Ciao a
tutti! Inizio
col dire che questa è la mia prima fanfiction, e quindi
spero che i commenti
siano sinceri, voglio sapere se è piaciuta o
no…La dedico alla mia migliore
amica, che è stata la prima a leggerla…Voglio
farle capire che ci tengo a lei e
che le auguro buona fortuna per il successo della fanfiction che sta
scrivendo…Teme, se stai leggendo sappi che questo in un
certo senso è il mio
modo di sdebitarmi, dato che ciò che ti volevo regalare,
come ben sai, costa un
occhio della testa… (ma mi sa che avresti preferito comunque
quello… ;))
Bene, ora
leggete e
ovviamente commentate! Ciao!
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Alla
fine sono riuscito a farmi amare
Lo sapevo che sarebbe finita così.
L’ho sempre saputo, fin dall’inizio.
Eppure, dentro di me, cercavo di respingere questa verità, non volevo pensarci.
Volevo solo portarti indietro, poterti salvare.
Ma tu sei sempre stato veloce e sfuggente, freddo.
Non sono mai riuscito a capire quali fossero i tuoi pensieri, cosa ti passasse per la testa.
Non ci riesco neanche adesso.
Morire ucciso da te.
Morire per te.
È questo che avrei voluto?
Continuo a chiedermelo.
Forse, perché così almeno ho potuto vederti un’ultima volta.
Sento un gusto ferroso nella mia bocca, da dove sgorga un liquido denso, che tinge la terra di rosso, e si mischia col fango e la pioggia.
È lo stesso che copre i tuoi vestiti.
Sto morendo.
Eppure… Posso veramente andarmene ora?
Nella mia vita non sono riuscito a fare niente.
Non sono riuscito a mantenere la mia promessa.
Non sono riuscito a realizzare i miei sogni.
Non sono riuscito ad infrangere la barriera invisibile che ti avvolge.
Non sono riuscito a capirti neanche una volta.
Ma soprattutto… Non sono riuscito a dirti ciò che provo per te…
Davvero ti aspettavi che la mia ostinazione a riportarti a casa fosse solo per far felice gli altri o per poterti salvare? No, un po’ egoista lo sono anch’io, in fondo.
Ti amo.
Se tu fossi rimasto, te l’avrei già detto un milione di volte.
Invece te ne sei andato.
Ti ho incontrato molte volte da quel giorno, ma mi hai sempre guardato impassibile, distaccato, esattamente come adesso.
Che cosa potavo fare io?
Adesso che ci penso, è solo così che poteva finire.
Ora stai guardando la tua spada, sporca del mio sangue, e la sfili dal mio petto.
Sai bene che non è quella che mi sta uccidendo.
La ammiri, compiaciuto.
Il tuo sguardo si sposta su di me, sui miei occhi.
Li osservi. Vedi che stanno perdendo il loro colore.
Ad un tratto la tua espressione cambia, come se ti fossi svegliato da un sogno, che presto si trasforma per te in un incubo.
Sei agitato, ti guardi attorno senza capire.
Che ti
succede?
Mi guardi di nuovo, guardi la spada, le tue mani sporche del mio sangue… disperato.
Non sei
contento di
avermi ucciso?
Ti inginocchi accanto a me, come privato di tutta la tua energia, e inizi a piangere.
Anche un vendicatore può piangere?
Gridi al cielo, mentre la pioggia ti bagna.
-NOOOOO!!! Cos’ho fatto?!? COS’HO FATTOOO?!?-
Ma come, non lo capisci?
- Teme… mi hai ucciso…-
Ti giri verso di me, incredulo del fatto che io possa ancora parlare.
Ma non potrò farlo ancora per molto, continuo a sputare sangue.
-No, no, ti prego, no, non lasciarmi!-
Dovevi
pensarci prima.
Stai delirando. O forse questa falsa serve per farmi soffrire di più.
Per farti divertire.
-Ti devo dire una cosa Naruto…-
Smettila!
Smettila!
Il tono della tua voce… le labbra serrate in una morsa di dolore… I tuoi occhi disperati che versano lacrime…
Una cosa di te alla fine sono riuscito a capirla…
Ora non stai fingendo.
-Guardami, dobe, ti devo dire una cosa….-
Anche io,
teme.
Continui a piangere.
Ma io…
Non ce la
faccio più.
Inizio a chiudere gli occhi…
-No, ti prego, non morire, io…-
La tua voce spezzata, non riesci più a continuare per il dolore.
-TI AMO! Dobe, mi senti?! TI AMO!-
Il mio cuore si ferma, ma sono ancora vivo.
Anche io
Cerco di parlare, ma sputo altro sangue.
Mi prendi in braccio cauto, come se non volessi spezzarmi.
-E… E cosa aspettavi a dirmelo?-
Vedo i tuoi occhi spalancarsi, la tua bocca aprirsi, incredula.
Mi avvicino e ti bacio delicatamente sulle labbra.
Chiudo gli occhi, mentre le tue grida disperate che urlano il mio nome mi lacerano il cuore, nonostante esso ora sia felice.
Ora posso andarmene, con una certezza, con una speranza nel cuore.
Alla fine una cosa sono riuscito a farla.
Alla fine ci sono riuscito.
Alla fine sono riuscito… a
farmi amare…