Era una bellissima serata e, nella sua stanza alla base della Sezione 20, in una piccola cittadina vicina a Londra, il Capitano Natalie Reynolds era seduta sulla poltrona che aveva sul balcone.

Jane Lowry, Omar Idrisi ed anche il Colonnello Donovan, che li aveva traditi, erano stati uccisi e tutto era finalmente tranquillo.

Tutto questo, però, aveva portato alla morte dell'Analista William Jensen, che collaborava con loro, ucciso dalla Donovan, oltre al sacrificio di persone innocenti.

Era il giorno di San Valentino e lei era lì da sola. Mac era tornato da moglie e figli, Wyatt era uscito con una tipa conosciuta un mese prima, con la quale voleva fare sul serio.

"Capitano... Non sei uscita?"

Natalie si voltò e vide Gracie Novin, l'altra soldatessa, assieme a lei, con la quale passava molto tempo durante le missioni.

"Ho preferito restare qui... Non mi piace questa festa!"

"Vuoi compagnia? Siamo io e la mia tequila..."

Natalie sorrise ed annuì col capo, così la soldatessa dai corti capelli mori e gli occhi ambrati si sedette accanto al suo Capitano.

La bionda la guardava, coi suoi occhi verdi. Gracie le piaceva, perché aveva gli attributi e non si tirava mai indietro. Era un soldato eccellente e le affidava la sua vita ad ogni missione, avendo una fiducia cieca in lei, più di quanta ne avesse in Mac e Wyatt.

"Tu perché sei rimasta?"

Gracie parve cadere dalle nuvole, perché anche lei stava pensando al Capitano dentro e fuori dall'ambito militare.

"Beh, anch'io detesto San Valentino. È una festa per mammolette."

Natalie sorrise "Mammolette... Wow!"

La mora sorseggiò un po' di tequila e poi toccò a Natalie "Un po' di fuoco nelle vene!"

"Sai cosa provocherebbe fuoco nelle vene?"

"No... Illuminami!"

"Un po' di sano sesso." Disse la bionda.

Gracie inarcò un sopracciglio, interessata "Sesso?"

"Si!" Sorrise la bionda "Invece della tequila... Io e te... Che ne dici?"

"Non saprei." Rispose Novin "Cazzo, vorrei si sbatterti al muro, ma per me non sarebbe solo semplice sesso... Tu mi piaci."

"Perfetto, direi... Non volevo dirlo, ma anche tu mi piaci. Sei la sola di cui mi fido veramente, l'unica a cui affiderei sempre la mia vita!"

E Gracie, dopo tali parole, s'avventò letteralmente sul suo Capitano, baciandola con passione e Natalie fece lo stesso, aggredendo le labbra della mora "Ti guarderò sempre le spalle e soprattutto il culo!"

Natalie sorrise e la baciò "Anch'io guarderò il tuo!"

"Vieni qui." Disse la mora, prendendo in braccio la bionda, che le cinse la vita con le gambe.

Andarono in camera e lì si spogliarono, con Natalie che toccò con livore l'addome scolpito di Gracie "Cazzo... Che addome..."

"Ti piace solo quello?"

"Vuoi farmi venire prima del tempo?"

Natalie aveva decisamente voglia di fare sesso e Gracie non vedeva l'ora di accontentarla e ricevere a sua volta.

Si baciavano, si coccolavano e toccavano, con Natalie che andò subito al sodo con Novin, portandola presto oltre l'apice del piacere "Merda... Ci sai fare!"

"Grazie..." Rispose la bionda, baciandola teneramente, finché Gracie non ribaltò le posizioni.

"Adesso lascia che ricambi il favore..."

E, per quanto Natalie avesse immaginato che Gracie usasse la sua irruenza, venne sorpresa dalla dolcezza e soprattutto dall'amore che riusciva a sentire da un semplice bacio sul collo o tra i seni, da una carezza data ai capezzoli con la punta della lingua.

Era questo che significava fare l'amore. Donare e ricevere. E Gracie glielo stava dimostrando. Glielo stava insegnando e ne era felice, perché mai nessuno l'aveva amata così, ma sempre e solo usata.

Gracie le lasciò una scia di bollenti baci a bocca aperta lungo l'addome, arrivando presto ove Natalie la desiderava maggiormente "Si... Cazzo! Ci sai fare pure tu."

Anche lei raggiunse l'apice del piacere, poi Novin si stese e fece accomodare Natalie sopra di lei, carezzandole la schiena mentre cercava di riprendersi "Grazie! Sempre ai tuoi ordini, Capitano."

"Non voglio che questo cambi le cose..."

"Non le cambierà." Disse Novin "Non ho detto a Will ciò che provavo ed è stato ucciso senza sapere... Con te non voglio sbagliare."

"Staremo sempre insieme."

"Certo!" Sorrise la mora "Voglio che tu sia sempre e solo mia!"

"Anche tu. Dagli occhi al culo... Voglio il pacchetto completo."

"Posso dire lo stesso."

E si baciarono ancora, come a volere sancire definitivamente il loro amore da poco sbocciato.