15/04/2018
1 recensioniSe non posso amarla, lasciate che il mondo mi uccida…
Sono riuscito a fermare il tempo e ad attraversare la l’altra dimensione, non ho idea di cosa sia successo ma di sicuro una nuova Carta era in agguato e Sakura non se n’e è accorta.
Sento i suoi passi da lontano, ed io mi incammino verso di lei, nonostante le mie gambe siano fragili quanto il cristallo, ma non voglio fermarmi.
Devo aiutarla, se non lo faccio credo che il mio cuore possa fermarsi all’improvviso.
Io non riesco più a camminare, ma poi lei si avvicina ed allunga le sue braccia verso di me, io metto una mano sulla sua spalla e con l’altra mi appoggio nel manico della mia jiàn.
« Ho fermato il tempo… con la magia » le sussurro mentre sento il suo corpo tremare, capisco che è spaventata e lo capisco. Sakura per me è come un libro aperto, capisco ciò che vuole dire anche solo con il linguaggio del corpo.
Quanto la amo, ha saputo dare linfa alla mia vita e non lo nego, non sono più quel ragazzino scorbutico…Grazie a lei sono cambiato. Ed io sono qui, per lei.
La amo più di me stesso e se si facesse del male, non me lo perdonerei per nulla al mondo.
« La mia magia non durerà a lungo…» le dico con un fil di voce, la sento ancora tremare.
Era agitata, spaventata. Ed io riuscivo a sentire la sua paura ed agitazione nella mia pelle. Le dico di ricordarsi che cosa sia successo prima dell’accaduto, perfino della cosa più piccola.
Sakura mi dice che erano in dubbio se andare allo zoo oppure al tempio, però mi dice che le sarebbe piaciuto andare anche allo zoo.
Probabilmente la Carta ha reso tutto quello che pensava in realtà e tutti quanti si sono trasformati in animali, tranne io e lei.
« Non so che fare… » la sua voce trema ed io sento il mio stesso cuore tremare, spalanco gli occhi nel sentire la sua voce quasi spezzata dalle lacrime.
« Io… Io…» ancora la sua voce spezzata entra nelle mie orecchie, ed io sento il mio cuore andare nuovamente in frantumi. Sento una lacrima bagnare la mia maglietta e da li ho capito ciò che ella sentiva in quel momento.
Ansia, panico, paura. Tre emozioni negative allo stesso tempo nel suo corpo, ed io non potevo fare altro che assistere a tutto ciò.
Dannazione, perché deve subire tutto questo? Io non voglio che soffra più del dovuto. Ha già sofferto abbastanza mentre ero via da Tomoeda, e non voglio che soffra di nuovo a causa di qualcuno o per colpa mia.
Lascio andare il manico della jian e la stringo a me, cercando di darle una sicurezza con il solo calore del mio corpo. Sento il suo respiro tranquillizzarsi, « Syaoran… » la sento chiamare il mio nome, la sua voce è ancora tremante, la stringo nuovamente, rassicurandola.
« Va tutto bene, sono qui. » le sussurro nuovamente, la sento rigida, quasi confusa. Ma poi la sento che annuisce, e la sento più calma fra le mie braccia. Le accarezzo i capelli mentre la rassicuro con il mio calore.
« Hai ancora paura? » le chiedo dolcemente, lei scuote la testa ed io mi sento un poco sollevato, sapendo che racchiudendola fra la mie braccia l’avrebbe calmata.
Io l’amo troppo, chi potrebbe amarla come la amo io? Certe volte mi domando se il mondo c’è l’ha con me perché io la ami così tanto, ed in un certo senso, voglio che il tempo si fermi qui. Con noi due abbracciati fino al giorno della nostra morte, mi viene in mente quell’opera di Victor Hugo ove il protagonista muore di dolore poiché la sua amata è stata condannata a morte ed infine i loro scheletri erano abbracciati.
Per me e lei sarebbe in un certo senso abbastanza macabro, ma non voglio pensare ad una tematica del genere in questo momento, poiché la mia Sakura aveva emozioni negative nel suo corpo.
« Riesci a fare un respiro profondo? » le domando, ma lei non risponde. La sento prendere fiato profondamente ed inala l’aria che era attorno a noi, sento il suo cuore che smettere di battere incessantemente ed ora aveva un battito regolare, ciò mi rende tranquillo e sento un lieve sollievo nel cuore.
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto, fino a quando non decisi di dirle che da un momento all’altro l’effetto della mia magia sarebbe scomparso. Le dissi che deve riflettere e come vuole che vada a finire tutto questo casino.
« Voglio…che tutti tornano come prima. Voglio tornare… nel nostro mondo con gli altri. »
Non potevo fare a meno di sorridere alle sue parole, sentivo il suo profumo penetrare le mie narici. Volevo accarezzarle le spalle e guardarla negli occhi, e magari darle un bacio sulla fronte per rassicurarla. Ma sento che le forze mi stanno abbandonando, e non ho molto tempo per farlo.
Avrei voluto fare di più. Ma quello che ho fatto mi basta per sentirla tranquilla su quello che deve fare per fare tornare tutto quanto alla normalità. Mi basta sapere solo quello…
« Se è così, desideralo intensamente…Sakura. » sento le forze abbandonarmi ed io mi cado di peso su di lei.
La mia mente è ancora lucida ma il mio corpo ha emesso fin troppa tensione per fermare il tempo. Non avrei resistito ancora.
Puoi farcela amore mio, puoi farcela…