Il caffè di quel posto gli piaceva, gli piaceva molto, forse era l'unico caffè che in vita sua aveva mai apprezzato realmente con gusto. Inizialmente era stata una cosa decisamente strana per lui trovarsi li, seduto su quel tavolino a comportarsi come una persona normale, ma con il tempo aveva finito per farci inevitabilmente l'abitudine, e nonostante la sua routine di Specter fosse decisamente diversa da quella degli umani seduti in stanza con lui ci si era adeguato quasi alla perfezione riuscendo a mimetizzarsi bene tra loro nonostante tutto . Solo una cosa lo turbava, una cosa all'apparenza talmente piccola ed insignificante da essere quasi impercettibile, ma che nonostante la sua apparente impercettibilità era presente già da un po' nella sua testa. La verità era che da svariato tempo non era solo per il suo apprezzamento rivolto al caffè che ogni mattina si avviava li.