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Autore: bimbarossa    25/04/2018    1 recensioni
**Partecipante alla Sentences Challenge del gruppo SasuNaru fanfiction Italia**
Sasuke e Sakura.
Un matrimonio difficile da gestire così come la sua fine.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura, Haruno, Sarada, Uchiha, Sasuke, Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la serie
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CATENE

Sakura si sfrega i piccoli polsi che battono al ritmo del cuore, li gratta, infastidisce le vene, come se catene invisibili li circondassero.

POLVERE

La sensazione che ha nel cuore, quel misto di euforia e terrore di chi sta per chiedere, elemosinare la propria libertà, possiede la consistenza della polvere, troppo poco solida per farci totalmente affidamento ma abbastanza densa da non poterla ignorare.

CRUDELTÀ

Sasuke ha “la sua espressione” sul volto, quella che impedisce al resto del mondo di capire la prossima mossa che intende fare e quanto questa potrebbe fare male, e non c'è nulla di più crudele per Sakura che la conosce anche troppo bene.

DEVOZIONE

Ha passato anni ad essere una moglie devota, una moglie che potesse portare con onore quel ventaglio sulla schiena senza esserne travolta né riempita di tracotanza, convinta che ciò potesse bastare.

NUVOLE

Il cielo sopra Konoha è talmente azzurro che si riflette sui ripiani della cucina, sui piatti, sui coltelli, sulla faccia del marito che è bianca come una nuvola all'orizzonte, lontana e solitaria, sempre sullo sfondo e al confine.

RUGGINE

“Vuoi per caso lasciarmi, Sakura?”la domanda la corrode come ruggine.

SOLILOQUIO

“Perdonami Sasuke-kun, perdonami perdonami perdonami”; continua a ripeterlo, forse più a sé stessa che a quel marito che ormai si sente quasi di troppo, lì, nella casa dove lei si è incontrata con l'altro per tutti gli anni in cui è stato via a redimere il disastro che ha combinato quando era un ragazzino.

CONDANNA

Ecco perché non riesce a condannarla, a biasimarla anche solo con una parola di rimprovero.

GRAVITÀ

Forse per questo i singhiozzi si fermano, e l'atmosfera tra loro rimane come sospesa, come se la gravità non esistesse più e le cose più impossibili tipo che una piuma pesi quanto piombo e il piombo quanto una piuma siano alla loro portata.

PROMESSA

“Da quando i miei genitori sono morti mi sono ripromesso solo una cosa, e tu lo sai. Che avrei ridato vita al mio clan; grazie a te ho potuto mantenere questa promessa, e anche solo per questo frammento io ti perdono, Sakura.”

MORSI

La rabbia verso la moglie punge e vibra dentro di lui al pari di quel morso che tanti anni prima Orochimaru gli ha imposto, e alla medesima stregua lo fa sentire forte, ingrato, spietato.

VIOLENZA PSICOLOGICA

Persino verso la persona che più di tutti, persino più di Naruto, ha quasi violentato sé stessa e la propria personalità per andargli dietro, per riportarlo a casa, per costruire qualcosa con il nukenin della Foglia.

CASTRAZIONE

Tuttavia il fatto di aver saputo di essere stato tradito, che nel suo letto ci sia entrato lui, quasi lo sta castrando dentro e fuori.

SCHIAVO/A

Forse non ha fatto abbastanza l'amore con lei, forse l'altro non ha la reputazione da sciupafemmine immeritatamente.

Vorrebbe chiederle, farle domande su domande, eppure essere schiavo di tutte queste paranoie è quasi più doloroso e fastidioso delle corna stesse.

OROLOGIO

L'orologio batte le cinque come uno scoppio, facendoli per un attimo guardare in faccia per la prima volta dopo la confessione di Sakura.

SILENZIO

Quello che viene dopo è il silenzio più assordante, un silenzio che sa non tanto di lutto ma dell'inizio della sua elaborazione.

SCINTILLA

Sarada entra in casa come una fiamma improvvisa, una scintilla giovane e calda di ritorno dagli allenamenti preparatori per l'esame chunin.

VACUO

“Tadaima,”osserva con un sorrisone i suoi genitori fisicamente vicini come poche volte sono stati, notando però le occhiate vacue che si rivolgono.

OBLIO

Paiono persi, dei naufraghi che faticano a ricordare ciò che sono e che hanno fatto appena un minuto prima.

SOLIDARIETÀ

“Konohamaru-sensei dice che posso farcela, che posso diventare chunin quest'anno,” spera di aiutarli, Sarada, spera che si ricordino che stanno insieme perché hanno lei.

NARCOTIZZARE

Tuttavia osservarli in quello stato di insensibilità farebbe narcotizzare qualsiasi entusiasmo o iniziativa che sia.

SCISSIONE

“Dobbiamo parlarti, Sarada,” la voce non è quella di sua madre eppure lo è, una scissione che la fa tremare.

ALI

Dovrà crescere da questo momento in poi, lo sente, e sa che sarà doloroso; in fondo mettere le ali non è che questo.

  
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