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Autore: NevilleLuna    15/04/2018    4 recensioni
È tutto finito.
Sono tutti salvi.
Ma perché Dudley non riesce ad essere felice?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dudley Dursley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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                                                                                             Una brezza lieve



« La guerra è finita! Harry Potter ha vinto! Harry Potter ha vinto! »


Sono le prime parole che Dudley sente nella mattina del 2 maggio.
Vede Hestia Jones uscire di corsa dalla camera da letto -scalza e spettinata- e andare ad abbracciare Dedalus Lux.
Entrambi piangono, ma sono felici. Nel giro di cinque minuti lui, sua madre e suo padre sono nel salotto dell'appartamento in cui sono stati costretti a nascondersi per quasi un anno; Hestia Jones e Dedalus Lux li informano che Lord Voldemort è morto e che il mondo magico è finalmente salvo.
È tutto finito.
Sono tutti salvi.
Ma perché Dudley non riesce ad essere felice?



                                                                                                     *



« Finalmente tutto è finito! Potremo lasciarci alle spalle questi terribili diciassette anni e fare finta che quello non sia mai esistito! »
Queste sono le parole di suo padre, il quale è riuscito a trovare una scusa plausibile da rifilare ai vicini per giustificare la loro fuga da Privet Drive.
Sua madre sembra riuscire perfettamente a far finta che Harry non sia mai esistito, anche se Dudley più di una volta la vede fissare la porta dell'ex camera da letto del cugino.
Più di una volta Dudley ha avuto l'impressione che sua madre volesse entrare nella stanza per assicurarsi che suo nipote sia davvero esistito, ma è solo un secondo di esitazione, poi la vede tornare a svolgere le faccende domestiche.
Suo padre, dopo due mesi dal loro ritorno a casa, ha sgombrato la stanza di camera da letto di Harry perché vuole farci uno studio; le cose del cugino vengono imballate negli scatoloni e gettate nei cestini della spazzatura.
« Così è come se non fosse mai esistito! » gli dice suo padre, dandogli una pacca sulla spalla.
Ma Dudley non riesce a far finta che Harry non sia mai esistito.



                                                                                                       *



Sono passati dieci anni.
Dieci anni e Dudley non è riuscito a dimenticare il cugino, nonostante non si siano più visti.
È strana la sua vita, è come se fosse stata divisa in due parti: la vita con Harry e la vita senza di lui.
Lo ha odiato per quasi tutta la vita, ma non riesce ad accettare la vita senza di lui.
« Sei pronto Didino? » gli chiede sua madre, mentre si asciuga gli occhi con un fazzoletto di pizzo.
Sta per sposarsi ed Harry non è lì con lui.



                                                                                                       *



Dudley non ha mai sopportato la signora Figg ed è sicuro che nemmeno suo padre e sua madre l'abbiano mai fatto, ma hanno sempre sostenuto che devono dimostrare di essere persone perbene, ed è proprio per quel motivo che sono andati tutti e tre al funerale della donna.
Dudley volta lo sguardo alla sua destra e vede Harry.
È convinto di avere avuto un'allucinazione, una visione, ma lo sguardo sbalordito e incredulo dei suoi genitori gli fanno capire che è tutto vero.
Si avvicina titubante verso il cugino, mentre lui si volta a guardarlo e gli sorride.
« Ciao Big D! »



                                                                                           *



La cerimonia è finita da un'ora.
Un'ora che lui e Harry camminano per le vie di Privet Drive senza scambiarsi una parola.
Quelle stesse vie dove, tanti anni prima, è stato salvato dai Dissennatori.
Dudley vorrebbe dirgli tante cose, ma non riesce a trovare le parole giuste.
« Allora Big D... come va? Di che cosa ti occupi? »
«Oh! Io lavoro nel ramo dell'assicurazione. Cinque anni fa mi sono sposato. Mia moglie attualmente aspetta una bambina e abbiamo già un figlio. Si chiama... si chiama Harry. »
Suo cugino gli rivolge un'occhiata di puro stupore, come se non riuscisse a credere che abbia chiamato suo figlio come lui.
Dudley vorrebbe dirgli quanto gli sia mancato in quei quindici anni, ma non riesce a trovare le parole adatte. Si ritrova a vivere la stessa situazione di tanti anni prima, quando prima di dirgli addio era stato incapace di esprimere i suoi sentimenti e dunque aveva preferito lasciargli semplicemente una tazza di tè davanti la porta della camera.
« E tu di cosa ti occupi? » gli chiede rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato nuovamente.
« Sono un Auror. » gli risponde Harry sorridendo, ma di fronte il suo sguardo incredulo si affretta ad aggiungere: « Catturo i maghi oscuri. »
« Figo! » replica Dudley cercando di sembrare convincente, ma sa già di non essere credibile.
Ha passato gran parte della sua vita ad odiare il mondo di Harry, ed ora è troppo tardi per interessarsene.
O forse no...
« Anch'io mi sono sono sposato » aggiunge, mentre si siedono su una panchina. « Mia moglie si chiama Ginny ed è la sorella del mio migliore amico. Abbiamo tre bambini: James, Albus e Lily. »
Dudley sorride e prova il grande desiderio di volerli conoscere.
« Alla fine lo hai sistemato quel tizio, vero? Gli hai dato una bella lezione con il "vecchio uno-due"? »
Harry scoppia a ridere. È la prima volta che il cugino ride di divertimento per qualcosa che ha detto.
« Non ho potuto sistemarlo col "vecchio uno-due", ma ha ricevuto quello che si meritava. » risponde, mentre si passa una mano sui capelli scompigliati.
Rimangono in silenzio per qualche istante, mentre nell'aria si 
alza una brezza lieve. 
« Perché non ti fermi a cena? » chiede Dudley all'improvviso. « Puoi andare a prendere tua moglie e i tuoi figli e possiamo stare tutti insieme. Meghan sa tutto di te e vuole conoscerti! »
Harry lo guarda imbarazzato, come se non si aspettasse un invito del genere da lui.
« Mi piacerebbe, ma ho già un invito a cena. Devo andare a casa dei miei suoceri, mi staranno aspettando. »
Dudley è sicuro che sia una scusa, ma gli va bene lo stesso.
Sa che hanno bisogno di tempo.
« Posso lasciarti il mio numero di telefono? Così possiamo accordarci. »
Dudley vuole far parte della vita di suo cugino.
Vuole che i lori figli si conoscano e stabiliscano un rapporto, sperando che sia diverso e migliore di quello che hanno avuto loro due durante l'infanzia.
« Certamente. » risponde Harry, mentre tira fuori carta e penna. « Voglio davvero conoscere Meghan, Harry e la piccola che sta per arrivare! »
L'idea di doversi separare dal cugino senza sapere quando lo rivedrà far venire il magone a Dudley, ma spera di riuscire a rivederlo il prima possibile.
« Io vado. Salutami gli zii, anche se so che non saranno contenti! » gli dice Harry sorridendo timidamente.
Dudley vorrebbe dirgli che è sicuro che anche a loro è mancato e che hanno temuto per la sua vita, ma potrebbe anche essere una bugia e non ha intenzione di dirla perché sa che Harry non ci crederebbe mai.
« Mi sei mancato. »
Le parole escono fuori prima che riesce a controllarle, e si ritrova a maledirsi per aver parlato senza riflettere.
Ma Harry sorride.
« Grazie Dudley, a presto! » e poi sparisce.
Dudley si avvia verso casa, pronto per giocare con suo figlio e per coccolare il pancione di Meghan.
Si sente più leggero.
Per la prima volta dopo quindici anni è davvero felice.
Una brezza lieve è tornata a far parte della sua vita.



Angolo Autrice: Era da tanto tempo che volevo scrivere una cosa del genere, perché ritengo che il personaggio di Dudley sia un personaggio sottovalutato sotto molti punti di vista.
Questa fanfiction nasce grazie alle rivelazioni della Rowling sul fatto che Harry e Dudley riescono a costruire un rapporto dopo la Seconda Guerra Magica.
Ovviamente non so se siano passati quindici anni dall'ultima volta che i due cugini si sono visti, ma ho preferito mettere un lungo arco temporale di separazione proprio per accentuare la mancanza di Harry nella vita di Dudley.
Fatemi sapere cosa ne pnsate, buona lettura a tutti!
NevilleLuna
e Harry e Dudley si sono visti, ma mi piaceva l'idea che fosse passato parecchio tempo proprio per sottolineare il fatto che Dudley non riesce a dimenticare il cugino. Non sono sicura neanche che Big D lavori nell'ambito dell'assicurazione,ma non ho trovato informazioni riguardo il futuro lavorativo di Dudley e quindi ho scritto di pura fantasia. Non sono neanche sicura riguardo il fatto che si sia sposato e abbia avuto figli, ma la Rowling ha dichiarato che aveva pensato di dare un figlio mago a Dudley, quindi deduco che si sia sposato e abbia avuto una famiglia. Buona lettura, fatemi sapere che cosa ne pensate. NevilleLuna
  
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