le disse allargando le braccia.
Reg sbuffò, le gote
accaldate, e si ravviò i capelli. Cominciò a
muoversi con lentezza ondeggiando
a destra e a sinistra, schivando schiene sudate ovunque che la urtavano
ballando istericamente. Qualche minuto più tardi
entrò nel ritmo della musica e
mosse la testa a tempo: il suo ghigno si allargò fino a che
non chiuse gli
occhi, saltellando sul posto stringendo le mani a Kamhara ed Elyanor.
Al
termine di ogni canzone, le tre ragazze urlavano alzando le mani al
cielo e
facendo partire un fragoroso applauso. Durante qualche minuto di pausa,
Reg e
Kamy sprofondarono in un divanetto di pelle bianca respirando
affannosamente.
"Ti diverti?" le
chiese la rossa senza dover più gridare, ma con il rimbombo
della musica ancora
nella testa.
Reg annuì aggrottando le
sopracciglia.
"È… è molto
strano, stupido,
ma è... divertente mostrare a questa gentaglia come ci si
muove" rispose.
Kamy scoppiò a ridere e
guardò Elly tornare con tre cocktail in bilico. Prese per
sé quello rosa e lo alzò
a mò di brindisi.
"A cosa brindiamo?"
chiese.
Reg ed Elly strinsero gli
occhi guardando nel vuoto.
"Ai tuoi parcheggi
strategici?" propose ridendo la bionda gettandosi la treccia dietro le
spalle. Reg e Kamy risero di gusto e alzarono i bicchieri.
"Ai miei parcheggi
strategici!" disse la strega. Fecero toccare i bicchieri tra loro e
bevvero il cocktail tutto d'un fiato. Poco lontano da loro, un tavolo
di
ragazzi le guardò con gli occhi sgranati.
"Mi sa che non sono
molto abituati a vedere ragazze che reggono l'alcool in questo modo",
osservò Kamy. Elly e Reg ridacchiarono.
"Ottima occasione per
partire col secondo giro!" si alzò dal tavolo e corse al
bancone, prese
altri tre cocktail e li portò alle amiche.
"Questa roba è davvero
leggera", commentò Reghina scuotendo il bicchiere con la
miscela verde e
il ghiaccio che si muoveva all'interno, "su Vegeta-sei c'era roba da
farti
dormire per tre giorni di fila".
Kamy fece spallucce.
"In effetti non posso
darti torto. È roba da poco", disse.
"Avrei tanto voluto
assaggiarla!" sospirò Elly alzando lo sguardo e mescolando
il ghiaccio con
la cannuccia nera.
"Magari posso riprodurla
con la magia", osservò Kamy andando a comprare un altro giro
di cocktails.
I ragazzi al tavolo di fronte la guardarono con gli occhi sempre
più
spalancati.
Elly sorrise e trangugiò
l'alcolico a lunghi sorsi, al termine dei quali scosse la testa
cominciando a
sentirla girare. Guardò Kamy e Reg e si accorse che forse
anche loro
avvertivano lo stesso.
Reg strinse tra le mani a
coppa il lungo bicchiere di plastica trasparente trattenendolo fra le
ginocchia, ticchettò le lunghe dita affusolate sulla
plastica appannata dal
calore e lanciò uno sguardo alla pista di ballo vedendo
leggermente sfocato.
Schioccò la lingua sul palato e guardò le altre
due saiyan. Kamy indicò con un
cenno la pista e scosse i lunghi capelli rossi, passandosi le mani
sull'abito
rosa.
"Andiamo a ballare
ancora un po'?" chiese.
Elly e Reg annuirono, la
principessa degli Tsufuru si sollevò in piedi di scatto
sentendo la testa
girare, battè più volte le palpebre e scosse la
testa con energia.
"Ehi",
sbottò urtata, "seriamente questa roba mi sta dando
del filo da torcere?".
Elly ridacchiò e fece una
faccia buffa tirando su col naso.
"Abbiamo bevuto più di
quanto ci stessimo accorgendo di bere", biascicò, "anch'io
sento la
testa girare, ma ci passerà".
Kamy sventolò una mano e
chiuse gli occhi venendo scossa da un singhiozzo.
"Siamo saiyan, questa è
roba che ci fa il solletico. Su, andiamo in pista!".
Le ragazze ballarono al
centro della pista ancora per un'ora, risero senza motivo e non
sentirono il
dolore dei tacchi ai piedi. Reg e Kamy avvertirono a malapena le loro
code
scivolare dalla presa alla vita e fecero appena in tempo a riavvolgerle
attorno
al busto senza farle notare ai presenti. Le luci blu elettrico pulsanti
della
discoteca ruotavano intorno a loro e la calca di gente si fece
insopportabile.
"Usciamo da questa
bolgia!" urlò Reghina alle compagne portandosi le mani a
coppa agli angoli
della bocca. Kamy ed Elly annuirono e sgomitarono fino a raggiungere
l'uscita.
Elly inciampò e per un pelo non cadde a terra, Reg e Kamy
risero gettando
indietro la testa.
"Che equilibrio,
eh!" si complimentò ironicamente la rossa.
Elly ridacchiò sommessamente
e barcollò, Reg si poggiò alla ringhiera dietro
di lei sentendo la testa
vorticare, la scosse e guardò le amiche.
"Eehi, ho bevuto ma sono
a posto!" biascicò in protesta con la voce impastata
dall'alcool. Kamy si
portò una mano alla fronte e scoppiò a ridere
vedendo una serie di pallini
colorati davanti a sé quando chiuse gli occhi.
"Aaaccidenti", si
lamentò a denti stretti senza smettere di ridere, "sembra
che abbiamo
bevuto birra di Vegeta-sei!".
"Non c'è niente di più
forte della birra di Vegeta-sei", intervenne Reg borbottando e
trascinandosi lontano dal locale. Scosse la testa per non vedere tutto
girare
attorno a sé ma non ci riuscì. Elly
passò le braccia attorno alle spalle delle
due e tirò su col naso.
"Direi che una
passeggiatina ci sta!" ridacchiò emettendo un singhiozzo
acuto.
******
Junior incrociò le braccia al
petto, guardò l'orologio e ringhiò rumorosamente,
continuando a camminare su e
giù per il corridoio.
"Sono le cinque del
mattino", borbottò a Goku e Vegeta seduti accanto a lui,
"dove
accidenti si sono cacciate, quelle tre squilibrate?!"
L'espressione di Goku si
corrucciò e prese a dondolare la gamba che teneva
accavallata sull'altra.
"I loro contatti mentali
sono chiusi", ragionò guardando i compagni, "ma se si
fossero
cacciate nei guai, lo sapremmo".
"Sappiamo cos'è successo
l'ultima volta che abbiamo lasciato due di loro da sole e insieme",
aggiunse Junior, roteando gli occhi e sedendosi sulla poltrona di
fronte con le
mani poggiate sulle ginocchia, "Ci abbiamo rimediato un portale
demoniaco
spalancato sul mondo".
Vegeta espirò dalle narici e
guardò nel vuoto di fronte a sé con le braccia
strette al petto.
"E come se non bastasse,
la presenza di Reg è un valore aggiunto al loro maledetto
controllo
inesistente", commentò acido, "Io lo sapevo, quelle tre non
avrebbero
mai dovuto incontrarsi".
Goku scosse la testa.
"Credo che dovremmo
andare a cercarle”.
Junior annuì e guardò di
nuovo l'orologio alzandosi dalla poltrona bianca.
"Io giuro che stavolta
l'ammazzo".
***********
Kamy ululò ridendo e gettando
indietro la testa, sollevò le braccia e dalle sue mani
aperte partirono una
serie di lampi rosa che saettavano rumorosamente. Reg ed Elly la
guardavano ad
occhi socchiusi, sedute sul prato antistante un grande lago e sotto un
grosso
salice in fiore.
"Ehi,
ragazze, guardate un po' qua!" biascicò la rossa
emettendo un singhiozzo rumoroso. Puntò ridacchiando le mani
in avanti e
scagliò i fulmini contro l'acqua del lago che si divise in
due con uno scroscio
cupo. Una grande quantità di gocce d'acqua gelida
raggiunsero le ragazze che si
coprirono il viso con le braccia e osservarono il letto del fiume
apparire
dividendo le acque in due impressionanti parti.
"Peeeeer la miseeeeriaaaa!"
gridò Elly stupefatta.
Reghina chiuse gli occhi e fece
un applause, battendo piano le mani.
"I miei complimenti,
Kamhara Bardackdaughter", sentenziò biascicando con l'alcool
ancora da
smaltire, "sei diventata quuuuuasiii decente!".
Kamy fece un buffo inchino
rischia d'inciampare nel vestito rosa e le raggiunse.
"Giochetti da
poppanti", ridacchiò.
"Ehi, ehi,
guardate qua", le invitò la principessa degli
Tsufuru sventolando concitatamente le mani. Puntò le braccia
in avanti e chiuse
tutte le dita, eccetto gli indici. Li puntò verso
l'autostrada alla loro
sinistra e fece partire due raggi di un brillante color blu notte. I
colpi
saettarono sulle corsie e i lampioni esplosero creando dei giochi di
luce
colorati e luminosi. Udirono in lontananza le urla degli automobilisti
e le
sgommate delle auto, le sterzate che stridevano sull'asfalto e le
domande
concitate della gente. Le tre si guardarono e Reg sghignazzò.
"Ops",
disse. Elyanor e Kamhara scoppiarono in una fragorosa
risata. Elly si asciugò una lacrima e si portò
una mano agli addominali che le
dolevano a causa delle risate.
"Ehi, ehi,
aspettate!" disse alle amiche attirando la loro
attenzione, "guardate!" si schiarì la gola e chiuse gli
occhi. Nella
mente visualizzò il lungo ponte che collegava l'autostrada
alla zona della
città in cui loro si trovavano, vide tutte le luci che lo
illuminavano.
L'attimo dopo riaprì gli occhi e tutte le luci del ponte si
spensero di colpo
senza più riaccendersi. Kamy tirò indietro la
testa ridendo e tirando su col
naso, Reg battè ripetutamente la mano sull'erba, una lacrima
nell'angolo
dell'occhio le sbavò leggermente il trucco e si
voltò verso la bionda.
"Che cavolo hai
fatto?".
"Telecinesi",
ridacchiò Elly con la testa ancora annebbiata dagli
innumerevoli cocktail,
"è roba di Junior, ma non sa che l'ho imparata."
Reg rise forte e cupa e Kamy
sorrise poggiandosi con i gomiti sull'erba fresca.
"Quei tre non sanno mai
niente", li schernì la principessa.
"Puoi dirlo forte",
le diede man forte Kamy sollevando un sopracciglio e ridacchiando,
"gliene
abbiamo sempre combinate un sacco e mezzo, ma loro...".
Chiuse il pugno e bussò con
le nocche contro il tronco cavo del salice.
"… Se ne accorgono
sempre troppo tardi".
Reg fece per rispondere,
quando tre voci diverse dietro di loro pronunciarono la stessa atona
frase.
"Ti diverti?".
Le ragazze emisero un urlo e
saltarono su spaventate. Scattarono in piedi e si voltarono sgranando
gli
occhi: Vegeta, Goku e Junior erano in piedi davanti a loro, braccia
conserte e
facce severe. Reghina, Kamhara ed Elyanor si guardarono e nel silenzio
rigido
dei tre guerrieri scoppiarono a ridere fragorosamente. Junior
sgranò gli occhi
guardando Elly che si stringeva la vita con le braccia, l'abito nero
evidenziava le forme del suo corpo.
<
Dove diavolo è andata con quel vestito addosso? >
pensò, avvertendo
una bolla di gelosia al centro del petto.
Guardò Vegeta che deglutì
a
vuoto imbarazzato, osservando Reg a occhi socchiusi. Un leggero rossore
gli colorò
le guance e si morse l'interno di una delle due.
<
Reg, a-accidenti a te. Ti sembra il modo di
‘svestirti’? >.
L'abito blu della principessa
si animava di pieghe prendendo vita sul suo corpo asciutto e tonico, il
principe dei saiyan distolse lo sguardo e sia lui che Junior guardarono
Goku,
che sospirò rumorosamente.
"Qualcuno di voi due sa
dove siano state?".
I due principi scossero la
testa. Vegeta le guardò con gli occhi socchiusi e
sollevò il labbro superiore.
Kamy ballava in maniera buffa e sconnessa e Reg ed Elly le giravano
attorno tenendosi
per mano.
"Non le ho mai viste
comportarsi così", soggiunse acido Vegeta.
< Sono seriamente tentato
di sfilarmi la tuta e metterla a Kamhara. Se lo scorda se pens ache la
faro nuovamente
uscire così! Non so tra lei e Reghina chi mi fa
più rabbia! >.
Junior ringhiò e fece un
passo verso le ragazze.
"Seguitemi. Credo di
avere una mezza idea di cosa sia successo".
Junior raggiunse Elly e Reg e
Kamy vennero raggiunte da Vegeta e Goku. I tre osservarono l'occhio
destro
semichiuso di Kamhara e la sua coda sventolare stancamente. La rossa
emise un
singhiozzo rumoroso che coprì con la mano. Elly
rischiò di cadere all'indietro,
ma Junior le afferrò il braccio. Lei ridacchiò e
gli strofinò la fronte contro
il petto, sciogliendo l'intera pettinatura.
"Grrrrrrazie", farfugliò.
Reg incrociò le braccia al
petto davanti a Vegeta, fissandolo con aria di sfida. Vegeta assunse lo
stesso
atteggiamento finché lei non gli tolse lo sguardo di dosso
con fare altezzoso.
"Ccche
vuoi?" biascicò la principessa.
"Solo sapere cosa
accidenti vi ha ridotte in questo modo pietoso" borbottò
Vegeta.
Junior sollevò il mento a
Elly e Goku aprì di forza l'occhio alla sorella che si
lamentò scacciandogli
via la mano in malo modo, risentita. Junior sentì un
pregnante odore di alcool
provenire dagli abiti delle ragazze ed emise un ringhio scuotendo la
testa.
"Sono ubriache come tre
spugne".
Vegeta e Goku si scambiarono
uno sguardo e l'eroe della Terra sospirò.
"Già, sospetti fondati".
"Razza di cretine",
borbottò Vegeta guardando Reghina in cagnesco. Lei
avanzò rabbiosa puntandogli
l'indice al petto.
"Apri bbbbene
le orecchie, principino",
biascicò, "noi nnon siamo
qui
per rendervi conto, è cccchiaro?".
Elly e Kamy fecero una faccia
buffa e imbronciata e incrociarono le braccia con fare offeso.
"Esatto", borbottò
Kamhara emettendo un altro singhiozzo che la scosse, "nnnnon
siete autorizzati a ccccontrollarci".
"Siamo solo andate a ffffare
un ggggiiiiro",
farfugliò Elly prendendosi la testa fra le mani,
Junior la guardava con severità e le braccia incrociate sul
petto. Il Principe
dei Demoni lanciò un'occhiata a Vegeta e Goku e l'eroe della
Terra si puntò i
pugni sui fianchi.
"Su, avanti",
cominciò con tono duro, "dove siete state?".
"Fatti gli affari tuoi, Kakaroth!"
squittì Kamy irritata, gli occhi ridotti a fessura e i
capelli spettinati che
ricadevano sulla scollatura lieve dell'abito rosa. Reg ed Elly
scoppiarono
nuovamente a ridere, la principessa degli Tsufuru si asciugò
una lacrima
all'angolo dell'occhio destroy, sbavando tutto il trucco nero.
Goku, Junior e Vegeta si
scambiarono un'occhiata e senza parlare, si accordarono annuendo.
L'attimo dopo
Goku afferrò sua sorella per la spalla spingendola verso il
lago, Vegeta
trascinò Reghina per un braccio verso la stessa destinazione
e lo stesso fece
Junior, afferrando Elly per il retro dell'abito.
"Ehi!"
protestò la bionda battendo un pugno sui pettorali di
Junior, "lasciami! So camminare bbbbenissimo
da sola!".
Reg e Kamy espressero tutto
il loro disappunto con maledizioni saiyan di cui Elly ignorava
l'esistenza.
"Molla, acccccidenti!"
gridò Reg
strattonando Vegeta già arrivato con lei sulla sponda del
lago, "lasciami
o giuro sugli dei polpi che ti faccio a pezzi!". Lo raggiunse con un
pugno
alla spalla, facendogli un ematoma.
Kamy scalciò ringhiando e
Goku le tirò uno sgambetto che la fece atterrare
rumorosamente per terra a una
spanna dall'acqua fredda del lago. La rossa riaprì gli occhi
e scosse la testa
guardando confusamente il proprio riflesso tremolante nell'acqua
scurita dal
buio.
"Che cosa…"
mormorò.
L'attimo seguente Goku,
Junior e Vegeta afferrarono simultaneamente le teste delle tre ragazze
e le
affondarono nell'acqua gelida. Kamy, Reg ed Elly si sentirono
sopraffatte da un
gelo paralizzante e spalancarono gli occhi sentendosi invadere dal
freddo fin
dietro le orecchie.
Tirarono la testa fuori
dall'acqua e tossirono rumorosamente. Reghina si portò una
mano alla bocca
stretta da un conato di vomito, Kamy rabbrividì ed Elly
scosse rapidamente la
testa a destra e a sinistra, ansimando.
"MA CHE ACCIDENTI VI
SALTA IN TESTA, IDIOTI?!" sbraitò
la bionda guardando con odio i tre
guerrieri.
"Io… vi… ammazzo!"
inveì Reg con veemenza ancora provata dall'effetto
dell'alcool, "Siete
impazziti?!".
Nessuno di loro tre fece un
cenno. Goku guardò Junior e Vegeta e sospirò.
"Facciamo un ultimo
tentativo".
"D'accordo",
convenne il principe dei saiyan alla sua sinistra.
Tutti e tre composero un due
con le dita della mano e le mostrarono alle ragazze.
"Quanti sono
questi?" domandò Junior.
Elly strizzò gli occhi e fece
una smorfia.
<
Se sbaglio mi ficca di nuovo la testa in questo ghiacciaio >
pensò.
"Mm... tre",
biascicò.
"Uno", disse Reg
tra i denti.
"Quattro?" domandò
timidamente Kamhara.
Vegeta sospirò e roteò
gli
occhi.
"Piano B fallito".
Goku e Junior annuirono e in
un secondo fiondarono di nuovo le teste delle ragazze nell'acqua. Tutte
e tre
si lamentarono isteriche facendo emergere da dentro l'acqua soltanto
dei
borbottii indistinti. Vegeta, per riuscire a spingere Reghina, dovette
immergersi per metà.
Le tirarono su per la seconda
volta e tutte e tre respirarono a fatica.
"D'accordo, ora
basta", ringhiò Kamhara rabbrividendo al contatto dell'abito
fradicio che
aderiva alla sua pelle. Strattonò suo fratello e
sfilò la coda rosata da sotto
il vestito, barcollò e si rialzò in piedi.
"Piantala,
Kakaroth", sibilò, "non è più
divertente".
Goku incrociò le braccia al
petto e la guardò con severità.
"Sei ubriaca".
"E con questo?!"
strillò Elly esasperata allargando le braccia, "Avete
intenzione di
tenerci segregate alla Capsule Corporation o al Palazzo del Supremo per
tutta
la vita?!".
Junior l'afferrò per la
mascella e le sollevò la testa.
"Tu piantala di fare
l'avvocato delle cause perse".
"E tu piantala di fare
il sensei!" strillò lei.
"Siete un pericolo
pubblico! Non vi si può lasciare sole un attimo!"
gridò Junior ad Elly.
Le afferrò la nuca e la
costrinse a guardare il ponte.
"Guarda che bel
capolavoro avete concluso! Sarete contente, spero!".
"Avreste potuto mettere
a rischio la vita di un numero indicibile di persone",
mormorò Vegeta tra
i denti, inferocito.
"Falla finita",
sbottò Reghina raggiungendo Elly e Kamy, "Non siamo delle
principianti.
Neanche da ubriache".
Fece una pausa e guardò prima
le sue amiche fradice e tremanti e poi spostò di nuovo lo
sguardo sui tre
guerrieri.
"Volevano soltanto
tirarmi su il morale".
"Nh?"
mugolò Vegeta inclinando di lato la testa.
Reg annuì e si ravviò i
lunghi capelli corvini dietro le orecchie. La grossa coda color della
notte
sventolava dietro di sé con lentezza.
"Non è colpa loro.
Volevamo… volevamo soltanto divertirci".
Elly e Kamy guardarono Reg e
le sorrisero debolmente, stringendosi le braccia alle spalle per
scaldarsi. Reg
fece un mezzo sorriso che cercò di camuffare col buio.
Junior fissò Elly e socchiuse
gli occhi, parlandole mentalmente.
<
Perché non me l'hai detto? > le chiese
telepaticamente.
Elly roteò gli occhi, battendo
i denti.
<
Dove ho firmato la clausola che diceva che ti avrei detto tutto?
>.
<
Non sei affatto simpatico >.
<
Forse ora. Tu invece non lo sei mai stato >.
Junior sospirò e scosse la
testa, guardando Goku e Vegeta. Il principe dei saiyan
sollevò un sopracciglio
e guardò Reghina che lo squadrava con uno sguardo che gli
mise i brividi.
<
Era davvero giù di morale? Perché non me ne sono
accorto? > si chiese.
Goku sospirò e finalmente
fece un sorriso rivolgendosi a sua sorella.
"Coraggio, piccole
teppiste, torniamocene a casa. Per stasera vi abbiamo torturate a
sufficienza".
Le ragazze borbottarono e
presero a camminare trascinando i piedi fino alla strada. Dietro di
loro le
seguivano i tre guerrieri. Junior schioccò le dita e fece
comparire tre coperte
bianche sulle spalle delle ragazze che sussultarono.
"Forza,
asciugatevi", disse atono, "o vi verrà un accidente in volo".
Elly guardò Junior
imbronciata e si strinse la coperta addosso. Il namecciano le si
avvicinò e la
tirò a sé posandole un bacio sulla fronte. La
ragazza fece un verso interrogativo
e lui le ravviò un ciuffo di capelli fradici dietro
l'orecchio.
"La prossima volta che
esci con un vestito del genere, ti faccio apparire il mio mantello
addosso.
Chiaro?".
Elly sospirò e roteò gli
occhi.